Chi è Cristiana Girelli, punta di diamante della nazionale italiana femminile

Marco Ciotola

15/06/2019

Con la sua tripletta ha portato l’Italia agli ottavi di finale dei mondiali, ma quei gol sono solo il coronamento di una vita calcistica di trionfi. Vediamo allora chi è, quanto guadagna e come ha costruito la sua carriera Cristiana Girelli

Chi è Cristiana Girelli, punta di diamante della nazionale italiana femminile

Chi è Cristiana Girelli? Se lo stanno chiedendo in molti nelle ultime ore, dopo che la sua tripletta di ieri, nel trionfale 5-0 inflitto alla Giamaica, ha regalato alla nazionale italiana femminile gli ottavi di finale dei mondiali, quando manca ancora la terza e ultima gara del girone eliminatorio.

Si tratta della seconda vittoria in due turni per le azzurre, già certe di un accesso alle fasi finali del torneo con un trionfo e una prestazione convincenti, in grado di dissipare anche quei pochi dubbi arrivati dal sofferto 2-1 dell’esordio contro l’Australia.

Girelli ha attirato l’attenzione del pubblico grazie ai suoi gol, la sua grinta e il suo ruolo da leader, tutti elementi che non rappresentano certo una novità per l’attaccante, che vanta un palmares ricchissimo e una carriera di successi.

Facciamo chiarezza quindi, e vediamo chi è, quanto guadagna e come ha costruito la sua carriera Cristiana Girelli.

Chi è Cristiana Girelli?

29 anni, della provincia di Brescia, cresce giocando a calcio anche grazie all’influenza del padre, presidente di una squadra delle categorie minori.

Fino ai 14 anni gioca in squadre miste, poi entra nelle giovanili del Bardolino Verona. Qui fa il suo esordio in Serie A femminile a novembre del 2005, la prima di 148 presenze con la squadra veneta, impreziosite da 67 gol e un ruolo di primo piano.

Con il Bardolino Verona Cristiana Girelli vince 4 scudetti, 3 supercoppe italiane e 3 Coppe Italia. Un bottino personale e di squadra difficile da migliorare, eppure con il passaggio al Brescia nel 2013 mostra una crescita individuale, soprattutto nel suo ruolo di bomber, che non incontrerà più ostacoli.

Segna 114 reti in 159 presenze e vince 4 Supercoppe italiane, 2 Scudetti e 2 Coppe Italia. Storia recente la vede approdare alla Juventus, dove vince subito scudetto e Coppa Italia, segnando 15 gol in 27 presenze e giocando in 5 competizioni.

Tra i trionfi con i club, non ha mai trascurato la nazionale italiana, che la vede protagonista fin dal lontano 2006 con l’Under-19, da cui poco dopo approda subito a quella maggiore.

Con la maglia azzurra conta in totale 72 presenze e 42 gol, numeri che le hanno garantito in poco tempo un ruolo cruciale e che la stanno rendendo protagonista nel Mondiale di Francia del 2019, dove ha già segnato 3 gol nelle prime due partite, arrivati tutti nel netto 5-0 sulla Giamaica di ieri.

Stipendio e vita privata

Molto riservata, il suo ruolo da leader in campo si accosta a una vita privata molto tranquilla fuori dal rettangolo di gioco.

Amante dei tatuaggi, ha sempre detto di trarre ispirazione da Alessandro Del Piero e Roberto Baggio. È molto attiva sui social, che usa spesso anche per diffondere i momenti più esilaranti e felici della carriera calcistica.

In un’intervista pre-mondiale ha raccontato qualcosa della sua infanzia e adolescenza, approfondendo il ruolo fondamentale dei genitori nel suo avvicinamento al calcio e definendosi “sempre col pallone tra i piedi”.

Non è certo l’ammontare preciso del suo stipendio, quello che è certo è che, con la stagione 2018/2019, è variata la modalità di retribuzione delle calciatrici italiane, che prima potevano percepire solo dei rimborsi spese mentre adesso possono stringere accordi - che comunque non sono mai veri e propri contratti - per un lordo annuale di massimo 30.000 euro.

A questo poi si aggiungono ulteriori rimborsi e indennità di trasferta, opzioni che portano in linea generale le giocatrici professioniste italiane a guadagnare un massimo di 40.000 euro lordi l’anno.

Tuttavia, per vere top player come Cristiana Girelli a questa cifra possono aggiungersi gli introiti derivanti da sponsor, che potrebbero far crescere la sua retribuzione, oltre a indennità derivanti dalla durata pluriennale dell’attuale accordo con la Juventus.

Detto questo, la questione degli stipendi delle calciatrici è molto dibattuta, specie nelle ultime settimane sull’onda del mondiale femminile. L’inquadramento delle calciatrici, oltre a essere poco definito e di fatto lontano da un vero e proprio contratto di lavoro, porta inevitabili difficoltà nella stessa qualità della vita delle professioniste.

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