Il rally delle azioni cinesi ha portato la loro capitalizzazione a superare i nove trilioni di dollari per la prima volta dal 2015. Vediamo i motivi
Negli scorsi giorni, le azioni del mercato cinese hanno beneficiato di un forte rally. Come evidenzia Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte SIM, il recupero dei listini del Dragone è stato possibile grazie ad una ripresa dei margin loans, ossia “dall’autorizzazione all’apertura di conti individuali presso broker che prestano soldi per acquisto di azioni.
Il broker prende poi a garanzia i titoli acquistati e chiede eventuale reintegro della garanzia in caso di calo del titolo”. Questo meccanismo fu adottato anche tra il 2014 e il 2015. Da quel momento e fino al 2019, le autorità cinesi decisero di far “scoppiare la bolla dell’eccesso di leva”.
Per Cesarano, la tolleranza di questi prestiti da parte dei regulator potrebbe indicare una speranza di redistribuzione del reddito ai cittadini attraverso i mercati azionari.
Un rally da record
Fonte: Bloomberg
Come messo in luce da Bloomberg, il rally delle azioni cinesi ha fatto in modo che la loro capitalizzazione totale (evidenziata nel grafico) superasse i 9 trilioni di dollari per la prima volta dalla bolla del 2015, quando il dato raggiunge i 10 trilioni di dollari di capitalizzazione.
Nella sola seduta di lunedì 6 luglio 2020, la capitalizzazione è incrementata di 460 miliardi di dollari, l’incremento giornaliero maggiore in 5 anni.
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