Cosa accade quando il sottostante di un particolare Certificato che si detiene in portafoglio fa default o fallisce? Vediamolo insieme
I Certificati sono strumenti finanziari derivati, in quanto hanno come sottostante un titolo azionario, un indice, una coppia di valute, una materia prima o un paniere di attività finanziarie.
Viene quindi da chiedersi cosa succede a quel Certificato con sottostante un’azione di una società che dichiara default o fallisce?
Se la società fosse incapace di onorare temporaneamente parte dei propri obblighi con i suoi creditori, questa variazione del merito creditizio avrebbe conseguenze sul Certificato solo nel momento in cui si dovesse verificare un cambiamento di prezzo nel sottostante.
Se invece il prezzo dell’azione sottostante dovesse azzerarsi, il Certificato con sottostante quel titolo scadrà anticipatamente, rimborsando all’investitore l’equo valore di mercato.
Si deve ricordare che il risparmiatore che detiene Certificates non vanta nessun diritto nei confronti della società che emette il titolo azionario sottostante, e non può quindi essere considerato un creditore di tale azienda.
Cosa si intende per equo valore di mercato
Come detto prima, nel caso in cui il prezzo dell’azione sottostante si azzeri, il Certificato scadrà anticipatamente, rimborsando all’investitore l’equo valore di mercato. L’«equo valore di mercato» è quel prezzo determinato secondo buona fede e prassi di mercato dall’emittente.
La base di calcolo di questo valore sono le ultime quotazioni del sottostante e ogni tipo di informazione o elemento ritenuto utile. L’emittente che dovesse utilizzare questo calcolo fornisce tutte le indicazioni utilizzate per determinarlo.
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Questo articolo fa parte delle Guide della sezione Money Academy.