Canone Rai 2025, importo, metodo di pagamento e novità

Nadia Pascale

12 Dicembre 2024 - 16:14

Per il 2025 il canone Rai è addebitato nella bolletta energetica, ma cambiano di nuovo gli importi. Ecco perché c’è l’aumento, come si paga e chi può avvalersi di esenzioni.

Canone Rai 2025, importo, metodo di pagamento e novità

Nel 2025 ci sono importanti novità per quanto riguarda il canone Rai: arriva l’aumento degli importi dovuti. Il mancato accordo in maggioranza danneggia i contribuenti che dovranno pagare maggiori importi.

La manovra di bilancio 2025 è ormai in sede di approvazione e su alcuni punti il dibattito è finito, tra questi la conferma della riduzione del canone Rai che viene a mancare con delusione da parte di molti contribuenti.

Canone Rai sarà ancora in bolletta nel 2025?

Il canone Rai entra in bolletta dal primo gennaio 2016 con l’obiettivo di ridurre l’evasione fiscale legata a questo tributo.
L’evasione in questo caso è spesso giustificata dalla qualità e tipologia dei contenuti proposti, oppure dai proventi pubblicitari che contribuiscono a sostenere i costi e dal disinteresse per i contenuti.

L’introduzione del canone in bolletta viene quindi percepita da molti come una sorta di «abuso» che porta la fattura energetica a crescere.

Alle critiche interne si sono aggiunte anche quelle dell’Unione Europea, che ha sempre sottolineato la necessità di avere bollette energetiche trasparenti in cui non devono esservi costi non legati ai consumi energetici (oneri impropri).

L’Italia si è sempre difesa sostenendo che in realtà il costo del canone Rai nella bolletta è ben evidenziato e separato dagli altri costi e di conseguenza non viene leso il principio di trasparenza da questa modalità di riscossione.

Nonostante questo, il governo Meloni fin dall’insediamento ha puntato a eliminare la riscossione dalla bolletta, ma ad oggi questa modifica ancora sembra essere lontana.

Come si pagherà il canone Rai nel 2025?

Nel 2024 i cittadini hanno fruito di un taglio del 25% del canone in bolletta, questo implica che ogni bimestre non vi è stato l’addebito di 18 euro nella bolletta energetica, ma l’addebito di 15 euro. Ne consegue che a fine anno gli italiani hanno pagato 70 euro e non 90 euro.

Nel 2025 si ritorna al canone Rai a 90 euro e quindi con addebito in bolletta di 18 euro ogni bimestre.

Perché non è stato confermato il taglio del canone Rai 2025? La vicenda è alquanto lunga, infatti, nella conferenza stampa della prima presentazione della bozza della Legge di Bilancio 2025, in seguito a domanda di un giornalista, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giorgetti, accompagnato dal Vice-ministro, Maurizio Leo, conferma il taglio del canone Rai 2025 inserito per la prima volta nella manovra nel 2024.

Il testo pubblicato nei successivi giorni non reca però tale novità. La Lega annuncia che sarebbe stato inserito un emendamento per la conferma del taglio del canone rai. Iniziano, quindi, delle incomprensioni con Forza Italia che sostiene non esservi il taglio el canone Rai nel programma di coalizione e che lo stesso potrebbe ledere l’autonomia e l’indipendenza della Rai.

Nonostante questo, l’emendamento viene proposto e inserito anche nel collegato decreto fiscale. In entrambi i casi però non c’è l’approvazione perché Forza Italia vota con le opposizioni. Per il 2025 può, quindi, considerarsi archiviata la conferma del taglio del canone Rai.
Nel 2025 gli italiani pagheranno di nuovo 90 euro per il canone Rai.

A parte l’importo, per i cittadini cambia poco e restano ferme le norme sull’esonero dal canone Rai nei casi particolari.

Esonero canone Rai 2025

Per alcuni contribuenti anche nel 2025 resta la possibilità di beneficiare di un’esenzione dal canone Rai.

Nel 2025 sono tenuti a pagare il canone Rai tutti coloro che possiedono in casa un televisore oppure un apparecchio che consente la ricezione dei canali televisivi. La tassa viene applicata sul possesso del televisore/ apparecchio e, di conseguenza, se anche lo stesso non viene utilizzato, oppure viene usato per la ricezione di canali diversi rispetto a quelli Rai, comunque gli importi sono dovuti.

Sono esonerati dal pagamento tutti coloro che non hanno in casa un televisore ( o altro strumento adatto alla ricezione). Sono inoltre esenti:

  • over 75 con reddito inferiore a 8.000 euro;
  • i militari delle Forze Armate Italiane, solo però in strutture militari come ospedali militari, case del soldato, sale convegno delle Forze Armate. Un militare che ha un immobile privato a disposizione (ad esempio una casa di proprietà o in locazione) deve comunque pagare il canone;
  • i militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
  • agenti diplomatici e consolari ma solo di Paesi che riconoscono lo stesso trattamento all’Italia;
  • i rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV per gli apparecchi presenti nei negozi.

Esonero canone Rai per età, come presentare istanza

Sono esenti dal pagamento del canone Rai le persone che hanno superato i 75 anni di età e con un reddito non superiore a 8.000 euro annui. Il limite di reddito deve essere calcolato tenendo in considerazione sia le somme percepite dal soggetto richiedente, sia dal coniuge o altro convivente. Non rientrano però nel calcolo i redditi di eventuali colf o badanti conviventi.

La domanda per l’esenzione dal canone Rai per età deve essere presentata con termini di scadenza ben precisi.

I contribuenti che compiono 75 anni entro il 31 gennaio 2025 possono ottenere l’esenzione per tutto l’anno e devono presentare domanda entro il 31 gennaio dello stesso anno. Considerando i tempi di emissione delle bollette energetiche è meglio anticipare e non presentare istanza negli ultimi giorni utili. In caso contrario si può comunque chiedere il rimborso delle somme eventualmente pagate e non dovute.

I contribuenti che raggiungono il limite di età successivamente, devono chiedere l’esonero entro il 31 luglio 2025.

I contribuenti che compiono 75 anni dopo il 31 luglio 2025, possono ottenere l’esonero nel 2026.

Domanda esenzione canone Rai
Modulo
Istruzioni compilazione
Istruzioni compilazione

Una volta presentata l’istanza, non deve essere nuovamente presentata di anno in anno.

Esenzione canone Rai 2025 per mancato possesso

Non solo esenzione per età, possono ottenere l’agevolazione i contribuenti che dichiarano di non avere in casa televisori o altri strumenti adattabili che possono consentire la ricezione. Si è già detto che non rileva l’intenzione di guardare i canali Rai, ma semplicemente il possesso.

Anche in questo caso il contribuente deve presentare istanza per l’esonero dal canone Rai utilizzando il modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Modulo esenzione/disdetta
Modulo esenzione/disdetta canone Rai
Istruzioni disdetta
Istruzioni disdetta

Per poter usufruire dell’esenzione del canone Rai 2024 tutto l’anno la domanda deve essere presentata entro il 31 gennaio 2024.
Nel caso in cui la domanda sia presentata dopo tale data, ma entro il 30 giugno 2024, si potrà ottenere l’esenzione per il secondo semestre dell’anno.

Naturalmente chi dichiara di non possedere un televisore o altri strumenti adattabili può essere sottoposto a controlli e, nel caso di falsa dichiarazione, essere assoggettato a sanzioni.

A differenza della domanda di esenzione per età/reddito, l’istanza per il mancato possesso del televisore deve essere presentata ogni anno.

Quali sono gli strumenti adatti alla ricezione dei canali televisivi?

Si è detto in precedenza che chi non possiede un televisore può richiedere l’esenzione dal canone Rai. Sono assimilati al televisore anche gli strumenti adattabili alla ricezione. Diventa quindi importante, per evitare di incorrere in errore e sanzioni, capire quali strumenti presenti in casa possono far decadere dal beneficio.
Si tratta di:

  • ricevitori Tv fissi, mobili e portatili;
  • ricevitori radio fissi, mobili e portatili;
  • terminale d’utente per telefonia mobile dotato di ricevitoreradio/TV (esempio cellulare DVB-H);
  • lettori multimediali, ad esempio un lettore Mp3 con radio integrata;
  • videoregistratore dotato di sintonizzatore TV;
  • chiavetta USB dotata di sintonizzatore radio/TV;
  • scheda per computer dotata di sintonizzatore radio/TV;
  • decoder per la TV digitale terrestre;
  • ricevitore radio/TV satellitare;
  • riproduttore multimediale, dotato di ricevitore radio/TV, senza trasduttori.

Come inviare l’istanza per esenzione canone Rai 2024

L’istanza per l’esonero dal canone Rai 2024, compilata in ogni sua parte, deve essere presentata dal contribuente all’Agenzia delle Entrate. Ci sono quattro canali per poterlo fare:

  • accedere all’area personale del sito dell’Agenzia delle entrate;
  • spedire l’istanza a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo: AGENZIA DELLE ENTRATE – DIREZIONE PROVINCIALE 1 DI TORINO – UFFICIO CANONE TV –Casella postale 22 – 10121 TORINO. La dichiarazione si considera presentata nella data di spedizione risultante dal timbro postale;
  • utilizzare la posta elettronica certificata, inviando all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it, in questo caso la dichiarazione deve essere completata con firma digitale;
  • consegnare l’istanza presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. Gli indirizzi degli uffici territoriali sono consultabili sul sito www.agenziaentrate.gov.it.

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