Le azioni cinesi corrono stamane spinte da un rinnovato ottimismo su una crescita accelerata del dragone. Più cupo, invece, il clima a Wall Street su speculazioni di tassi ancora in rialzo.
Nei mercati spicca l’euforia della Cina, mentre Wall Street ha chiuso in ribasso con diversi relatori della Federal Reserve che hanno fatto eco al presidente Jerome Powell su tassi di interesse destinati a salire, limitando la propensione al rischio.
Il dragone si è imposto come protagonista degli scambi e gli indici hanno sovraperformato grazie al nervosismo per l’incidente del pallone spia in attenuazione e al miglioramento delle previsioni di crescita per la seconda economia mondiale.
La Cina spinge l’Asia, Wall Street offuscata dalla Fed
Gli indici cinesi chiudono una seduta in forte slancio, con lo Shenzhen a +1,60% e lo Shanghai a +1,18%. Anche l’Hang Seng di Hong Kong avanza con un +1,47%. Il Nikkei giapponese, invece, flette dello 0,08%.
A dare slancio alle azioni del dragone sono stati alcuni importanti aggiornamenti sulle stime di crescita. Barclays ha aggiornato le sue previsioni per il Pil cinese quest’anno portandolo al 5,3%, dal 4,8% precedente, mentre Fitch ha rivisto al rialzo le sue stime sulla crescita economica della Cina nel 2023 al 5%. Entrambi hanno citato una ripresa accelerata della spesa dei consumatori come driver cruciale.
La banca svizzera UBP ha rivisto le sue previsioni quest’anno al 6% dal 5,2% precedente.
“Prevediamo che il ritmo della ripresa si rafforzerà ulteriormente nel secondo trimestre grazie al miglioramento degli investimenti infrastrutturali e a una graduale ripresa del mercato immobiliare, prima della normalizzazione nel secondo semestre”, hanno affermato gli analisti di Barclays.
Al momento, non sembra colpire il sentiment l’indiscrezione secondo la quale i Paesi del G7 starebbero per sanzionare alcune società di Cina, Iran e Corea del Nord che fornirebbero tecnologia e altri supporti alla Russia per scopi militari.
La seduta di Wall Street si è chiusa in un altro clima. Le azioni di Alphabet Inc (GOOGL.O) sono scese del 7,7% dopo che il suo nuovo chatbot di intelligenza artificiale Bard ha fornito una risposta errata in un video promozionale, trascinando l’S&P 500 e il Nasdaq al ribasso di più dell’1%.
In aggiunta, i funzionari della Federal Reserve hanno affermato che ulteriori aumenti dei tassi di interesse sono in vista, mentre la banca centrale degli Stati Uniti procede con gli sforzi per controllare l’inflazione. Nessuno ha accennato, tuttavia, che il forte rapporto sull’occupazione di gennaio potrebbe portare ad azioni politiche più aggressive.
Le dichiarazioni dei vari membri sono molto influenti sui mercati in questo momento. Il presidente della Fed di New York John Williams ha affermato che il passaggio a un tasso sui fondi federali compreso tra il 5,00% e il 5,25% “sembra una visione molto ragionevole di ciò che dovremo fare quest’anno per ridurre gli squilibri tra domanda e offerta”.
Il governatore Christopher Waller ha dichiarato che la battaglia per raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2% della Fed potrebbe essere lunga. Ma il governatore Lisa Cook ha sottolineato che i grandi guadagni di posti di lavoro a gennaio con la moderazione della crescita dei salari hanno aumentato le speranze di un “atterraggio morbido”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA