Chi era il generale Claudio Graziano, a capo di Fincantieri

Redazione

17/06/2024

Chi era il Claudio Graziano, presidente di Fincantieri, trovato morto questa mattina all’età di 70 anni? Biografia e carriera.

Chi era il generale Claudio Graziano, a capo di Fincantieri

Il generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri, è stato trovato morto nella sua casa a Roma la mattina del 17 giugno 2024. Nato a Torino nel 1953, aveva 70 anni.

Di recente aveva perso la moglie e l’ipotesi principale è che si sia tolto la vita. Accanto a lui sono stati trovati una pistola e un biglietto. Graziano, già Capo di Stato Maggiore della Difesa e presidente del comitato militare UE, era stato nominato presidente di Fincantieri nel 2022.

Chi era il generale Claudio Graziano?

Claudio Graziano, nato nel 1953 a Torino, ricopriva il ruolo di presidente di Fincantieri dal 2022. Prima di approdare alla guida del colosso cantieristico, aveva intrapreso una brillante carriera militare, iniziata con gli studi all’Accademia di Modena. Tra il 2015 e il 2018 è stato Capo di Stato Maggiore della Difesa e presidente del comitato militare dell’Unione Europea. Il 17 giugno 2024 è stato trovato morto nella sua abitazione.

Graziano aveva frequentato l’Accademia militare di Modena dal 1972 al 1974 e la Scuola di Applicazione di Torino dal 1974 al 1976, dove aveva conseguito la laurea in Scienze Strategiche Militari. Aveva proseguito i suoi studi ottenendo una laurea Scienze Diplomatiche e Internazionali presso l’Università degli Studi di Trieste, un Master in Scienze Strategiche e una specializzazione in Scienze Umane presso l’Accademia Agostiniana di Roma.

La sua carriera militare è iniziata nel 1974, quando è stato nominato Ufficiale di fanteria, specialità alpini. Nel 1976 è stato comandante di plotone fucilieri al battaglione alpini “Susa” in Pinerolo e nel 1977 vicecomandante della compagnia controcarri della Brigata alpina “Taurinense”. Nel 1980 ha comandato la compagnia mortai e la compagnia alpini (fucilieri) presso il battaglione alpini “Trento” della Brigata alpina “Tridentina” e, dal 1983 al 1986, la compagnia Allievi Ufficiali e la compagnia Comando presso la Scuola Militare Alpina di Aosta.

Dopo aver frequentato il corso di Stato Maggiore, nel 1987 è stato assegnato allo Stato Maggiore dell’Esercito, dove ha ricoperto l’incarico di Ufficiale Addetto presso l’Ufficio Programmi di Approvvigionamento. Promosso Maggiore nel 1988, ha frequentato il Corso Superiore di Stato Maggiore dal 1989 al 1990. Promosso Tenente Colonnello nel 1990, è stato trasferito all’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, dove ha assunto l’incarico di Capo della Segreteria di Stato Maggiore.

Nel 1992 è tornato al battaglione alpini “Susa” come comandante e ha guidato la missione di pace delle Nazioni Unite in Mozambico, garantendo la sicurezza del corridoio di Beira e supportando il soccorso umanitario alle popolazioni locali. Alla fine del 1993 è stato designato Capo Sezione Coordinamento e Studi presso l’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.

Nel 1996, promosso Colonnello, ha frequentato l’US Army War College e successivamente ha comandato il 2° reggimento alpini della Brigata “Taurinense” a Cuneo. Ha poi ricoperto il ruolo di Capo Ufficio Pianificazione dello Stato Maggiore dell’Esercito. Nel settembre 2001 è diventato Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia a Washington D.C. Promosso Generale di Brigata nel 2002, ha assunto il comando della Brigata alpina “Taurinense” nel 2004 e, dal luglio 2005 al febbraio 2006, ha guidato la “Brigata Multinazionale Kabul” in Afghanistan, dirigendo numerose iniziative umanitarie.

Nel gennaio 2007 è stato nominato Force Commander della missione UNIFIL in Libano dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, diventando responsabile delle forze dell’ONU e della componente civile delle Nazioni Unite in Libano. Promosso Generale di Corpo d’Armata nel 2010, è stato nominato Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa.

Nel 2011 è diventato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e, dal 2015 al 2018, è stato Capo di Stato Maggiore della Difesa. Dal 6 novembre 2018 al 15 maggio 2022 ha presieduto il Comitato Militare dell’Unione Europea.

Il 16 maggio 2022 è diventato presidente del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. e dal 28 settembre 2022 presidente di Assonave (Associazione Nazionale dell’industria navalmeccanica). Graziano è stato insignito di numerose decorazioni, tra cui 5 Encomi Solenni e 9 Encomi Semplici, ed è cittadino onorario di Tiro, Villanova d’Asti, Fontanile e Biella. È autore di numerosi libri, studi e articoli.

La presidenza di Graziano in Fincantieri

Il generale Claudio Graziano è diventato presidente di Fincantieri, società controllata da Cassa Depositi e Prestiti, nell’aprile del 2022, con Pierroberto Folgiero nel ruolo di amministratore delegato. La società è nota per la produzione di navi civili e militari.

Il cambiamento, voluto dal Governo Draghi, era stato salutato come un rinnovamento al vertice di Fincantieri, riflettendo una strategia orientata al futuro della difesa europea, dando fine ai vent’anni di leadership di Giuseppe Bono. Il

Graziano è stato uno dei principali sostenitori della creazione di un esercito europeo, con l’obiettivo di costituire una prima unità di 5.000 soldati entro il 2025. Con la sua vasta esperienza internazionale, Graziano avrebbe dovuto giocare un ruolo cruciale nell’orientare il business dell’azienda, controllata per il 71% da Cassa Depositi e Prestiti, quindi dallo Stato.

Ad aprile è stato approvato il bilancio 2023 di Fincantieri, con un utile netto dell’esercizio pari a 7.586.644 euro.

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