Si rivolgono alla Caritas il doppio degli italiani rispetto a quelli rilevati a marzo. I numeri
Raddoppiato il numero dei nuovi poveri in Italia. Lo assicura la Caritas, a seguito di un’indagine che ha riguardato più di 100 punti dell’organismo pastorale della CEI sparsi sul territorio.
Un’indagine che ha portato a un numero preciso: 38.580, ovvero i nuovi poveri, quelli che dal 9 al 24 aprile hanno avuto per la prima volta necessità di ricorrere all’aiuto della Caritas, sulla scia dell’emergenza sanitaria innescata dalla COVID-19 e la conseguente chiusura di un numero elevatissimo di attività lavorative.
Si tratta, stando ai dati, di un incremento pari al 105%, con difficoltà che per la maggior parte degli italiani interessati incontrano proprio la mancanza di cibo:
“Cresce la richiesta di beni di prima necessità, cibo, viveri e pasti a domicilio, empori solidali, mense, vestiario, ma anche la domanda di aiuti economici per il pagamento delle bollette, degli affitti e delle spese per la gestione della casa. Al contempo, aumenta il bisogno di ascolto, sostegno psicologico, di compagnia e di orientamento per le pratiche burocratiche legate alle misure di sostegno e di lavoro”,
si legge nella nota della Caritas che commenta i dati.
Caritas lancia allarme: nuovi poveri raddoppiati
L’indagine della Caritas si è concentrata sugli italiani che, nel periodo che va dal 9 al 24 aprile, si sono trovati per la prima volta a chiedere l’assistenza dell’organismo della CEI, per ottenere un pasto, del vestiario, ma anche per aiuti economici nel pagamento di bollette o affitti.
Il risultato è che, come d’altronde in molti avevano previsto, quel numero è più che raddoppiato, confermando il ruolo purtroppo cruciale del coronavirus nel dar vita a un vero e proprio esercito di nuovi poveri in Italia.
Con la chiusura delle attività e un consistente numero di persone costrette a non lavorare, l’aumento del tasso di disoccupazione e il calo dei consumi ha finito per generare un impatto economico enorme su un Paese che mostrava già gravi difficoltà.
L’analisi si mostra decisamente attendibile anche in virtù dei numeri molto estesi presi in esame: ben 101 Caritas sulle 218 totali, sparse su tutto il territorio italiano.
Dall’altro lato l’elemento positivo è rintracciabile nell’aumento dei giovani volontari presso le Caritas, prezioso considerando che la rilevante percentuale di volontari over 65 è stata costretta a sospendere il proprio servizio, per ovvi motivi legati a rischi sanitari troppo elevati.
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