De Luca furioso contro le passeggiate genitore-figlio

Violetta Silvestri

01/04/2020

Il governatore della Campania De Luca non ha perso tempo nel commentare le precisazioni del Viminale sui divieti di assembramento all’aperto. La sua reazione è stata furiosa e di netta contrarietà. Ecco perché

De Luca furioso contro le passeggiate genitore-figlio

Le precisazioni del ministero dell’Interno su come interpretare i divieti in atto su assembramenti e spostamenti all’aperto hanno già suscitato reazioni indignate nelle regioni.

Uno dei primi a commentare con la solita verve e severità è stato il governatore della Campania De Luca. La possibilità, così come chiarita dalla circolare del Viminale, che un genitore possa camminare con il proprio figlio non è stata proprio digerita dal presidente campano.

Sulla stessa linea anche Gallera, assessore lombardo al Welfare, contrariato sull’ultimo messaggio inviato dal ministero dell’Interno, considerato troppo permissivo in questo momento così delicato sulla situazione del coronavirus.

De Luca: “gravissimo il messaggio del ministero”

Non ha usato mezzi termini De Luca e, con la consueta schiettezza pungente, il governatore ha commentato le ultime precisazioni giunte dal Viminale sui divieti di assembramento.

I commenti più indignati sono stati indirizzati alla possibilità ora concessa a un genitore di passeggiare con il figlio nei pressi della propria abitazione. Al riguardo, De Luca ha annunciato:

Norme anti-contagio, De Luca contro il Ministero dell’Interno: «In Campania passeggiate vietate»

“Considero gravissimo il messaggio proveniente dal Ministero dell’Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. Si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle. Si ignora tra l’altro, che vi sono realtà del Paese dove sta arrivando solo ora l’ondata più forte di contagio.”

Il timore che la diffusione dell’epidemia esploda in modo incontrollato nella sua regione è forte. E per questo da tempo De Luca sta adottando il pungo duro contro gli indisciplinati.

A tal proposito, proprio nella nota contro il Viminale il presidente campano ha ricordato che resterà in vigore la sua ordinanza, secondo la quale è assolutamente vietato passeggiare e fare jogging.

Anche la Lombardia è preoccupata

L’assessore della Lombardia Gallera non ha risparmiato simili esternazioni di preoccupazione e contrarietà a quanto chiarito nella nota del ministero dell’Interno.

La regione dell’Italia del Nord, che forse finalmente comincia a registrare i primi cali nei contagi, ritiene fondamentale insistere su misure di massimo rigore, senza mollare su assembramenti e uscite.

Anche la sua interpretazione della nota è stata chiara:

Non è questo il momento di abbassare la guardia. La Circolare diffusa dal Ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora”

Le novità introdotte nella circolare, in realtà, sono soltanto interpretative e non cambiano l’impianto delle leggi vigenti finora. Bisognerà capire nei prossimi giorni quali effetti avranno sulla libertà delle persone di uscire, pur con le massime precauzioni.

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