Si tratta di Certificati che permettono di incassare prima un maxi premio di benvenuto e poi di ricevere premi con cadenza trimestrale. La barriera a scadenza è fissata al 50%.
Rendimento fino al 18% dopo soli tre mesi con i nuovi Maxi Cash Collect. Bnp Paribas ha annunciato l’emissione di una nuova serie di certificate Maxi Cash Collect su panieri di azioni.
La caratteristica dei nuovi certificati, che presentano una durata triennale, è il maxi premio potenziale compreso tra il 10% e il 18% alla fine del terzo mese, anche in caso di ribassi moderati delle azioni sottostanti.
Oltre al maxi premio, i nuovi certificati permettono agli investitori di ricevere premi potenziali a cadenza trimestrale, pari a un rendimento dell’1% (4% annuo).
Come funzionano i Maxi Cash Collect
Questi nuovi prodotti incorporano due tipi di barriera:
- una prima, posta tra il 60% e il 70% del valore iniziale di ciascuna delle azioni sottostanti, è importante per la corresponsione dei premi (c.d. Barriera Premio);
- una seconda, al 50% dei rispettivi valori iniziali, è finalizzata alla protezione del capitale (Barriera a Scadenza).
Sia il maxi premio che i premi successivi dispongono dell’Effetto Memoria: questo garantisce all’investitore la possibilità, in caso di mancata corresponsione di una o più cedole, di ottenere i premi non riscossi al verificarsi della condizione di pagamento.
Inoltre, si tratta di Certificati che presentano anche c.d. Clausola “autocallable”: che, dal sesto mese di vita del certificate, qualora in una delle date di valutazione trimestrali tutti i sottostanti del paniere quotino a un valore superiore o pari a quello iniziale, offre la possibilità all’investitore di ottenere il rimborso anticipato.
Certificati: cosa succede a scadenza?
A scadenza, fissata per il 15 settembre 2023, sono tre i possibili scenari per l’investitore:
- se tutti i titoli sottostanti quotano a un livello pari o superiore al livello della Barriera Premio, il Certificate rimborsa il capitale investito più gli eventuali premi non pagati precedentemente;
- se la quotazione di almeno una delle azioni sottostanti è inferiore alla Barriera Premio, ma il valore di tutte le azioni è pari o superiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate rimborsa il valore nominale;
- se almeno una delle azioni del paniere quota sotto il livello barriera a scadenza, il Certificate paga un importo commisurato alla performance negativa del sottostante peggiore del paniere, con conseguente perdita sul capitale investito.
Facciamo un esempio
Prendendo ad esempio il Certificato con sottostanti Fiat Chrysler e UniCredit (ISIN NL0015443409), il prodotto a dicembre 2020 pagherà un maxi premio iniziale del 10% se entrambe le azioni quoteranno a un valore pari o superiore alla Barriera Premio (6 euro per FCA, 5,1 euro per UniCredit).
In seguito, il prodotto corrisponderà un premio trimestrale, con Effetto Memoria, dell’1% (pari al 4% annuo) se, nelle date di valutazione, il valore delle due azioni risulterà maggiore del livello di Barriera Premio.
Dal sesto mese, nel caso i due sottostanti dovessero quotare al di sopra del valore iniziale (10 euro FCA, 8,5 euro UniCredit), il prodotto, oltre al pagamento del premio con effetto memoria, rimborserà anticipatamente anche il valore nominale (100 euro per Certificate).
A scadenza, fissata per l’8 settembre 2023, se FCA e UniCredit quoteranno sopra la Barriera Premio, l’investitore riceverà i 100 euro investiti più gli eventuali premi non pagati in precedenza.
Nel caso invece il valore di una tra FCA e UniCredit sarà inferiore alla Barriera Premio, ma maggiore rispetto alla Barriera a Scadenza (50%) l’investitore riceverà 100 euro per certificato sottoscritto.
Se invece almeno una tra FCA e UniCredit quoterà sotto il Livello Barriera, l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance del sottostante peggiore (ad esempio, se a scadenza FCA avrà segnato una performance del -60% e UniCredit avrà segnato un +10%, il Certificato rimborserà 40 euro).
FCA: azioni in direzione di quota 11 euro
Inserite in un canale rialzista a partire da metà marzo, le azioni FCA dopo la prima decade di settembre hanno raggiunto una “comfort zone” superando la media mobile a 200 periodi, attualmente fissata a 9,49 euro.
FCA, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Delimitato al rialzo dai top del 25 marzo e del 29 aprile e al ribasso dal supporto rappresentato dai lows del 2 aprile e del 14 maggio, il canale ha permesso alle quotazioni di FCA di portarsi agli attuali 10,6 euro. A questo punto livelli di resistenza sono segnalati in corrispondenza del supporto psicologico a 11 euro e, successivamente a 11,8 euro, espressione della seconda metà di ottobre 2019.
Al ribasso, prima di arrivare alla media mobile troviamo la soglia dei 10 euro.
UniCredit: azioni al test dei 7,68 euro
Nel caso delle azioni della banca di Piazza Gae Aulenti, i prezzi si trovano compresi nel range 6,45-9 euro a partire da metà marzo. Attualmente nella metà inferiore del canale a 7,37 euro, i corsi si apprestano a testare il supporto a 7,68 euro, già dimostratosi più volte valido.
UniCredit, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Solo un ritorno sopra questo livello aprirebbe scenari rialzisti per le azioni della banca e permetterebbe ai prezzi di riportarsi a prima a 8, poi in quota 9 euro.
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