Coinbase scelto da Google per i pagamenti sui servizi cloud: ha senso investire adesso?

Google ha annunciato che darà la possibilità a clienti selezionati di pagare i servizi cloud in criptovalute tramite la piattaforma di scambi Coinbase. L’accordo è stato ufficialmente comunicato martedì alla conferenza Cloud Next di Google. Il sistema di pagamento proposto da Coinbase si chiama Coinbase Commerce e supporta dieci crypto, fra cui le più famose Bitcoin ed Ethereum. Il servizio di custodia per la detenzione invece sarà gestito da Coinbase Prime, un altro servizio di Coinbase.

L’utilizzo della tecnologia blockchain da parte di un colosso come Google rappresenta un indizio importante riguardo la direzione che il comparto finanziario di queste società ad alto contenuto tecnologico intenderanno seguire in futuro.

Google non è la prima bluechip a scegliere di affidare parte del proprio business al settore delle criptovalute. Già in passato, realtà come META, Twitter e altre società leader nel settore digitale si sono esposte positivamente riguardo la volontà di utilizzare strumenti appartenenti al mondo della DeFi (come, ad esempio, gli NFT) per sviluppare i propri servizi.

Perché Google scegli Coinbase per i pagamenti in crypto

Non è un caso che Google abbia scelto Coinbase per questa transizione - è infatti il primo e unico exchange crypto che si sia esposto fisicamente e legalmente al “mondo reale”. La quotazione in borsa ha comportato obblighi e spese che altre piattaforme di scambio non hanno, ma ha conferito a Coinbase credibilità e sicurezza. Questi elementi sono fondamentali per poter collaborare con realtà del calibro di Google, specie in un contesto altamente fraudolento come quello criptovalutario.

Coinbase rappresenta quindi una sorta di hub finanziario da cui quasi obbligatoriamente una società tradizionale deve passare per approdare nel mondo decentralizzato.

Coinbase Global: analisi tecnica del titolo

L’andamento del prezzo borsistico di Coinbase non incentiva certo all’acquisto del titolo. Dal prezzo di IPO, l’asset ha registrato una perdita superiore al 70%. L’andamento tecnico, infatti, è strettamente correlato all’andamento del prezzo di Bitcoin. Lo stesso Bitcoin, dalla data di IPO di Coinbase, ha registrato una perdita nettamente superiore al 60%.

Graficamente, il prezzo di Coinbase Global insiste sullo stesso supporto da mesi: il prezzo dei 40 dollari. Nello specifico, ad agosto il prezzo ha provato a superare la resistenza posta sugli 80 dollari ma, naturalmente, ha invertito rotta nella stessa seduta in cui ha rotto il numerario dei 100 dollari, importante soglia psicologica.

Esattamente come per Bitcoin, da maggio 2022 i volumi hanno beneficiato di un’importante crescita che naturalmente deve essere anche ponderata al fatto che il prezzo dell’asset si è più che dimezzato, rendendo i volumi espressi in “quantità” meno rilevanti.

Attualmente il prezzo si muove nel range volumetrico circoscritto fra la soglia dei 40 e degli 80 dollari in leggera discordanza con Bitcoin. Quest’ultimo invece attualmente sta scambiando nei pressi dei propri minimi.

È quindi evidente che investire in Coinbase può esporre il trader agli stessi rischi derivanti dall’investimento in Bitcoin. L’unica differenza e vantaggio di un’esposizione a Coinbase risiede nel fatto che, essendo quotata in borsa, la società deve rispettare certi standard di trasparenza nei confronti dei propri dati fondamentali. Allo stesso tempo, però, l’andamento di questi perde di valore dal momento in cui si prende consapevolezza che l’andamento di borsa segue specularmente quello di Bitcoin.

Ad esempio, qualora il prezzo di Bitcoin dovesse rompere il proprio supporto con decisione, è probabile assistere a un importante dump del prezzo delle azioni Coinbase nonostante la fuoriuscita di queste recenti good news.

Coinbase Global Inc - 1D Grafico a candele rappresentativo dell'andamento del titolo COIN con evidenziato l'istogramma dei volumi.