Buon compleanno, Bitcoin! Quale futuro per crypto creata da Satoshi Nakamoto 15 anni fa?

Flavia Provenzani

04/01/2024

Buon compleanno, Bitcoin! 15 anni fa nasceva la criptovaluta più famosa al mondo. Ed ora, cosa c’è nel futuro della crypto creata da Satoshi Nakamoto?

Buon compleanno, Bitcoin! Quale futuro per crypto creata da Satoshi Nakamoto 15 anni fa?

Buon compleanno, Bitcoin!

Sono trascorsi 15 anni da quando Satoshi Nakamoto, l’enigmatica figura dietro Bitcoin, ha presentato al pubblico il suo rivoluzionario white paper.
Se l’innovazione insita nella criptovaluta era chiara fin da subito, erano invece molti i dubbi circa la sua capacità di traghettare il mondo in una nuova era finanziaria. Ma così è stato.

Oggi, nel giorno in cui Bitcoin compie 15 anni, è utile approfondire quali siano i motivi dietro il suo impatto massivo a livello mondiale, le ragioni della sua storia di successo e - soprattutto - quale sarà il suo futuro. Il 2024, infatti, si preannuncia un anno cruciale per il BTC.

La nascita di Bitcoin 15 anni fa

Oggi il mercato è popolato da migliaia di criptovalute. Ma tutto è iniziato con la nascita di Bitcoin, punto di riferimento per la maggior parte di questi asset digitali. La sua creazione e la sua natura open source hanno offerto agli sviluppatori la possibilità di creare una serie di nuove criptovalute.

Nonostante le crypto siano ormai migliaia, Bitcoin è ancora la criptovaluta più nota e a più alta capitalizzazione di mercato. Ma non solo. È la numero uno anche sul fronte dei progressi tecnologici.

Sebbene alcune valute digitali, soprattutto le più recenti, possano vantare una maggiore scalabilità e delle migliori funzionalità legate alla sicurezza, il Bitcoin - dal concept più semplice e basico - negli anni ha dimostrato forza, resilienza ed efficacia senza pari.

Con alti livelli di decentralizzazione e una sicurezza impeccabile, il Bitcoin continua anno dopo anno ad essere il re delle criptovalute.

L’evoluzione del Bitcoin

Il Bitcoin nasce con dietro una serie di obiettivi, figli delle conseguenze legate alla grande recessione del 2007-2009.
Il goal principale? Creare un sistema di pagamento decentralizzato libero dalla necessità di intermediari come le banche.

Sebbene inizialmente fosse concepito per scopi legati alla transazione (è ancora in grado di svolgere questo ruolo, ovviamente), Bitcoin si è trasformato in un mezzo privilegiato per la “conservazione” della ricchezza. Bitcoin offre un metodo alternativo per farlo rispetto alle valute tradizionali. La sua politica monetaria e l’offerta limitata hanno elevato l’invenzione di Nakamoto, trasformandolo in uno strumento pratico per mantenere del valore.

A subire un’evoluzione non è stata solo la sua applicazione, ma anche il codice del Bitcoin. Negli ultimi 15 questo ha subito numerosi miglioramenti attraverso i cosiddetti Bitcoin Improvement Proposals (BIP). Tra questi, SegWit e Taproot sono due dei BIP più significativi, poiché hanno sostanzialmente migliorato la funzionalità di Bitcoin.

L’introduzione di SegWit nel 2017 ha rappresentato un momento cruciale. Tale cambiamento ha reso le transazioni più veloci e più convenienti alterando il metodo di archiviazione dei dati.

Successivamente, l’aggiornamento Taproot, nel 2021, ha ulteriormente avanzato le funzionalità di privacy e smart contract di Bitcoin. Come? Standardizzando le transazioni sulla blockchain, una caratteristica richiesta da molti e da molto tempo. S

Sorprendentemente, nonostante questi miglioramenti, Bitcoin ha conservato i suoi attributi fondamentali di decentralizzazione e sicurezza, crescendo contemporaneamente sia in capacità che in efficienza.

Il futuro del Bitcoin

Fin qui, il viaggio del Bitcoin è stato a dir poco notevole. Fin dai suoi esordi come criptovaluta di nicchia amata dagli appassionati di tecnologia, si è evoluto fino ad arrivare a gestire oltre 700.000 transazioni al giorno. Questa ondata di popolarità ha attirato l’attenzione di giganti della finanza come BlackRock e Fidelity, che vogliono lanciare un exchange-traded fund (ETF) su Bitcoin.

Paesi come El Salvador hanno accolto il Bitcoin come valuta ufficiale, dimostrando quanto la sua influenza sia in espansione.

Ma il Bitcoin non sta facendo passi da gigante solo nella finanza tradizionale. La criptovaluta sta esplorando anche nuovi territori nel mondo della blockchain. Nel maggio 2023 è stato lanciato Ordinals, una funzionalità che consente agli utenti di creare token non fungibili (NFT) sulla piattaforma Bitcoin. Ciò a dimostrazione del crescente interesse per la finanza decentralizzata (DeFi) basata su Bitcoin, un settore attualmente valutato oltre 43 miliardi di dollari.

Precedentemente, il coinvolgimento di Bitcoin nella DeFi era limitato a causa dei vincoli di codifica. Tuttavia, con Ordinals e altri progressi tecnologici legati alle blockchain Layer-2 come Stacks, l’ingresso di Bitcoin nel regno della DeFi si fa sempre più concreto.

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