Qual è l’opinione delle banche in merito alla cessione dei crediti fiscali? Il direttore dell’ABI è stato ascoltato in audizione alla Camera: vediamo le novità in merito al superbonus imprese e al 110%.
Le banche sono favorevoli al meccanismo della cessione del credito, e non solo per il superbonus 110%. Il parere positivo arriva da Giovanni Sabatini, direttore generale dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana), sentito in audizione alla Camera il 13 maggio 2021.
Il riferimento è sulla questione sollevata dalla Ragioneria di Stato, quando il Senato ha stralciato gli emendamenti che consentivano la cessione del credito per il superbonus imprese, il bonus mobili e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il motivo addotto dalla Ragioneria di Stato è la preoccupazione dei potenziali effetti sulla finanza pubblica, viste le incertezze sulla modalità di utilizzo dei crediti.
Cessione del credito, novità dalle banche su superbonus e non solo
La posizione delle banche è agli antipodi rispetto a quella della Ragioneria di Stato. Per il direttore generale dell’ABI infatti la cessione del credito è lo strumento che garantisce il successo delle misure: non solo va permesso, quindi, ma va potenziato e ampliato.
Naturalmente, continua Sabatini, sia il mercato che gli operatori hanno bisogno di “quadri regolamentari certi e possibilmente stabili”: l’invito quindi è a disciplinare il perimetro normativo, ma senza ripensamenti o passi indietro rispetto alla cedibilità dei bonus fiscali.
Per Associazione la filiera della cedibilità dei crediti d’imposta si deve perfezionare introducendo la figura del creditore di ultima istanza. Questa figura si occuperebbe di acquisire quei crediti che il beneficiario non riesce a compensare con i propri debiti fiscali. In questo modo si creerebbero le basi per un solido mercato secondario.
Quello che l’ABI auspica quindi è
“il mantenimento delle prerogative di questi crediti fiscali in termini di cedibilità, tanto per quelli già ceduti (principio di affidamento) quanto per quelli futuri (condizione necessaria per proseguirne lo sviluppo favorendo la ripresa dell’economia).”
Cessione del credito e superbonus 110%: anche le banche chiedono proroga e semplificazione
L’audizione del direttore generale dell’ABI ha toccato anche il tema del superbonus 110%, l’agevolazione per i lavori in casa di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico. A rendere il 110% particolarmente conveniente è proprio la possibilità di cedere il credito corrispondente alla detrazione spettante.
Un motivo in più, sostiene l’ABI, per prorogare la misura e semplificarne l’apparato burocratico. La proroga per ora è arrivata solo per i condomini, le case popolari e le persone fisiche. Sulla semplificazione, invece, siamo ancora in alto mare (il decreto, infatti, è slittato a giugno).
Non solo: gli strumenti della cessione del credito e dello sconto in fattura vanno estesi:
- ad altre agevolazioni per la casa, come il bonus mobili e il bonus verde;
- ai lavori effettuati prima del 2020.
Non resta che attendere per sapere se le richieste di ABI saranno ascoltate, sia nell’approvazione del DL Sostegni bis che nel decreto Semplificazioni.
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