Emma Marcegaglia è senza dubbio uno dei protagonisti dell’industria italiana: vediamo allora la biografia dell’attuale presidente dell’Eni.
Nel panorama industriale e imprenditoriale italiano, da sempre segnato da una forte preponderanza maschile, chi invece ha saputo ritagliarsi un ruolo di assoluto primo piano è Emma Marcegaglia.
Partendo dalla azienda di famiglia, la Marcegaglia Spa, è riuscita a scalare i vertici dell’industria nostrana fino a diventare in passato la numero uno di Confindustria (prima e unica donna a ricoprire tale incarico) e attualmente quello di Eni.
La biografia di Emma Marcegaglia
Nata a Mantova il 24 dicembre del 1965, Emma Marcegaglia è la secondogenita di Steno Marcegaglia, fondatore della Marcegaglia Spa che partendo da zero è ora un autentico colosso nostrano operante nel campo della siderurgia e della metallurgia.
Giusto per rendere l’idea dell’importanza dell’azienda, basta dire che la Marcegaglia Spa attualmente conta circa 7.000 dipendenti in tutto il mondo per un fatturato pari a circa 5 miliardi di euro: i tubi che ogni vengono prodotti, sono pari alla circonferenza del globo.
Conseguita la maturità scientifica al liceo Belfiore sempre di Mantova, Emma Marcegaglia si sposta a Milano per proseguire gli studi laureandosi con lode in Economia Aziendale presso la prestigiosa Bocconi.
Da sempre appassionata di danza, fare la ballerina era il suo sogno, per implementare ulteriormente i propri studi dopo la laurea vola in America dove consegue un master in Business Administration presso la New York University. Una volta tornata dopo otto mesi in Italia, inizia a lavorare nell’azienda di famiglia.
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Dal punto di vista della vita privata, nel 2001 ha sposato l’ingegnere informatico Roberto Vancini. Storia molto curiosa è quella che, per permettere a Emma di restare in contatto durante le trasferte con la figlia Gaia nata nel 2003, abbia inventato una sorta di sistema di videoconferenza.
Da Confindustria all’Eni
Terminati gli studi e tornata in Italia, come primo incarico il padre diede a Emma Marcegaglia il compito di gestire un singhiozzante complesso turistico, acquistato due anni prima dal gruppo, sull’isola di Albarella nel veneziano.
I risultati furono stupefacenti, con la giovane Marcegaglia che ebbe il merito di risanare una attività che tutti davano ormai come moribonda. Il padre decise così di iniziare a inserire la figlia ai vertici della azienda di famiglia.
La giovane Marcegaglia però si fa notare anche in Confindustria, diventando nel 1996 vice presidente dei Giovani Imprenditori e ricoprendo tale incarico fino al 2000. Nel frattempo in quegli anni la sua azienda cresce a dismisura, diventando il colosso che ora tutti conosciamo.
Sotto la presidenza di Antonio D’Amato, dal 2000 al 2002 è vice presidente di Confindustria ricoprendo poi lo stesso incarico anche nel 2004 quando al timone della confederazione c’era Luca Cordero di Montezemolo.
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Il grande passo però avviene nel 2008, quando dopo aver ricoperto tutti gli altri incarichi diventa presidente di Confindustria fino al 2012. Oltre a essere la prima e unica donna, è stata anche il presidente più giovane di sempre.
Finita l’esperienza in Confindustria, nel frattempo nel 2010 è stata eletta anche alla presidenza della LUISS, l’allora governo Renzi nel 2014 la nomina presidente dell’Eni incarico che ricopre tutt’ora.
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