Carta Dedicata a te, c’è un errore in Gazzetta Ufficiale. Ecco cosa succede adesso

Simone Micocci

27 Giugno 2024 - 14:58

Carta Dedicata a te, il decreto attuativo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ma senza distribuzione tra i singoli Comuni. Un errore che andrà giustificato ma che non cambia i piani.

Carta Dedicata a te, c’è un errore in Gazzetta Ufficiale. Ecco cosa succede adesso

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo che di fatto rende operativa la Carta Dedicata a te di 500 euro anche nel 2024 speravamo che alcuni dubbi riguardanti l’assegnazione delle nuove social card potessero essere chiariti, ma non è stato così.

In particolare contavamo di rispondere alla domanda su quante probabilità ci sono di rientrare tra i beneficiari a cui viene assegnata la Carta Dedicata a te con un importo precaricato di 500 euro, ma ciò non è possibile in quanto manca la tabella che indica la distribuzione della social card tra i singoli Comuni.

Per quanto i criteri per l’assegnazione vengano specificati all’interno del decreto, e confermati rispetto allo scorso anno, manca la tabella con i numeri aggiornati.

Eppure sembra trattarsi più di una dimenticanza che di una vera e propria mancanza: la tabella in oggetto, infatti, viene annunciata all’interno del testo, salvo poi non esserci tra i vari allegati.

Il decreto della Carta Dedicata a te

Il decreto del 4 giugno firmato dal ministro dell’Agricoltura, di concerto con Economia, Lavoro e Imprese, recante le norme per l’individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno beneficiari del contributo economico previsto dall’articolo 1, commi 2,3,4 e 5, della legge n. 213 del 30 dicembre 2023, la cosiddetta Carta Dedicata a te, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 146 del 24 giugno 2024.

Qui vengono chiarite le novità della misura: ad esempio il fatto che quest’anno vengono assegnate 30.000 carte in più (arrivando così a 1.330.000 su tutto il territorio nazionale, come pure l’aumento dell’importo a 500 euro.

E viene anche ampliata la lista delle spese consentite, in particolare per quanto riguarda l’elenco dei beni di genere alimentari (confermata anche la possibilità di spendere i soldi per carburante o, in alternativa, per l’abbonamento ai mezzi pubblici).

Così come, per la disapprovazione delle famiglie che a causa di questa novità saranno escluse dalla possibilità di beneficiare della Carta Dedicata a te, viene annunciato un nuovo requisito: non rientrano tra i potenziali percettori coloro che già beneficiano della Carta acquisti di 40 euro al mese, come pure di altre misure di sostegno riconosciute a livello locale.

E la distribuzione tra i Comuni?

Tra le informazioni specificate dal nuovo decreto doveva esserci anche la distribuzione delle 1.330.000 social card tra i singoli Comuni. Ricordiamo, infatti, che la graduatoria è comunale, quindi molto dipende da quante sono le Carte a disposizione in ogni città.

I requisiti utilizzati per effettuare l’assegnazione sono gli stessi dello scorso anno, come spiegato nel comma 1 dell’articolo 6 del provvedimento:

  • una quota pari al 50% del numero totale di carte, è ripartita in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune;
  • una quota pari al restante 50%, è distribuita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite medio di ciascun Comune e il valore del reddito pro capite medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.

Nonostante la conferma, però, non è detto che i numeri siano gli stessi. Intanto perché ci sono 30.000 carte in più rispetto allo scorso anno, e poi perché nel frattempo potrebbero esserci state variazioni (seppur non chissà quanto significative) nel numero degli abitanti come pure nel reddito pro capite medio.

Il governo, quindi, dovrà ufficializzare la nuova distribuzione, ma d’altronde avrebbe dovuto già farlo. Nel comma 2 dell’articolo 6, infatti, leggiamo che:

La ripartizione delle carte per ciascun comune è indicata nell’allegato 2.

Peccato però che come potete vedere dall’immagine sottostante, non sia presente alcun allegato 2. Troviamo solo il n. 1, nel quale viene aggiornato l’elenco degli acquisti consentiti, ma niente da fare per il numero di carte a disposizione di ogni Comune.

Dov'è l'allegato 2? Dov’è l’allegato 2? Viene annunciato ma non è stato caricato in Gazzetta Ufficiale.

Cosa succede adesso?

Nessun problema, dovrebbe essersi trattato di un errore a cui il governo recupererà presto. Fatto sta che nel frattempo per sapere quante probabilità ci sono di rientrare tra i beneficiari bisogna prendere come riferimento la tabella dello scorso anno, tenendo però in conto che potrebbe esserci una variazione di qualche unità.

Distribuzione Carta Dedicata a te tra i Comuni (2023)
Clicca qui per scaricare l’elenco indicativo per il 2024.

Resta il fatto che una tale dimenticanza in un provvedimento ufficiale andrà comunque giustificata.

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