Calendario 730, i termini e tutte le date per il 2025

Patrizia Del Pidio

23 Gennaio 2025 - 12:33

Il fitto calendario del 730/2025 con tutti i termini e le scadenze che riguardano la dichiarazione, inizia a delinearsi. Vediamo tutte le date da ricordare.

Calendario 730, i termini e tutte le date per il 2025

Inizia la stagione del 730/2025 con la pubblicazione delle bozze del modello da parte dell’Agenzia delle Entrate e proprio per questo è importante iniziare a sondare il calendario del 730 con tutte le date e i termini per quest’anno. La stagione dichiarativa entrerà nel suo vivo con le prime tre date importanti da ricordare, quelle di invio delle Cu da parte dei sostituti di imposta.

Già è nota anche la data di messa a disposizione della dichiarazione precompilata con il 730 per quest’anno così come l’inizio dell’invio del modello Redditi 2025 e dell’adesione al concordato preventivo biennale. Anche se il focus principale per dipendenti e pensionati è rappresentato dal modello 730, va sempre ricordato che il modello Redditi, con la sua scadenza più lunga, permette di rimediare a dimenticanze o errori e proprio per questo anche le scadenze che lo riguardano sono importanti per chi presenta il 730/2025.

Le date da ricordare per il modello 730/2025

Ecco le date importanti di cui tenere conto per l’invio del modello 730 2024:

  • 17 marzo 2025: entro questa data i lavoratori dipendenti ricevono attraverso il sostituto d’imposta, la Certificazione Unica dei redditi percepiti e delle ritenute subite;
  • 31 marzo 2025: entro questa data i lavoratori autonomi interessati alla precompilata ricevono attraverso il sostituto d’imposta, la Certificazione Unica dei redditi percepiti;
  • 30 aprile 2025: a partire da questo giorno si può visualizzare, attraverso la propria sezione personale del sito dell’Agenzia delle Entrate, il modello precompilato 730;
  • 20 giugno 2025: questa data è l’ultima possibile per annullare l’invio di un modello 730 precedentemente presentato. Si ricorda che l’annullamento dell’invio può essere fatto una sola volta e che dopo sarà necessario mandare un nuovo modello 730;
  • 30 giugno 2025: scade il termine di versamento del saldo e del primo acconto per i contribuenti senza sostituto d’imposta con 730 o con modello Redditi;
  • 31 luglio 2025: segna il termine di consegna del saldo e del primo acconto, con maggiorazione dello 0,40%, per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi;
  • 30 settembre 2025: è la data di scadenza per presentare il 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l’applicazione web;
  • 25 ottobre 2025: entro questa data si deve presentare al Caf, oppure a un professionista abilitato, il 730 integrativo. La presentazione di questo documento è possibile solo nel caso in cui l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata, utilizzando il codice 3 nella relativa casella “730 integrativo” presente nel frontespizio;
  • 31 ottobre 2025: è il termine ultimo per inviare il modello 730 correttivo e per versare il secondo o unico acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta, o con modello Redditi. Questa data è anche la scadenza per presentare il modello Redditi precompilato e Redditi aggiuntivo del 730 (frontespizio e quadri RM, RS, RT e RW);
  • 29 gennaio 2026: è l’ultimo giorno entro cui il Caf o il professionista abilitato può trasmettere in via telematica il modello Redditi tardivo (entro 90 giorni dalla scadenza originaria) all’Agenzia delle Entrate.

Per sapere da quando è possibile la modifica del 730 precompilato e l’invio del 730 bisogna attendere le disposizioni dell’Agenzia delle Entrate.

730/2025, le novità

Le bozze del modello 730 pubblicate dall’Agenzia delle Entrate recepiscono le novità intervenute nell’anno di imposta 2024. Tra le principali ricordiamo:

  • il superbonus è passato al 70% per le spese sostenute nel 2024 con detrazione da utilizzare in 10 anni;
  • il bonus mobili vede il limite di spesa detraibile al 50% scendere a 5.000 euro;
  • sismabonus e bonus barriere architettoniche prevede detrazioni in 10 anni.

Il calendario del modello Redditi 2025

Come abbiamo anticipato, il modello Redditi è strettamente legato al modello 730, soprattutto per la correzione di omissioni o errori dopo la scadenza della possibilità di inviare un 730 integrativo.

Proprio per questo vediamo anche il calendario delle scadenze di questo modello:
entro il 15 marzo l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione i nuovi software per gli ISA;

  • dal 15 aprile al 30 giugno si potrà inviare il modello Redditi tramite gli uffici postali;
  • dal 15 aprile si potrà inviare il modello Redditi in modalità telematica;
  • entro il 31 ottobre 2025 è necessario inviare il modello Redditi;
  • entro il 29 gennaio 2026 è possibile inviare il modello Redditi tardivo.

Calendario della dichiarazione dei redditi 2025

Riassumiamo il calendario della dichiarazione dei redditi nella tabella di seguito:

datacosa fare
17 marzo i sostituti di imposta inviano ai lavoratori dipendenti e pensionati la Certificazione Unica 2025
31 marzo i sostituti di imposta inviano ai lavoratori autonomi la Certificazione Unica 2025
15 aprile parte l’invio del modello Redditi
30 aprile messa a disposizione del 730 precompilato (solo visualizzazione)
entro 20 giugno annullamento 730 già inviato
30 giugno data ultima per il versamento delle tasse relative al saldo Irpef dell’anno precedente e del primo acconto dell’anno in corso
30 settembre invio del 730 precompilato oppure ordinario
25 ottobre data ultima per l’invio del 730 integrativo
31 ottobre data ultima per l’invio del modello Redditi
30 novembre versamento secondo acconto anno in corso
29 gennaio 2026 ultimo giorno per l’invio della dichiarazione 2025 tardiva

Come accedere al modello 730

Per poter accedere al modello e inviare tutto rispettando le scadenze prefissate, è necessario essere in possesso di un account abilitato a entrare nella sezione personale del portale dell’Agenzia delle Entrate.

Occorre quindi essere in possesso alternativamente di:

  • codice Spid;
  • carta di identità elettronica (Cie);
  • carta nazionale dei servizi (Cns);
  • credenziali Fisconline, per i soggetti titolati ad averle;
  • credenziali Inps, solo per residenti all’estero con un documento di riconoscimento italiano.

Le credenziali dispositive rilasciate dall’Inps sono utilizzabili solo per i cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano.

Una volta effettuato l’accesso, è possibile visualizzare:

  • il modello 730 precompilato;
  • un prospetto con l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel 730 precompilato e delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione (ad esempio i dati del sostituto che ha inviato la Certificazione Unica oppure i dati della banca che ha comunicato gli interessi passivi sul mutuo).

Nelle prossime settimane giorni l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti un’area tematica riservata alla dichiarazione precompilata, con tutte le informazioni utili e i passi da seguire per accedere e inviare il modello precompilato.

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