Che fine ha fatto Roman Abramovich? Ecco biografia e patrimonio

Alessandro Cipolla

6 Marzo 2025 - 13:05

Cosa fa oggi Roman Abramovich: la biografia e il patrimonio dell’oligarca russo che dopo lo scoppio della guerra in Ucraina è stato costretto a vendere il Chelsea e a lasciare il Regno Unito.

 Che fine ha fatto Roman Abramovich? Ecco biografia e patrimonio

Che fine ha fatto Roman Abramovich? Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina si sono perse le tracce di questo oligarca russo divenuto famoso quando nel 2003 ha deciso di acquistare il Chelsea, inaugurando così un periodo di spese pazze in Premier che dura tuttora grazie all’avvento degli americani e degli sceicchi.

Roman Abramovich è una figura molto complessa, tanto che potrebbe essere preso come esempio di quel connubio tra politica, affari e sport, che ha caratterizzato queste prime decadi del nuovo millennio.

L’oligarca ha fatto la sua fortuna nei ruggenti anni ‘90, con diverse aziende operanti nel settore del petrolio: il suo fiore all’occhiello, la Sibneft, nel 2002 è stata venduta per 13 miliardi di dollari a Gazprom, il colosso energetico controllato dal governo russo.

I soldi incassati sono stati rinvestiti da Abramovich in Evraz e in Norilsk Nickel, rispettivamente una multinazionale britannica dell’acciaio e uno dei primi produttori di nichel e palladio al mondo. Al tempo stesso, ben nota è anche la sua vicinanza con Vladimir Putin, l’autentico zar della Russia da oltre vent’anni.

Al momento dello scoppio della guerra in Ucraina, Roman Abramovich era considerato come uno degli uomini più ricchi al mondo, ben saldo nella sua Londra dove oltre al Chelsea amministrava le sue floride società.

Tre anni dopo, oggi Roman Abramovich è scomparso dai radar dopo aver dovuto abbandonare il Regno Unito e vendere il Chelsea, anche se una recente inchiesta giornalistica internazionale su una presunte mega frode fiscale lo ha riportato sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo.

Cerchiamo di capire allora chi è Roman Abramovich, dando uno sguardo alla sua biografia, al suo patrimonio e a cosa fa oggi questo oligarca russo.

La biografia di Roman Abramovich

Di famiglia ebraica per nascita, Roman Abramovich classe 1966 è cresciuto a Mosca e il motivo principale della sua ricchezza è la privatizzazione dei sistemi produttivi e industriali dell’ex Unione Sovietica (URSS).

Infatti, Abramovich ha iniziato l’attività come imprenditore verso la fine degli anni ottanta, proprio quando il presidente dell’URSS Gorbaciov aveva avviato una riforma che dava spazio alla nascita di piccole realtà d’impresa privata.

Proprio nell’impresa privata di quegli anni risiede il perché della ricchezza di Roman Abramovich. Infatti, tra il 1992 e il 1995, il proprietario del Chelsea è riuscito ad avviare cinque compagnie di import/export grazie alle quali si è specializzato nel settore del commercio di petrolio.

Le quote in suo possesso della più importante di queste società, Sibneft, nel 2002 sono state vendute a Gazprom con Abramovich che dalla cessione ha incassato la bellezza di 13 miliardi di dollari.

Con questi soldi il magnate ha potuto acquisire Evraz, una multinazionale britannica di produzione ed estrazione di acciaio con sede a Londra e operante non solo in Russia, ma anche in diversi altri Paesi tra cui pure l’Italia.

In passato Abramovich è stato anche impegnato in politica: nell’arco di tempo che va dal 2001 al 2008 è stato governatore del circondario autonomo della Cukotka in Russia (un circondario autonomo dell’Estremo Oriente ella Russia, verso l’Alaska). Poi, fino al 2013, è stato Presidente del Parlamento della stessa area

Per quanto riguarda la sua vita privata, Roman Abramovich è stato sposato tre volte, matrimoni questi finiti con altrettanti divorzi, avendo in totale sette figli dalle sue ex mogli.

Cosa fa oggi Roman Abramovich

Con l’inizio del nuovo millennio, Roman Abramovich ha spostato i suoi affari nel Regno Unito. L’acquisizione del Chelsea gli ha donato la popolarità, mentre l’acciaio e il nichel ulteriore ricchezza.

Uno dei primi effetti dello scoppio della guerra in Ucraina è stato l’obbligo di cedere il Chelsea: a maggio 2022 i Blues sono diventati di proprietà di un gruppo americano guidato da Todd Boehly, il tutto sborsando la bellezza di 4,2 miliardi sterline che in parte sono andati in beneficenza e in parte sono restati nelle disponibilità del club.

Ma dove si trova ora Roman Abramovich? L’imprenditore oltre a quella russa ha anche la cittadinanza lituana, portoghese e israeliana, quest’ultima in virtù delle origini ebraiche della sua famiglia.

Già nel marzo 2022 è stato individuato in Israele mentre si trovava all’aeroporto di Tel Aviv. Le ultime notizie invece lo vogliono in Turchia: stando al Mirror, attualmente Abramovich vivrebbe in una lussuosa villa in uno dei quartieri più esclusivi di Istanbul.

Le notizie più recenti, risalenti a gennaio 2025, indicano che Abramovich è coinvolto in controversie fiscali nel Regno Unito. Un’inchiesta giornalistica infatti ha rivelato che potrebbe dover al fisco britannico fino a 1 miliardo di sterline in tasse non pagate, legate a profitti derivanti da schemi di investimento offshore.

Inoltre, è emerso che avrebbe utilizzato strutture offshore per evitare il pagamento dell’IVA sulla gestione della sua flotta di superyacht, con la presunta evasione che riguarderebbe anche tasse non pagate in Italia.

Il patrimonio di Roman Abramovich

Tra i tanti oligarchi russi che si sono arricchiti in maniera smisurata in questi anni, stando a una stima fatta da Forbes alcuni anni fa Roman Abramovich sarebbe al decimo posto di questa speciale classifica.

Stando alla rivista specializzata americana, al 2025 il patrimonio personale di Roman Abramovich sarebbe pari a 9 miliardi di dollari, venendo indicato come la 320esima persona più ricca al mondo.

Rispetto ai 12,4 miliardi di dollari indicati al momento dello scoppio della guerra in Ucraina, appare evidente il calo anche se Abramovich sarebbe riuscito a evitare un autentico tracollo. In virtù dei suoi buoni rapporti con Vladimir Putin, l’imprenditore infatti stando a una inchiesta del The Guardian sarebbe riuscito a mettere in salvo buona parte del suo tesoro.

Abramovich avrebbe, però, evaso più di 4 miliardi di dollari in fondi di investimento off-shore e beni di lusso (immobili, yacht, elicotteri e jet privati) - ha riportato a inizio gennaio 2023 Euronews -, la cui proprietà è stata trasferita ai suoi sette figli, prima che entrassero in vigore le sanzioni, dopo l’inizio della guerra”.

Inoltre “ Abramovich non è stato colpito da sanzioni americane, dopo che l’Ucraina chiese alla Casa Bianca di risparmiarlo in quanto mediatore di pace ufficioso nei colloqui con Mosca”.

In sostanza l’oligarca dal punto di vista economico sarebbe riuscito a limitare i danni delle sanzioni, anche per la sua disponibilità a essere una sorta di mediatore tra Kiev e Mosca per giungere a una pace in Ucraina, ruolo che non si capisce bene come sarebbe stato esercitato.

Iscriviti a Money.it