Certificates: come funziona e quanto costa la Tobin Tax

Ufficio Studi Money.it

9 Settembre 2019 - 17:30

I Certificati sono prodotti derivati, e per questo motivo soggetti a Tobin Tax. Ma come funziona, quanto costa e in che casi si applica questa tassa? Vediamolo insieme

Certificates: come funziona e quanto costa la Tobin Tax

In generale, il reddito generato dai Certificates appartiene alla famiglia dei “redditi diversi”, soggetti a imposta sostitutiva del 26%.

In questo senso, si ricorda che essendo assoggettati allo stesso regime dei redditi diversi, minusvalenze e plusvalenze possono essere compensate.

Oltre a questo, se un Certificato ha come sottostante un’azione italiana “rilevante”, indici azionari o basket di azioni, si applica la Tobin Tax. Vediamo come e le conseguenze della dibattuta tassa sulle transazioni finanziarie.

Tobin Tax: cos’è e in che casi si applica

La Tobin Tax è un’imposta sulle transazioni finanziarie, istituita dalla Legge di Stabilità del 2013. Dato che i Certificati sono strumenti derivati, in quanto derivano il loro prezzo da un’attività finanziaria sottostante, sono assoggettati al suo pagamento.

La Tobin Tax si dovrà pagare se il sottostante del Certificato è un’azione rilevante (di una società con una capitalizzazione maggiore dei 500 milioni di euro) oppure se questo riguarda un indice o un paniere composto da tali azioni.

L’imposta non riguarda azioni estere, azioni di società italiane con capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro, indici composti interamente da titoli di aziende straniere, listini con azioni estere e italiane con capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro, a patto che queste ultime abbiano un peso inferiore al 50%.

Sono esenti dalla Tobin Tax anche quei panieri composti da azioni di società italiane con capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro.

Tobin Tax sui Certificates: quanto si paga?

Essendo i Certificati prodotti derivati, in quanto derivano il loro prezzo da uno o più sottostanti, l’aliquota prevista è calcolata in misura fissa, in base a dei valori stabiliti dalla tabella contenuta nella legge che mettono in rapporto la tipologia dello strumento finanziario e il valore del contratto stipulato.

Oltre a questo, è prevista la riduzione dell’imposta del 20% se il Certificate è quotato su mercati regolamentati e MTF (di norma SeDeX o EuroTLX). Per la Tobin Tax sui derivati l’imposta si paga a metà fra le due controparti.

L’importo dell’imposta dipenderà dal valore nozionale della transazione. Se i sottostanti dei Certificates sono azioni che rispettano le condizioni per l’applicazione della Tobin Tax, e i Certificati stessi sono quotati su un mercato regolamentato o MTF, si procederà come segue:

  • importi compresi tra 0 e 2.500 euro: imposta pari a 0,025 euro;
  • importi compresi tra 2.500 e 5.000 euro: imposta pari a 0,05 euro;
  • importi compresi tra 5.000 e 10.000 euro: imposta pari a 0,10 euro;
  • importi compresi tra 10.000 e 50.000 euro: imposta pari a 0,50 euro;
  • importi compresi tra 50.000 e 100.000 euro: imposta pari a 1 euro;
  • importi compresi tra 100.000 e 500.000 euro: imposta pari a 5 euro;
  • importi compresi tra 500.000 e 1.000.000 euro: imposta pari a 10 euro;
  • importi superiori a 1.000.000 euro: imposta pari a 20 euro.

L’imposta sarà da moltiplicare per 5 nel caso in cui gli strumenti siano quotati su mercati non regolamentati.

Se i sottostanti dei Certificates sono indici che rispettano le condizioni per l’applicazione della Tobin Tax, e i Certificati stessi sono quotati su un mercato regolamentato o MTF, si procederà come segue:

  • importi compresi tra 0 e 2.500 euro: imposta pari a 0,00375 euro;
  • importi compresi tra 2.500 e 5.000 euro: imposta pari a 0,0075 euro;
  • importi compresi tra 5.000 e 10.000 euro: imposta pari a 0,015 euro;
  • importi compresi tra 10.000 e 50.000 euro: imposta pari a 0,075 euro;
  • importi compresi tra 50.000 e 100.000 euro: imposta pari a 0,15 euro;
  • importi compresi tra 100.000 e 500.000 euro: imposta pari a 0,75 euro;
  • importi compresi tra 500.000 e 1.000.000 euro: imposta pari a 1,5 euro;
  • importi superiori a 1.000.000 euro: imposta pari a 3 euro.

L’imposta sarà da moltiplicare per 5 nel caso in cui gli strumenti siano quotati su mercati non regolamentati.

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