I 20 Paesi con più riserve auree al mondo. Dov’è l’Italia?

Davide Galasso

22 Aprile 2025 - 15:09

Scopri la classifica aggiornata dei 20 Paesi con più riserve auree al mondo. L’Italia è nella top 3: ecco chi detiene più oro a livello globale.

I 20 Paesi con più riserve auree al mondo. Dov’è l’Italia?

Le riserve auree rappresentano la quantità di oro fisico detenuta da governi e banche centrali come parte integrante dei loro patrimoni ufficiali. Queste costituiscono un indicatore chiave della ricchezza e della stabilità economica di un Paese.

L’oro, infatti, grazie al suo valore intrinseco e alla sua scarsità, è considerato un “bene rifugio” capace di garantire stabilità anche nei periodi di crisi più bui.

Per tale motivo, sono numerosi i Paesi che accumulano e custodiscono gelosamente l’oro come strumento di sicurezza economica e salvaguardia contro eventuali difficoltà future. Ma, tra questi, quali sono i Paesi che possiedono la maggior quantità di riserve auree?

I Paesi con più riserve auree al mondo

Di seguito, ecco quali sono i 20 Paesi con più riserve auree del pianeta in una classifica aggiornata al 2025. Tra questi, è presente anche l’Italia.

  1. Stati Uniti: 8.133 tonnellate
  2. Germania: 3.352 tonnellate
  3. Italia: 2.452 tonnellate
  4. Francia: 2.437 tonnellate
  5. Russia: 2.336 tonnellate
  6. Cina: 2.264 tonnellate
  7. Svizzera: 1.040 tonnellate
  8. India: 854 tonnellate
  9. Giappone: 846 tonnellate
  10. Paesi Bassi: 612 tonnellate
  11. Turchia: 595 tonnellate
  12. Taiwan: 423 tonnellate
  13. Polonia: 420 tonnellate
  14. Portogallo: 383 tonnellate
  15. Uzbekistan: 374 tonnellate
  16. Arabia Saudita: 323 tonnellate
  17. Regno Unito: 310 tonnellate
  18. Kazakistan: 296 tonnellate
  19. Libano: 287 tonnellate
  20. Spagna: 282 tonnellate

Italia terza in classifica, USA capolista

Fin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’oro ha rappresentato uno degli strumenti chiave del potere economico americano. In vetta alla classifica dei Paesi più ricchi di oro, infatti, troviamo proprio gli Stati Uniti, con un totale di 8.133 tonnellate.

Il divario con gli altri Paesi è enorme: le riserve statunitensi sono più del doppio della seconda classificata, la Germania, e, per fare il totale USA, bisogna sommare seconda, terza (Italia) e quarta (Francia) in classifica. Un dato sbalorditivo che conferma il ruolo degli Stati Uniti come leader indiscussi dell’economia globale.

La Germania, in seconda posizione, è il primo Paese europeo per riserve auree, possedendo un totale d’oro pari a 3.352 tonnellate.

Gran parte di queste è stata rimpatriata nel dopoguerra, dopo che Berlino aveva perso una quantità significativa di metallo prezioso a seguito della sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale. Ad oggi, la principale sede di conservazione dell’oro tedesco è la Deutsche Bundesbank di Francoforte.

A occupare il terzo gradino del podio è proprio l’Italia, con una disponibilità totale di riserve auree pari a 2.452 tonnellate.
Al 1° aprile 2025, questo patrimonio ha raggiunto un valore stimato di 228,24 miliardi di euro, confermando il ruolo del nostro Paese come una delle principali potenze auree a livello globale.

La maggior parte dell’oro italiano è custodita sotto forma di lingotti, ciascuno dal peso di circa 12 chilogrammi e con una purezza quasi assoluta. Una quota minore è invece detenuta in forma di monete.
Circa 1.100 tonnellate si trovano in Italia, presso la sede della Banca d’Italia, mentre il resto è distribuito in caveau all’estero, principalmente in Svizzera e negli Stati Uniti.

Francia al quarto posto, seguono Russia e Cina

A seguire, con una quantità d’oro leggermente inferiore rispetto a quella dell’Italia, troviamo la Francia. Le sue riserve auree attuali ammontano a 2.437 tonnellate, quantità in lieve calo rispetto alla media degli ultimi 24 anni, che si aggirava intorno alle 2.600 tonnellate.

La Russia occupa il quinto posto nella classifica globale, con una riserva aurea pari a 2.336 tonnellate. Negli ultimi vent’anni, il livello delle sue riserve ha subito variazioni significative: nel 2000, ad esempio, toccò un minimo storico di appena 343 tonnellate. Da allora, Mosca ha intrapreso una strategia di accumulo particolarmente aggressiva, rafforzando costantemente le proprie scorte come risposta sia a motivazioni economiche che geopolitiche, soprattutto dopo le sanzioni internazionali degli ultimi anni.

Al sesto posto troviamo il primo Paese asiatico della classifica, la Cina, con un totale di 2.264 tonnellate. Negli ultimi anni, il governo ha incrementato significativamente le proprie riserve auree, che sono più che raddoppiate, passando da 1.054 tonnellate nel 2013 a 2.235 tonnellate nel 2023.

Inoltre, è recente la notizia della scoperta del più grande giacimento d’oro al mondo, avvenuta proprio su suolo cinese. Nella contea di Pingjang, infatti, è stata individuata una profonda riserva aurea naturale ricca di metallo prezioso che secondo gli esperti potrebbe contenere fino a 1000 tonnellate d’oro nascoste tra i 2.000 e i 3.000 metri di profondità.

Settima la Svizzera, con un totale di 1.040 tonnellate d’oro. La riserva aurea nella sua totalità è gestita dalla Banca Nazionale Svizzera (BNS), svolgendo un ruolo cruciale nell’economia elvetica.

Una particolarità della Svizzera è che, nonostante le dimensioni ridotte del Paese, detiene una delle riserve auree pro capite più alte al mondo. Secondo dati ufficiali, circa il 70% dell’oro è conservato sul territorio nazionale (principalmente tra Berna, Zurigo e Lugano), mentre il restante si trova depositato all’estero, in località sicure come il Regno Unito e il Canada.

Ottava l’India, chiudono la top 10 i Paesi Bassi

In ottava posizione troviamo l’India, con 854 tonnellate. Il Paese è anche il secondo maggior consumatore d’oro al mondo, dopo la Cina. Questo è dovuto alle sue profonde tradizioni culturali legate all’utilizzo di questo metallo prezioso.

Al nono posto troviamo poi il Giappone, con una riserva complessiva di 846 tonnellate, di poco inferiore a quella indiana. Nonostante l’oro costituisca una percentuale moderata rispetto al totale delle riserve, il Paese mantiene questa quantità per diversificare le proprie risorse e assicurarsi una maggiore stabilità finanziaria.

Infine, a concludere la top 10 dei Paesi con le maggiori riserve auree sono i Paesi Bassi, con un totale di 612 tonnellate, conservate tra diversi continenti. Di queste, il 31% è depositato nei caveau della De Nederlandsche Bank (DNB), nei Paesi Bassi, un altro 31% è custodito nella Federal Reserve Bank di New York e la parte restante è suddivisa tra i caveau della Bank of Canada, a Ottawa, e della Bank of England, a Londra.

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