Cina: acquistate quasi 100 tonnellate di oro

Luca Fiore

09/09/2019

Continua lo shopping di oro da parte delle autorità cinesi. Solo negli ultimi mesi, secondo i numeri diffusi dalla Banca centrale, sono state acquistate quasi 100 tonnellate del metallo.

Cina: acquistate quasi 100 tonnellate di oro

Non si ferma lo shopping di Pechino. Dallo scorso dicembre, quando le autorità hanno deciso di riprendere gli acquisti del metallo da sempre considerato la quintessenza del bene rifugio, la Cina ha acquistato quasi 100 tonnellate di oro.

In tempi di incertezze in arrivo da diversi fronti, tra queste spicca la guerra commerciale, le autorità del Paese hanno deciso di rispolverare il piano per aumentare le riserve del metallo giallo.

Cina: shopping da quasi 100 tonnellate

Nel mese di agosto, i dati diffusi dalla People’s Bank of China, hanno evidenziato un nuovo rialzo del metallo giallo detenuto dalle autorità cinesi.

Le riserve di oro del Dragone il mese scorso sono passate da 62,26 a 62,45 milioni di conce, +0,19 milioni. In termini di tonnellate, nel mese è stato registrato un incremento di 5,9 tonnellate.

Sommando il dato di agosto alle 94 tonnellate degli 8 mesi precedenti, il totale da dicembre sfiora la fatidica soglia delle 100 tonnellate.

Oro: prezzi a livelli che non si vedevano da sei anni

Da inizio anno il prezzo dell’oro è salito di circa 209 dollari l’oncia, pari a un incremento di quasi 16 punti percentuali, agli attuali 1.522 dollari l’oncia (qui la nostra pagina dedicata al metallo giallo). Mercoledì scorso le quotazioni del metallo si sono spinte fino a 1.566 dollari facendo segnare il livello maggiore degli ultimi sei anni.

Le tensioni geopolitiche e commerciali, sommate al rinnovato approccio espansivo della Federal Reserve, promettono di continuare a favorire le quotazioni.

“Nel corso delle settimane estive, i massimi di una settimana sono diventati i minimi nel corso della successiva”,

ha detto Andrew Hecht sulle colonne di Seeking Alpha.

Il prossimo target, continua Hecht, sono i 1.600 dollari.

“Si tratta di una resistenza minore, il target finale è il picco del 2011 fissato a 1.920,7 dollari per oncia”.

Cina: comunicazioni regolari su oro detenuto solo negli ultimi anni

Quella della People’s Bank of China di rendere nota la quantità di oro detenuta rappresenta un’abitudine relativamente recente.

Quando, a metà 2015, l’istituto centrale ha annunciato di aver incrementato l’oro detenuto del 57% a 53,3 milioni di once si è trattato del primo aggiornamento degli ultimi sei anni.

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