CILA, comunicazione di inizio lavori asseverata, anche per il superbonus 110%: lavori, rilascio, costo e tempi per ottenere la documentazione.
La CILA diventa un documento fondamentale da presentare anche per il superbonus 110%. Ma che cos’è e come si presenta, e a quale professionista bisogna rivolgersi per ottenerla?
Vediamo di seguito tutto ciò che c’è da sapere sulla Comunicazione di inizio lavori asseverata, visto che con le novità del decreto Semplificazioni (Legge n. 77/2021 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 maggio) tale documento sostituisce l’attestazione di stato legittimo per determinati interventi.
Le novità sono tante e dalla presentazione della CILA, così come la correttezza delle informazioni in essa contenute, dipende la possibilità di fruire o meno del superbonus 110%.
CILA e superbonus 110%: la guida
Cos’è la CILA e chi la rilascia
Partiamo dalla definizione: la CILA è la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata. Si tratta di una pratica amministrativa che va redatta prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione. Deve essere predisposta dal proprio tecnico abilitato (ingegnere, architetto, ecc) e va depositata al Comune o Municipio di appartenenza.
Con le novità introdotte dal decreto Semplificazioni, come anticipato, serve la CILA anche per avere accesso agli interventi del superbonus 110%. La modifica è operativa dal 1° giugno 2021, data di entrata in vigore del provvedimento.
La CILA è obbligatoria? Ebbene sì: i casi in cui è necessario predisporre il documento sono indicati:
- dal DL 40 del 25 aprile 2010, coordinato con legge di conversione n. 73 del 22.05.2010;
- dalla Legge n. 77/2021.
In generale, è obbligatorio nel caso di modifiche di spazi interni, realizzazione di bagni, rifacimenti di impianti.
Quali documenti servono per predisporre la CILA?
Per redigere la Comunicazione di inizio lavori asseverata servono altri 5 documenti:
- l’atto di proprietà;
- il titolo abilitativo dell’opera (condono e/o progetto);
- la documentazione catastale (visura e planimetria);
- relazione e progetto ante/post operam a firma di un tecnico abilitato;
- DURC (Documento Unico Regolarità Contributiva) dell’impresa esecutrice.
Nella CILA per il superbonus 110% devono essere attestati:
- gli estremi del titolo abilitativo che ha previsto la costruzione dell’immobile oggetto d’intervento;
- che la costruzione è stata completata prima del 1° settembre 1967.
Quanto tempo ci vuole per la CILA e qual è il costo?
Secondo siti specializzati in materia edilizia una comunicazione di inizio lavori asseverata è pronta in circa una settimana lavorativa.
L’obiettivo delle novità del decreto Semplificazioni è proprio quello di ridurre i tempi per l’avvio dei cantieri. Nel momento in cui il documento viene depositato al Comune possono iniziare i lavori.
Il costo per la realizzazione di una CILA per un appartamento si aggira intorno agli 800 euro + IVA, ma vanno considerati anche i bolli Municipio.
CILA e superbonus 110%: per quali lavori?
Il decreto Semplificazioni è intervenuto sul comma 13-ter dell’articolo 119 del decreto Rilancio sostituendolo interamente. Nel dettaglio, la CILA servirà per gli interventi:
- sul cappotto termico;
- di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria.
Vengono quindi esclusi i lavori che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici.
Si decade dai benefici del superbonus 110% qualora:
- non venga presentata la CILA;
- gli interventi non vengono realizzati in conformità con la CILA;
- i dati nella CILA richiesti dal decreto Semplificazioni;
- quanto attestato nella CILA non corrisponde alla realtà.
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