Cosa sono e come funzionano i Worst of Certificate? Vediamo le diverse tipologie e gli scenari previsti da questa tipologica di Certificati
I Worst of sono una tipologia di certificati appartenenti alla macrocategoria ACEPI degli Investment Certificates.
Questi prodotti derivano il loro valore da un paniere di sottostanti, solitamente azioni. Come si può facilmente intuire dal nome «Worst of» di questi Certificates, la performance del Certificato dipenderà dall’andamento del sottostante con il rendimento peggiore fra tutti quelli che compongono il paniere.
Quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana e negoziabili nei giorni di Borsa aperta dalle 9:05 alle 17:30, la liquidità dei certificati Worst of è garantita dalla costante presenza del market maker, tipicamente il desk trading dell’emittente.
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Certificati Worst of: cosa sono, come funzionano e caratteristiche
I Certificati Worst of sono strumenti finanziari derivati, che permettono al risparmiatore con prospettive ribassiste di investire in un basket di azioni. La struttura di questi Certificates è altamente flessibile e infatti è adattabile alla quasi totalità delle altre tipologie di Certificati.
La peculiarità dei Worst of come suggerisce anche il nome commerciale dato a questi strumenti, è quella di replicare la performance del sottostante con il rendimento peggiore fra tutti quelli che compongono il paniere.
A scadenza, qualsiasi tipologia di Certificate Worst of, mette di fronte al risparmiatore due scenari:
- se il valore finale del titolo con il peggior rendimento all’interno del paniere sottostante è uguale o superiore al Livello Barriera, il Certificate rimborsa il prezzo di emissione eventualmente maggiorato di un premio prefissato;
- se il valore finale del titolo con il peggior rendimento all’interno del paniere sottostante è inferiore al Livello Barriera, l’investitore perde la protezione sul capitale investito e riceve un importo di rimborso correlato all’andamento del sottostante.
Certificati Worst of: i termini chiave per capire l’investimento
Quando un investitore sta valutando se ed eventualmente quali Certificati Worst of acquistare, i termini cui deve fare particolare attenzione prima di procedere all’acquisto o alla vendita sono i seguenti:
- ISIN: ossia il codice alfanumerico che identifica in modo univoco un’attività finanziaria;
- Mercato di quotazione: ossia il mercato dove lo strumento finanziario è quotato;
- Scadenza: ossia il giorno in cui l’emittente fa la rilevazione finale del valore del sottostante e in base al pay-off risultante liquida gli investitori che ancora detengono in portafoglio il Certifcate;
- Ultimo giorno di negoziazione: ossia l’ultimo giorno in cui il Certificate è negoziabile liberamente sul mercato dove lo strumento è quotato;
- Sottostante: ossia la composizione del paniere che fa da asset finanziario sottostante e che determina il prezzo, e dunque la performance, del Certificate;
- Livello Strike: ossia il prezzo d’esercizio del Cash Collect con cui deve essere confrontato il valore corrente del sottostante per determinare il valore del Certificato;
- Livello Barriera: livello o prezzo del sottostante sotto il quale l’investitore perde la protezione del capitale investito nel Certificate;
- Emittente: l’istituzione finanziaria che ha emesso il Certificate;
- Lotto minimo: il numero minimo di Certificate che possono essere acquistati o venduti;
- Premio a scadenza: il premio distribuito a scadenza nel caso in cui il sottostante alla data di valutazione finale sia pari o superiore al Livello Barriera;
- Multiplo: la quantità di sottostante controllata da ciascun Certificate e pari al rapporto tra il prezzo di sottoscrizione in fase di emissione del Certificate e il Valore di Riferimento Iniziale dell’attività finanziaria sottostante.
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Questo articolo fa parte delle Guide della sezione Money Academy.