Il confronto tra i programmi elettorali dei cinque candidati presidente per capire chi votare alle elezioni regionali Lazio 2023.
Per chi votare alle elezioni regionali Lazio 2023? Una domanda questa ricorrente tra i circa 4 milioni di cittadini che, tra oggi domenica 12 e domani lunedì 13 febbraio in contemporanea con il voto in Lombardia, sono chiamati a eleggere il presidente di Regione.
In totale sono quattro i cinque in corsa in queste elezioni regionali nel Lazio: Francesco Rocca (centrodestra), Alessio D’Amato (centrosinistra), Donatella Bianchi (Movimento 5 Stelle), Rosa Rinaldi (Unione Popolare) e Sonia Pecorilli (Partito Comunista).
Per capire al meglio chi votare alle regionali 2023 nel Lazio, come sempre la cosa migliore è vedere quali sono le proposte dei vari candidati in merito ai principali temi - dalla sanità all’ambiente fino ai trasporti e al lavoro - riguardanti la Regione.
Ecco allora i programmi elettorali dei quattro candidati alle elezioni regionali Lazio 2023 a confronto, una utile sintesi per cercare di chiarire le idee agli elettori in vista del delicato voto.
Elezioni Lazio 2023: i programmi a confronto
Vediamo allora quali sono le principali proposte per le elezioni regionali Lazio 2023 messe nero su bianco dai cinque candidati nei loro programmi elettorali.
SALUTE
- Bianchi: investire nella sanità pubblica potenziando e riqualificando la rete ospedaliera pubblica e i presidi territoriali, per avere uniformità nelle cure e ampliare il numero dei posti letto; stop alle liste di attesa senza fine che costringono i pazienti a migrare fuori dalla regione, sperimentiamo dei percorsi assunzionali pubblici di giovani medici e di formazione tramite le scuole di specializzazione.
- D’Amato: l’offerta assistenziale domiciliare integrata nella regione Lazio ha raggiunto nel 2021 il 2,8% della popolazione anziana residente e il nostro obiettivo è arrivare al 10%, coinvolgendo 126.000 persone; Piano “Svuota Pronto Soccorso”, medicina di territorio e assistenza domiciliare avranno un ulteriore effetto positivo, ridurre la pressione sulla nostra rete dell’emergenza; impegno per la stabilizzazione dei circa 5000 precari della sanità secondo le linee del Protocollo d’Intesa finalizzato nel novembre del 2022
- Pecorilli: lotta per un sistema sanitario pubblico, gratuito e diffuso per tutti; formazione di comitati di difesa civica per garantire una vera partecipazione democratica e riqualificheremo gli ospedali chiusi.
- Rinaldi: ritorno al pubblico di tutti i servizi sanitari accreditati e in convenzione con i privati, compresi i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali convenzionati; potenziamento dei consultori familiari; ricostruzione della medicina Scolastica.
- Rocca: per le liste di attesa rendere effettiva da subito la centralizzazione delle prenotazioni delle prestazioni e delle agende di tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private accreditate; telemedicina e assistenza domiciliare diventeranno le modalità principali di gestione del paziente non acuto ove le condizioni del paziente lo consentano.
LAVORO
- Bianchi: investire sulla formazione dei giovani e su chi assume e forma nuovi professionisti; istituzione del Reddito di Cittadinanza regionale.
- D’Amato: Reddito di formazione con un’indennità mensile di 800 euro a chi partecipa a corsi di formazione; apertura nelle città capoluogo di Provincia 5 hub specialistici sub-regionali, specializzati in attività e servizi per il lavoro.
- Pecorilli: combattere la precarietà e la delocalizzazione attraverso una politica industriale regionale; creare una nuova legge sugli appalti che tuteli i diritti dei lavoratori; la salute e la sicurezza dei lavoratori sono fondamentali, per questo l’applicazione della legge 81/2008 è un nostro impegno prioritario.
- Rinaldi: sanità, piano straordinario di assunzioni del personale sanitario a tempo indeterminato, stabilizzazione dei precari e assunzione del personale delle attività esternalizzate e, solo dopo, prevedere il turnover al 100%; cultura, assunzioni stabili e non “in house” del personale impiegato in tutti i luoghi di competenza regionale.
- Rocca: Piano dedicato all’inclusione lavorativa per le persone con disabilità; un’adeguata formazione professionale è un elemento portante di un sistema che garantisca la dignità del lavoro.
INFRASTRUTTURE, CASA E TRASPORTI
- Bianchi: rendiamo gratuiti i trasporti regionali per gli under 25 e per i pensionati; il diritto alla casa deve essere garantito a tutti, per questo vogliamo incentivare la rigenerazione del patrimonio destinato alle politiche abitative, investendo anche sulla semplificazione delle norme e sulla modernizzazione delle infrastrutture; potenziamento della linee ferroviarie regionali per il trasporto di merci e persone, con un occhio alla rete dismessa e in disuso.
- D’Amato: nel trasporto pubblico abbonamento annuale gratuito per i giovani sino a 25 anni di età con un reddito inferiore alla soglia ISEE di 25.000 euro; interventi infrastrutturali nei luoghi più pericolosi della nostra rete viaria.
- Pecorilli: inventario dei 200.000 alloggi vuoti a Roma, per la loro riconversione in alloggi popolari; con un miliardo di euro stanziato per l’edilizia popolare, gli sfratti bloccati per i prossimi 5 anni e riqualificazione degli edifici e alloggi popolari, i residenti avranno accesso a case dignitose e sicure.
- Rinaldi: ripubblicizzazione delle aziende locali di trasporto, da SpA a Enti di Diritto; blocco di ogni aumento di biglietti ed abbonamenti, come previsto da accordi fra Regione e FS, ma al contrario, va sperimentato e poi esteso un sistema di trasporto senza pagamento del biglietto, in modo da incentivare la mobilità del TP; regolarizzazione dei nuclei familiari che hanno occupato in stato di necessità, garantendo il passaggio da casa a casa per chi ha fatto domanda di casa popolare.
- Rocca: tra le opere che ormai necessitano di essere terminate, occorre ricordare la realizzazione della cosiddetta “Trasversale Nord”, che consentirà di collegare l’Adriatico con il Tirreno migliorando soprattutto i collegamenti con la città di Rieti; il trasporto pubblico regionale e locale necessita di una revisione profonda e di affacciarsi finalmente alle esigenze e potenzialità di un’epoca nuova.
AMBIENTE
- Bianchi: no all’inceneritore di Roma; rafforzare gli investimenti sulla raccolta differenziata in tutto il territorio attuando una tariffa puntuale; per continuare nel solco della transizione ecologica vogliamo rafforzare le nostre idee approvate in questi anni ovvero Reddito Energetico Regionale e Comunità Energetiche Rinnovabili.
- D’Amato: strategia regionale dell’economia circolare per l’intero sistema economico regionale, con particolare riferimento ai settori dell’edilizia, dei trasporti, dell’industria alimentare, della plastica, del tessile e dell’elettronica; realizzazione di impianti necessari al riuso e al riciclo dei materiali, tra cui anche centri del riuso e composterie di comunità; 100 Comunità energetiche rinnovabili in 100 comuni, un primo passo significativo verso l’obiettivo di garantire almeno una comunità energetica in ciascuno dei 378 comuni laziali.
- Pecorilli: strategia «zero scarti, zero inceneritori, zero discariche», vogliamo una transizione ecologica che promuova il trattamento dei materiali post-utilizzo e incentivi il riuso, il riciclo e il recupero di materia; è tempo di pagare in base alla quantità di rifiuti prodotta e di controllare i sistemi di smaltimento delle grandi aziende per tutelare persone, terreni e falde acquifere.
- Rinaldi: revisione del PRGR che impedisca la realizzazione di inceneritori; piano regionale dei rifiuti con impiantistica gestita/promossa direttamente dalla Regione, investimenti/incentivi a supporto del recupero/riciclo di materia ma non di recupero energetico; impianti di prossimità e di piccola taglia realizzati e gestiti nei territori e rispetto alle esigenze delle comunità locali, Impedendo grandi impianti, anche per interrompere il malaffare e la corruzione legati ai grandi interessi economici.
- Rocca: considerare i rifiuti materia prima e trasformarli in risorsa; insediamento di nuovi impianti di raccolta, stoccaggio e trattamento delle citate nuove materie prime, spostando l’attenzione dalla guerra sulle localizzazioni alla tipologia di qualità dell’impianto che dovrà caratterizzare la futura stagione.
Per la visione dei programmi completi dei candidati, si rimanda ai loro siti o pagine social ufficiali.
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