Cambio euro dollaro: l’avanzata avrà vita breve

C. G.

6 Marzo 2020 - 11:14

Cambio euro dollaro e coronavirus: quotazione sui massimi 2020, ma le cose potrebbero peggiorare per la quotazione. Le previsioni

Cambio euro dollaro: l’avanzata avrà vita breve

Il cambio euro dollaro è tornato a scambiare in forte rialzo riportandosi persino sui livelli di luglio scorso e registrando così nuovi massimi 2020.

La quotazione dell’EURUSD ha iniziato a macinare guadagni nel pieno del caos generato dal coronavirus, che ha continuato a mettere in guardia gli investitori di tutto il globo.

Il cambio euro dollaro è riuscito ad allontanarsi con velocità dai minimi di 1,078 toccati sul finire di febbraio e ad avvicinarsi nuovamente sopra quota 1,12. Eppure, secondo ANZ Research l’avanzata si rivelerà soltanto temporanea.

Cambio euro dollaro e coronavirus: cosa aspettarsi?

Le ultime previsioni di ANZ Research hanno parlato chiaro: per gli analisti bisognerà aspettare ancora del tempo prima di assistere a una normalizzazione della situazione, eppure presto o tardi la moneta unica tornerà a deprezzarsi, con ovvie conseguenze sull’intero cambio euro dollaro.

L’outlook dell’Eurozona, d’altronde, sta continuando a mostrare segnali di deterioramento, ma non è tutto. Gli strumenti volti all’introduzione di politiche reflazionarie al momento sembrano piuttosto limitati.

Per gli analisti, la BCE taglierà i tassi di interesse sui depositi di 20 punti base, portandoli dall’attuale -0,5% al -0,7%. Allo stesso tempo non saranno da escludere misure mirate a supportare le piccole e medie imprese, quelle più colpite dal coronavirus, oltre che un ipotetico e temporaneo incremento del QE da 20 a 30 milioni al mese.

Tutto questo però non servirà a supportare l’avanzata del cambio euro dollaro, che continuerà ad essere frenato dalla crescita statunitense e dunque dall’apprezzamento del biglietto verde.

“Mentre il supporto dei tassi di interesse all’USD è stato eroso, l’outlook di crescita appare migliore. Per gli USA prevediamo un’avanzata dell’1,5% quest’anno, contro lo 0,2% dell’Eurozona”.

Viste le migliori prospettive degli Stati Uniti e le loro maggiori opzioni di politica monetaria, gli esperti si sono detti convinti che la corsa del cambio euro dollaro sostenuta anche dal coronavirus potrebbe non durare tanto a lungo.

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