Hedge fund, cosa sono e significato pratico

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30 Luglio 2024 - 17:53

Tutto quello che devi sapere sugli Hedge fund: definizione, significato, funzionamento e come investire nei fondi speculativi privati.

Hedge fund, cosa sono e significato pratico

Nel mondo della finanza, i fondi hedge o hedge fund rappresentano una delle forme di investimento più sofisticate ma anche appetibili, attirando l’attenzione di investitori alla ricerca di rendimenti superiori alla media.
Volendo offrire una prima e sintetica definizione degli hedge fund, questi sono fondi di investimento speculativi; hanno lo scopo di far fruttare, infatti, un rendimento maggiore rispetto a quello dell’indice di riferimento, una sorta di surplus chiamato Alfa.

Per arrivare a generare questo extra, però, gli hedge fund utilizzano diverse strategie complesse, come l’uso di derivati e leve finanziarie sul mercato nazionale e internazionale oppure l’apertura di posizioni corte o lunghe. Il target è uno: avere un rendimento maggiore sia dal punto di vista assoluto sia su uno specifico benchmark di mercato. Per raggiungere lo scopo, si contraddistinguono per una flessibilità maggiore rispetto ai fondi tradizionali, con un impatto non indifferente sui mercati globali.

Ma cosa sono, nello specifico, gli hedge fund? Come funzionano e quale ruolo hanno all’interno delle operazioni finanziarie? E, soprattutto, come si può investire nei fondi hedge? Ecco una guida completa e dettagliata.

Hedge fund: cosa sono? Definizione e significato

Il termine «hedge» in inglese significa copertura o protezione, riflettendo l’intento originale di questi fondi di proteggere gli investimenti dalle oscillazioni del mercato. Tuttavia, con il tempo, molti hedge fund hanno adottato approcci più speculativi, portando alle operazioni odierne.

Un hedge fund - noto anche come fondo speculativo - è un fondo comune di investimento privato gestito da una società professionale. Questi fondi hanno l’obiettivo di realizzare rendimenti positivi indipendentemente dall’andamento dei mercati finanziari. Per raggiungere questo scopo, i gestori utilizzano strategie particolari, come lo short selling (vendita allo scoperto) e il leverage (leva finanziaria), e spesso sono classificati proprio in base al loro stile e al loro rischio.

Ogni hedge fund è creato per ottenere un vantaggio da opportunità ben individuate sul mercato. A livello legale, gli hedge fund si identificano come partnership di investimento private, aperte soltanto a un numero limitato di trader accreditati che richiedono un minimo di investimento iniziale piuttosto elevato.

L’investimento in questi fondi non è difficile da liquidare, dato che agli investitori viene spesso richiesto di tenere il denaro nello stesso fondo per almeno un anno (il cosiddetto periodo di lock-up).
I prelievi possono comunque essere effettuati a intervalli di tempo definiti (trimestralmente o semestralmente).

Hedge fund: dall’origine ad oggi

Una volta individuato il significato di hedge fund e che tipo di fondo di investimento rappresenta, è importante capire come si è sviluppata questa area finanziaria negli anni, soprattutto alla luce del funzionamento odierno.

L’origine degli hedge fund risale al 1949, quando Alfred Winslow Jones, un sociologo e giornalista di Fortune, costituì il primo fondo hedge della storia. Jones sviluppò una tecnica di gestione che mirava a ridurre il rischio di mercato e contemporaneamente realizzare rendimenti elevati. La sua strategia, oggi nota come «long/short equity», consisteva nell’assumere posizioni long su titoli sottovalutati e short su titoli sopravvalutati.

Quello che è importante sapere, però, è che negli ultimi decenni il numero di hedge fund ha avuto un’impennata significativa. Nel 2002 esistevano circa 2.000 hedge fund, saliti a 10.000 nel 2015. Dopo una breve diminuzione, nel marzo 2020 (agli albori del Covid) si contavano circa 15.000 fondi hedge a livello mondiale, con quasi la metà concentrati negli Stati Uniti e in Canada.

Differenza tra hedge fund e normali fondi d’investimento

Una delle peculiarità degli hedge fund è la loro rischiosità, oltre che la tipologia di rendimento cui si riferiscono. L’obiettivo principale degli hedge fund è il raggiungimento di un rendimento assoluto, anche in condizioni di mercato sfavorevoli. Per farlo, gestiscono il denaro degli investitori con tecniche eterogenee e spesso aggressive, comportando un elevato livello di rischio.

La maggior parte dei fondi comuni, sicav e fondi speculativi ha come obiettivo quello di «replicare» l’indice di mercato di riferimento, a seconda della tipologia di investimento effettuato. Se, ad esempio, un fondo comune investe in azioni, lo scopo sarà quello di generare un rendimento pari a quello generato dall’indice azionario di riferimento.

A differenza di quelli comuni, gli hedge fund non vogliono replicare il rendimento, ma generarne uno più alto rispetto a quello dell’indice di riferimento. Questo significa che il rendimento in questione non è in alcun modo correlato con l’indice, ma mira comunque a essere superiore a quello ottenibile in altri fondi che si limitano a replicare quell’indice.

Come già accennato, la differenza sta nel fatto che il gestore del fondo hedge ha lo scopo di far fruttare un rendimento extra rispetto all’indice di riferimento, maggiorato di quello che in gergo viene chiamato Alfa. Questo porta a una maggiore libertà nell’adottare strategie non convenzionali.

Gli hedge funds non hanno, inoltre la stessa sicurezza che possono invece avere gli ETF, da molti consigliati per la loro semplicità di gestione.

Tipologie di hedge fund

Esistono diverse tipologie di hedge fund, definite in relazione alle strategie di investimento adottate:

Equity Hedge

I fondi Equity hedge investono in titoli azionari adottando strategie long e short selling. Questa linea mira a trarre vantaggio dalle inefficienze del mercato azionario, acquistando azioni sottovalutate e vendendo allo scoperto quelle sopravvalutate. L’obiettivo è generare rendimenti positivi indipendentemente dall’andamento generale del mercato.

Market Neutral

I fondi Market neutral, noti anche come Relative value, hanno l’obiettivo di mantenere un’esposizione neutrale al mercato. Questi fondi cercano di realizzare guadagni indipendentemente dal fatto che il mercato sia rialzista o ribassista. Utilizzano posizioni lunghe e corte simultaneamente, concentrandosi sulle azioni a causa delle opportunità di trading disponibili. Questa strategia mira a generare rendimenti costanti che non dipendono dalle fluttuazioni del mercato.

Event Driven

I fondi Event driven si concentrano su eventi e operazioni aziendali straordinarie come fusioni, acquisizioni, ristrutturazioni e leveraged buyout. Questa categoria si suddivide principalmente in due sottogruppi:

  • Merger arbitrage: opera sui titoli delle società coinvolte in fusioni o acquisizioni.
  • Distressed securities: investe in titoli di società in difficoltà finanziarie o prossime al fallimento.
    La performance di queste strategie non dipende dalla direzione dei mercati, ma dalle opportunità derivanti da cambiamenti significativi nelle strutture societarie.

Global Macro

E poi ci sono i fondi Global macro che basano la loro logica di investimento su valute e correlazioni macroeconomiche. Questi fondi adottano un approccio top-down, partendo dall’analisi del contesto generale per poi scendere nel particolare. I gestori prendono decisioni di investimento basandosi su variabili macroeconomiche e geopolitiche come l’andamento del PIL, la disoccupazione, l’inflazione e i tassi d’interesse. Questi fondi hanno generalmente un’ampia flessibilità operativa, potendo investire sia long che short in vari mercati, inclusi azionario, obbligazionario, valutario e delle materie prime.

Quali sono gli strumenti finanziari utilizzati in un hedge fund?

I fondi hedge utilizzano una varietà di strumenti finanziari per realizzare i loro obiettivi di investimento. Questi strumenti consentono ai gestori di implementare strategie sofisticate e di adattarsi rapidamente alle condizioni di mercato.

  • Short selling (vendita allo scoperto): è uno strumento tipico degli hedge fund. Questa tecnica consiste nel vendere titoli presi in prestito, prevedendo un futuro deprezzamento. Il guadagno deriva dalla differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di riacquisto. I gestori che utilizzano lo short selling hanno finalità speculative e cercano di identificare problemi nelle società prima che il mercato se ne accorga.
  • Leverage, o leva finanziaria: permette agli hedge fund di moltiplicare l’investimento e i potenziali guadagni utilizzando denaro preso in prestito. Questa tecnica ha trovato terreno fertile grazie all’uso crescente di strumenti derivati. Il leverage consente di investire risorse superiori al capitale iniziale, amplificando le performance se il rendimento supera il costo del prestito.
  • Derivati: gli hedge fund fanno ampio uso di strumenti derivati come futures, opzioni e swap. Questi prodotti finanziari basano il proprio valore su un indice o un asset sottostante, offrendo la possibilità di speculare sull’andamento dei titoli senza possederli direttamente. L’utilizzo di derivati consente ai gestori di implementare strategie complesse e di gestire il rischio in modo più efficace.
  • Arbitraggio: una strategia che mira a sfruttare i disallineamenti tra strumenti finanziari correlati. I gestori acquistano titoli sottovalutati e vendono allo scoperto quelli sopravvalutati, in attesa del riallineamento dei prezzi. Questa tecnica richiede un’analisi approfondita delle relazioni statistiche e quantitative tra diversi strumenti finanziari.

Vantaggi e rischi degli investimenti in fondi hedge

Come detto, sono tanti gli aspetti da valutare quando si decide di investire in fondi hedge, soprattutto per quanto concerne vantaggi e rischi, data la loro natura variabile e tendente al profitto.

Tra i vantaggi si possono annoverare:

  • potenziale di rendimento elevato: gli hedge fund sono progettati per offrire rendimenti potenzialmente più elevati rispetto ai veicoli di investimento tradizionali. La loro flessibilità nell’impiegare diverse strategie di investimento, come le vendite allo scoperto e la negoziazione di derivati, può creare opportunità di apprezzamento del capitale, soprattutto in condizioni di mercato volatili. Questi fondi mirano a realizzare un rendimento assoluto, cercando di generare profitti anche quando i mercati finanziari sono in perdita;
  • diversificazione del portafoglio: gli hedge fund investono in un’ampia gamma di asset, tra cui azioni, reddito fisso, materie prime e derivati. Questa diversificazione può contribuire a mitigare il rischio distribuendo gli investimenti su diversi mercati e classi di attività. Nell’ultimo decennio, l’esposizione degli investitori istituzionali ai Fund of Hedge Funds (FOHF) è aumentata notevolmente, proprio per le opportunità di diversificazione del portafoglio che offrono.

Tra i rischi associati, invece, troviamo:

  • elevato livello di rischio: gli hedge fund adottano strategie di investimento aggressive e complesse, che possono aumentare il rischio e la volatilità rispetto ai veicoli di investimento tradizionali. L’uso di leva finanziaria, vendite allo scoperto e trading di derivati comporta rischi intrinseci che possono portare a perdite sostanziali;
  • vigilanza normativa limitata: questi fondi sono soggetti a minori restrizioni normative rispetto ai fondi comuni di investimento, con conseguente riduzione, in alcuni casi, della tutela delle prerogative degli investitori;
  • accesso limitato: gli hedge fund sono generalmente aperti solo a un numero limitato di investitori accreditati e richiedono un investimento iniziale elevato, anche superiore a 100.000 euro.
  • periodo di lock-up: molti hedge fund impongono un periodo di lock-up, durante il quale gli investitori non possono smobilizzare i capitali investiti, talvolta per un anno o più.

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