L’Europa punta ai risparmi privati per finanziare la crescita, ma l’Italia sconta anni di demagogia: Tobin tax e fuga di capitali minano il rilancio del mercato domestico.
Il risparmio privato dei cittadini è sempre stato l’asso nella manica europeo rispetto ai consumatori americani che poco mettono da parte.
L’attenzione generale, quando si tratta l’argomento delle modalità di coinvolgere il risparmio italiano nell’azione di governo europea e nazionale, si concentra sui timori di applicazione di una qualche patrimoniale, argomento terrorizzante che però calamita l’attenzione dei media che sul panico ci fanno pubblicità (“visualizzazioni degli articoli”, un tempo erano copie di giornale).
Ma l’intenzione non è quella, più volte richiamata dalla sinistra, di riequilibrare la distribuzione di ricchezza in presenza di redditi bassi con una qualche patrimoniale (l’ennesima tra quelle in vigore e quelle ipotizzate in passato), il cui introito dovrebbe essere impiegato nei servizi base dello stato sociale. [...]
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