Il bonus mobili può essere usato nel 2025 da chi ha ristrutturato nel 2024? Vediamo cosa dice la normativa di riferimento.
Chi ha ristrutturato nel 2024 può portare in detrazione le spese per l’arredo e gli elettrodomestici nel 2025 con il bonus mobili? La legge di Bilancio ha prorogato il bonus mobili anche per il 2025 e questo significa che a fronte di una ristrutturazione è ancora possibile portare in detrazione al 50% la spesa sostenuta per gli arredi. Per quanto tempo, però, il bonus ristrutturazione trascina il bonus mobili? Vediamo cosa prevede la normativa e cosa chiarisce l’Agenzia delle Entrate al riguardo.
Come funziona il bonus mobili
Il bonus mobili permette di portare in detrazione la spesa sostenuta per acquistare mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione di cui si può fruire è pari al 50% su un limite massimo di 5.000 euro di spesa. La detrazione massima spettante è di 2.500 euro che viene riconosciuta in 10 quote annuali di pari importo.
Gli elettrodomestici che si possono acquistare con il bonus sono quello grandi che fanno arredamento, ovvero:
- frigoriferi;
- congelatori;
- lavatrici;
- lavasciuga e asciugatrici;
- lavastoviglie;
- apparecchi per la cottura;
- stufe elettriche;
- forni a microonde;
- piastre riscaldanti elettriche;
- apparecchi elettrici di riscaldamento;
- radiatori elettrici;
- ventilatori elettrici;
- apparecchi per il condizionamento.
Per i forni è richiesta almeno la classe energetica A, per tutti gli altri elettrodomestici almeno la classe energetica E.
Per quel che riguarda i mobili è possibile acquistare, a titolo esemplificativo: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. È escluso dalla detrazione l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo.
Bonus mobili 2025 con ristrutturazione 2024
Per avere diritto al bonus mobili è necessario che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente a quella dell’acquisto degli arredi, anche se non è necessario aver sostenuto le spese della ristrutturazione prima di quelle dell’arredo.
Sulla guida dell’Agenzia delle Entrate è riportato che per poter fruire del bonus mobili è necessario aver realizzato un intervento che dia accesso al bonus ristrutturazioni e che questo sia stato iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto di mobili e di elettrodomestici.
Da questo si evince che per ristrutturazioni avviate a partire dal 1° gennaio 2024 è possibile godere del bonus mobili fino al 31 dicembre 2025. Tutte le ristrutturazioni effettuate nel 2024, quindi, danno diritto al bonus mobili anche nel 2025.
Serve specificare che per fruire della detrazione fa fede il principio di cassa e pertanto le spese sostenute nel 2024 andranno indicate nella dichiarazione dei redditi 2025, per quelle che si effettuano nel 2025 bisognerà attendere la dichiarazione dei redditi 2026.
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