Quali sono le lingue che dominano la scena globale? Dall’egemonia dell’inglese al fascino del mandarino, la classifica rivela il panorama linguistico che plasma il mondo.
Le lingue più parlate al mondo sono lo specchio della complessa intersezione di fattori economici, demografici e storici. La classifica stilata da Ethnologue offre uno sguardo approfondito sulla distribuzione delle lingue più influenti a livello globale.
La classifica tiene conto dei parlati anche non nativi e rispecchia dinamiche non solo storiche, ma anche migratorie ed economiche. L’ascesa dell’inglese come lingua globale, per esempio, può essere attribuita al passato coloniale britannico e alla sua influenza duratura sugli affari e sulla diplomazia mondiale. Allo stesso modo, il mandarino deve la sua preminenza alla popolazione cinese numericamente significativa e alla crescente influenza economica della Cina. Da notare è anche il fenomeno delle lingue delle ex potenze coloniali, come l’inglese, lo spagnolo, il francese e il portoghese, che mantengono una risonanza globale grazie alle connessioni storiche e commerciali create durante l’era coloniale.
In sintesi, la classifica delle lingue più parlate riflette la complessità delle relazioni globali e il modo in cui fattori storici, demografici ed economici contribuiscono a plasmare il panorama linguistico mondiale.
Quali sono le lingue più parlate al mondo?
Al vertice di questa lista domina incontrastato l’inglese, con la straordinaria cifra di 1,5 miliardi di parlanti. Originario del Regno Unito, l’inglese si è evoluto nel corso dei secoli per diventare la lingua internazionale negli affari e nella politica mondiale. Al secondo posto si colloca il mandarino, la variante più diffusa del cinese, con un imponente numero di 1,1 miliardi di parlanti. Originario della Cina settentrionale, il mandarino ha acquisito una portata globale, divenendo la lingua predominante in Cina e Taiwan, diffondendosi anche in molte comunità del sud-est asiatico e del resto del mondo.
La classifica completa comprende:
Posizione | Lingua | N. di parlanti (2023) |
1 | inglese | 1,500,000,000 |
2 | mandarino | 1,100,000,000 |
3 | hindi | 609,500,000 |
4 | spagnolo | 559,100,000 |
5 | francese | 309,800,000 |
6 | arabo standard | 274,000,000 |
7 | bengali | 272,800,000 |
8 | portoghese | 263,600,000 |
9 | russo | 255,000,000 |
10 | urdu | 231,700,000 |
11 | indonesiano | 199,100,000 |
12 | tedesco | 133,200,000 |
Quali sono le 10 lingue più studiate al mondo?
Le lingue più studiate nel mondo possono variare in base a diversi fattori, inclusi motivi economici, culturali e geografici. Tuttavia, alcune lingue sono generalmente considerate più popolari o più studiate a livello globale.
Secondo il The Washington Post, le lingue più studiate al mondo sono:
- inglese (con 1,5 miliardi di studenti)
- francese (con 82 milioni di studenti)
- cinese (con 30 milioni di studenti)
- spagnolo e tedesco (a pari merito con 14,5 milioni di studenti)
- italiano (con 8 milioni di studenti)
- giapponese (con 3 milioni di studenti)
La classifica di Duolingo, app per apprendere le basi di una lingua straniera, riporta più o meno gli stessi risultati, tranne che per la lingua spagnola, che si trova in seconda posizione, e per il cinese, che è in decima.
Qual è la lingua più difficile del mondo?
Determinare la lingua più difficile del mondo è complesso e soggettivo, poiché la difficoltà di apprendimento dipende da molti fattori, tra cui la lingua madre, la somiglianza con altre lingue conosciute, la struttura grammaticale, il sistema di scrittura, e altro ancora. Tuttavia, alcune lingue sono comunemente considerate “complesse”.
Una delle lingue più semplici per i parlanti italiano è lo spagnolo, perché ha un vocabolario e una fonetica tipica delle lingue neolatine, come l’italiano. Allo stesso tempo, esistono lingue molto differenti dall’italiano per elementi come alfabeto, sintattica, fonetica e fonologia.
In generale, le lingue considerate più difficili sono:
- mandarino: la complessità del sistema di scrittura cinese, con migliaia di caratteri, e la tonalità della lingua rendono il mandarino una vera e propria sfida;
- arabo: la scrittura da destra a sinistra, la presenza di suoni gutturali e l’assenza di vocali scritte in alcune parole possono rendere l’arabo una lingua impegnativa;
- giapponese: la combinazione di tre sistemi di scrittura (hiragana, katakana e kanji) e la complessità delle forme di cortesia possono rendere il giapponese difficile;
- russo: l’alfabeto cirillico e la presenza di casi grammaticali possono costituire sfide per chi non è abituato a tali caratteristiche linguistiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA