Cambio euro dollaro: il recente recupero avrà vita breve secondo gli esperti. I motivi a sostegno della previsione
Il recupero del cambio euro dollaro potrebbe avere vita breve, stando alle ultime previsioni degli analisti.
Tra ieri e oggi la quotazione dell’EURUSD ha imboccato la via del rialzo in concomitanza con la diffusione del coronavirus nell’Italia settentrionale (qui gli aggiornamenti LIVE). Anche i mercati USA sono stati colti impreparati e nell’ultima seduta di Borsa l’S&P ha bruciato più del 3%.
Gli investitori hanno così ricominciato ad abbandonare le azioni e a puntare sulle obbligazioni, cosa che ha spinto il rendimento decennale statunitense sotto l’1,4%, ai minimi del 2016.
Di conseguenza, i premi più bassi sul debito USA a lungo termine hanno reso il biglietto verde meno attraente e hanno così sostenuto il lieve recupero del cambio euro dollaro che, tuttavia, ha già imboccato la via del ribasso intorno a 1,084.
Il cambio euro dollaro tornerà a soffrire?
Secondo una recente analisi pubblicata da FX Street, la quotazione dell’EURUSD potrebbe nuovamente soffrire per tre ordini di motivi:
- Il vantaggio del dollaro USA
- Le difficoltà dell’Italia
- Le vulnerabilità tedesche
1. Il vantaggio del dollaro USA
Anche dopo la forte flessione di ieri i rendimenti dei Treasury USA sono ancora più alti rispetto a quelli della zona euro. I tassi sul debito tedesco, ad esempio, sono negativi mentre persino le obbligazioni della Grecia appaiono costose rispetto a quelle americane. Un elemento, questo, considerato vantaggioso per il biglietto verde e dunque potenzialmente negativo per il cambio euro dollaro.
2. Le difficoltà dell’Italia
Sul finire del 2018 il Belpaese è entrato ufficialmente in recessione tecnica, ma anche superato quello scoglio, la crescita ha comunque stentato a premere sul pedale dell’acceleratore.
Nel 2020 è arrivato il coronavirus, che ha colpito alcune tra le regioni più produttive del Paese imponendo il blocco di numerose attività e la cancellazione di eventi di rilievo (come il carnevale di Venezia). Secondo l’analisi citata, più questa situazione si protrarrà più saliranno le probabilità di recessione che metteranno sotto pressione la moneta unica e, di conseguenza, la quotazione dell’EURUSD.
3. Le vulnerabilità tedesche
L’economia della Germania è entrata in una fase di stagnazione nell’ultimo trimestre del 2019, prima dell’esplosione del coronavirus. La locomotiva d’Europa ha sofferto la guerra commerciale USA-Cina e ora potrebbe venir colpita indirettamente dall’impatto dell’epidemia su Roma e Pechino.
A ciò si aggiungano poi le difficoltà politiche del Paese, con la Merkel lasciata ormai senza un successore.
Anche questo mix di elementi, hanno concluso gli esperti, potrebbe influenzare negativamente il cambio euro dollaro che intanto, è già tornato a scambiare sotto la parità.
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