Come già annunciato dal management nel corso della presentazione dei conti del primo semestre, la società sta valutando tre tipi di scenari per la divisione che si occupa di crediti deteriorati.
Avvio di seduta all’insegna degli acquisti per le azioni Cerved sul listino di Piazza Affari. A circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni le azioni con simbolo CERV segnano un rialzo del 3,29% a 7,7 euro.
Le azioni del gruppo guidato da Andrea Mignanelli, che negli ultimi tre mesi fanno segnare un rosso del 4,4%, rispetto a un anno fa valgono il 17 per cento in meno.
Azioni Cerved in evidenza: ecco cosa muove il titolo
Questa mattina la società ha annunciato di aver conferito mandato per la “valutazione esplorativa” di opzioni strategiche per la divisione specializzata nella gestione dei crediti deteriorati.
In relazione alle notizie di stampa pubblicate sul quotidiano “Il Sole 24 ORE”, relative alla divisione aziendale facente capo alla controllata diretta Cerved Credit Management Group, “Cerved Group ha annunciato di aver conferito all’advisor Mediobanca un mandato relativo alla valutazione esplorativa di opzioni strategiche con riferimento alla suddetta divisione”.
Al momento l’operazione è ancora in fase preliminare. “Allo stato tali valutazioni sono ancora in fase preliminare e pertanto la Società non ha assunto alcuna deliberazione in merito”.
Cerved: tre le ipotesi al vaglio
Per la divisione si starebbe ragionando su tre scenari alternativi:
- vendita della divisione;
- acquisizione di altri operatori;
- partnership di carattere industriale.
Si tratta di tre ipotesi già ventilate dall’ Ad nel corso della presentazione dei risultati del primo semestre.
Cerved: doValue il player più indicato?
“Tra i player presenti nel mercato, Credito Fondiario è al momento focalizzata sulla possibile partnership con Banca Ifis, Prelios ha una natura diversa rispetto agli altri player, mentre doValue potrebbe essere il player più indicato, dopo avere già avviato l’espansione in Grecia e Spagna”, rilevano gli analisti di Websim.
“Alla luce anche delle recenti evoluzioni (rescissione dell’accordo con MPS e assegnazione a Pimco dei crediti deteriorati (NPL) e della piattaforma di servizi di Eurobank), valutiamo positivamente la cessione della divisione, ed il focus sul business Credit Information con maggiori prospettive di crescita”.
Per Websim, la divisione Credit Management è valutata 385 milioni di euro.
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