Il caldo torrido che avvolge l’Italia sembra essere destinato a perdurare ancora per giorni, ma quando terminerà? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle condizioni meteorologiche della penisola.
La morsa di caldo che attanaglia la penisola è destinata non lasciare l’Italia per molto tempo, salvo alcune brevi variazioni che porteranno piogge e temporali al Nord, in grado di rinfrescare l’aria.
In ogni caso da domenica 16 luglio l’anticiclone africano Caronte provocherà un nuovo aumento delle temperature, facendo sì che molte città diventino bollino rosso. In ogni caso, mentre in Puglia si sono sfiorati i 40°C, in Alto Adige si è scatenata una tempesta di grandine con chicchi di 4 centimetri, danneggiando autovetture e lucernari.
Se questi sono i segnali di un meteo instabile, nei prossimi giorni, almeno nel Nord Italia si dovrebbero registrare alcuni temporali, causati da un vortice ciclonico attivo tra Islanda, Regno Unito e Scandinavia, che invierà una coda di una perturbazione fin verso l’Italia. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul Meteo di questa settimana e week end.
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Caldo record, fino a dove possono arrivare le temperature
Il caldo di questi giorni è destinato ad aumentare raggiungendo temperature record, pur non eguagliando - per fortuna - le temperature raggiunte il 4 luglio, il giorno più caldo di sempre.
È previsto bollino rosso a Bologna, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Viterbo. La penisola continuerà ad essere baciata dal sole con caldo in aumento al Sud, specialmente in Puglia dove si toccheranno i 40-41°C nell’area di Foggia.
Dal week end, inoltre, dovrebbe tornare a farsi sentire in tutta Italia l’anticiclone africano Carone, che darà il via alla terza ondata di caldo di questa stagione estiva, causando temperature molto calde su quasi tutta la penisola italiana.
Stando alle previsioni fatte dagli esperti, questa domenica 16 luglio il termometro potrebbe registrare i 39-40° C non solo al Sud, ma anche a Roma, Firenze, Bologna, Padova, Pavia, Mantova, Ferrara... Insomma, con l’anticiclone africano Caronte iniziera la terza ondata di calore di questa stagione.
Caldo record, cosa fare per proteggersi?
Con il caldo torrido è bene adottare contromisure adatte in modo da prevenire i temibili colpi di calore e malori che colgono soprattutto le persone più fragili - bambini e anziani. Per questo gli esperti consigliano di:
- assumere molta acqua, anche quando non si ha sete;
- mangiare in modo salutare, privilegiando frutta e verdura e non piatti particolarmente elaborati;
- impostare i condizionatori solo 5° C in meno rispetto alle temperature esterne poiché, oltre a inquinare l’ambiente, al corpo non fanno bene variazioni di temperature repentine maggiori dei 5° C.
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Caldo record, quanto durerà ancora?
Le prime variazioni e i segnali di un “intiepidimento” delle temperature, abbandonano quelle record, dovrebbero registrarsi nelle Regioni settentrionali nei prossimi giorni, a partire da giovedì 13 luglio.
Al Nord, infatti, i. perimetro dell’alta pressione dovrebbe indebolirsi, favorendo l’ingresso delle code dei fronti atlantici che saranno responsabili della formazione di locali temporali.
Secondo le informazioni fornite dagli studi meteorologici, già a partire dalla sera di oggi - mercoledì 12 luglio, la coda di un nuovo fronte determinerà la formazione di rovesci e temporali più organizzati sulle Alpi, che dovrebbero raggiungere in serata l’alta Pianura Padana.
Giovedì 13 l’ulteriore indebolimento dell’anticiclone dovrebbe consentire ai temporali alpini di spingersi a gran parte della Val Padana, con fenomeni che localmente potranno risultare anche forti e accompagnati da grandine e - come scrive il Meteo - con “improvvisi rinforzi del vento sui settori orientali”. Ciò dovrebbe determinare l’inizio del calo delle temperature almeno al Nord.
Venerdì 14, poi, qualche nuovo temporale si formerà in prossimità delle Alpi e le temperature subiranno una diminuzione al Nord, anche su parte del Centro, seppur non interessato dai fenomeni.
Ma il fresco non durerà molto, già nel weekend (15 e 16 luglio) dovrebbe verificarsi una probabile nuova rimonta dell’anticiclone africano, anche se con qualche rovescio o temporale sull’arco alpino. Il caldo quindi - nonostante alcuni giorni clementi - lambirà la penisola.
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