Da molti paragonata a Giorgia Meloni, Chiara Colosimo è stata eletta presidente della commissione Antimafia: chi è e quanto guadagna la deputata di Fratelli d’Italia.
Chiara Colosimo è stata eletta, tra le polemiche, presidente della commissione parlamentare Antimafia. La neo-deputata, al primo mandato in Parlamento, è stata consigliere regionale del Lazio prima di essere candidata a Montecitorio dal suo partito di appartenenza: Fratelli d’Italia.
Colosimo è stata eletta presidente della commissione Antimafia con 29 voti (quelli della maggioranza) nella giornata dell’anniversario della strage di Capaci. Pd, M5s e Avs sono usciti dall’Aula al momento del voto esprimendo la loro contrarietà: un servizio di Report indicava Colosimo come vicina a Luigi Ciavardini, ex estremista nero dei Nar condannato a 30 anni per la strage di Bologna, motivo per cui protestano le opposizioni.
La neo-presidente di commissione era tra le favorite anche per un posto da ministra nel governo Meloni: si era parlato del dicastero della Gioventù e dello Sport, incarico poi sfumato. Secondo alcuni Colosimo potrebbe essere l’erede di Giorgia Meloni. Le similitudini tra le due sono diverse: entrambe romane, entrambe cresciute politicamente nel quartiere della Garbatella ed entrambe hanno una lunga militanza dentro Azione giovani. Oltre ad aver ricoperto incarichi (per la verità diversi) a livello locale prima di approdare in Parlamento.
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Chi è Chiara Colosimo
Nata a Roma il 2 giugno 1986, Chiara Colosimo è cresciuta nel quartiere della Balduina. Ha frequentato la facoltà di Scienze politiche della Luiss ma non ha terminato gli studi. È stata consigliere regionale del Lazio e alle elezioni del 25 settembre 2022 è stata eletta deputata vincendo il suo collegio uninominale (quello di Latina) con oltre il 54% dei voti. Appassionata di sport e soprattutto di sci, ha praticato in passato anche la ginnastica artistica, il nuoto, il tennis e il pugilato.
La carriera politica di Chiara Colosimo
Colosimo entra in Azione studentesca durante gli anni della scuola e da lì inizia la sua lunga militanza politica. Nel 2008 diventa segretario giovanile di Azione Giovani Roma e nel 2009 presidente regionale della Giovane Italia. Nel 2010 viene eletta consigliere regionale del Lazio (la più giovane in Regione).
Nel 2011, dopo lo scandalo Rimborsopoli esploso con il caso Fiorito, viene scelta come capogruppo regionale del Pdl. Subito dopo decide di aderire a Fratelli d’Italia. Per il partito si occupa anche dell’organizzazione degli eventi, come Atreju. Il 4 marzo 2018 viene rieletta consigliere regionale del Lazio, carica che ha dovuto lasciare in seguito alla sua nomina a deputata dopo le elezioni del 25 settembre 2022.
Chiara Colosimo, quanto guadagna
Stando alla dichiarazione dei redditi del 2021 (quindi riferita al 2020), il reddito da lavoro dipendente di Colosimo è di 83.508 euro, per un reddito complessivo di 85mila euro. Da consigliere regionale si percepisce un’indennità di carica mensile di 7.640 euro, a cui si aggiunge un rimborso spese mensile per l’esercizio del mandato di 3.514 euro. Tutto per 12 mensilità.
Ora, con l’elezione alla Camera, Colosimo perceisce lo stipendio da deputata, con un’indennità netta di 5mila euro al mese, più una diaria da 3.500 euro al mese e un rimborso per spese di mandato corrispondente a 3.690 euro. A questa cifra vanno aggiunti i rimborsi annui (1.200 euro) per le spese telefoniche e tra i 3.300 e i 3.900 euro ogni tre mesi per i trasporti.
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