Chi sono e cosa faranno i navigator, le nuove figure chiave nella gestione del reddito di cittadinanza di cui il governo è alla ricerca: ne servono 10 mila
In un intervento alla trasmissione L’aria che tira, su La7, il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha annunciato l’assunzione imminente di 10.000 navigator, che già tra marzo e aprile potrebbero avere la garanzia di un “contratto a tempo indeterminato”. Ottime notizie dunque per chi è in cerca, ma chi sono i navigator?
Solo qualche settimana fa il leader dei 5 Stelle li aveva definiti una figura chiave per il funzionamento e la gestione di uno dei cavalli di battaglia del Movimento: il reddito di cittadinanza.
Proprio da questo nasce quindi una nuova mansione, che mira ad agevolare l’inserimento lavorativo di coloro che beneficeranno della misura economica di sostegno. Ma chi è davvero il navigator? Che studi ha fatto e come diventa tale?
Vediamolo nel dettaglio.
Chi è e cosa fa un navigator?
I navigator avranno il compito di accompagnare i beneficiari del reddito di cittadinanza nella fase di formazione garantita dalla misura e nel reinserimento nel mondo del lavoro.
Lavoreranno quindi all’interno dei centri per l’impiego al fine di seguire i titolari del reddito, per cui rappresenteranno dei veri e propri tutor (navigator appunto).
Le informazioni che riguardano le specifiche sulla nuova figura professionale sono ancora molto frastagliate; tuttavia, da un’analisi delle varie dichiarazioni, dovrebbe trattarsi di un impiego alla portata di chi ha una laurea magistrale in materie economiche e psico-sociali (anche scienze della formazione dovrebbe rientrare tra i titoli richiesti).
L’intenzione - secondo quanto dichiarato da Domenico Parisi, nuovo Presidente dell’Agenzia nazionale per le politiche attive (Anpal) - è quella di creare una figura che ancora non esiste e “formarla sul campo”.
Quanto guadagna un navigator?
Riguardo a forme contrattuali e retribuzione, spiccano le più recenti dichiarazioni di Di Maio, che ha evidenziato la rapidità nel garantire ai navigator un contratto a tempo indeterminato:
“Le assunzioni ci saranno a marzo e aprile, e l’obiettivo è quello di stabilizzarli con un contratto a tempo indeterminato attraverso un concorso”.
L’assunzione, per ora, avverrebbe sotto forma di contratto a tempo determinato - co.co.co l’ipotesi più citata - per una retribuzione di 30mila euro lordi l’anno. Ogni navigator dovrebbe percepire quindi uno stipendio mensile di 1.700 euro netti.
Il concorso subentrerà solo in un secondo momento per la stabilizzazione, elemento che lascia pensare a una selezione che si svolgerà tramite classici colloqui, a cui si arriverà dopo un’analisi dei curriculum e dei titoli di studio dei candidati.
Si tratta di una novità importante sul fronte lavoro, di sicuro interesse, anche in virtù del blocco assunzioni nella Pubblica Amministrazione.
A breve quindi si attende un avviso pubblico sul sito dell’Agenzia nazionale per le politiche attive (Anpal)
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