Colf e badanti, pronto il Regolamento della Cassa Colf per garantire aiuti ai lavoratori domestici: sono previste indennità per i figli a carico, ma anche per il ricovero e la convalescenza. Vediamo quali sono i bonus in arrivo, come fare domanda e quali documenti compilare.
Colf e badanti, in arrivo nuovi bonus per i lavoratori domestici provenienti dalla Cassa previdenziale.
La Cassa Colf ha infatti pubblicato un regolamento, insieme alle Parti Sociali, in cui sono descritti gli aiuti che verranno erogati a colf e badanti.
Hanno accesso a queste misure straordinarie di assistenza i lavoratori domestici che hanno versato almeno due trimestri di contributi alla Cassa.
In cosa consistono questi aiuti? Ci sono indennità in caso di ricovero, bonus per i figli a carico, ma anche rimborso per le visite domiciliari. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il regolamento della Cassa e quali sono gli aiuti, coi relativi importi, destinati ai lavoratori domestici, e quali documenti compilare per fare domanda.
Colf e badanti, tutti gli aiuti in arrivo dalla Cassa
Colf e badanti, nuovi bonus in arrivo: gli aiuti della Cassa per i figli a carico
La Cassa Colf è l’ente che integra le prestazioni sociosanitarie per i collaboratori domestici, e per andare incontro a colf e badanti -categoria lasciata indietro dagli aiuti previsti dal decreto Cura Italia- ha previsto un Regolamento contenente delle misure straordinarie.
Specifichiamo che per poter ottenere gli aiuti di cui parleremo basta aver versato due trimestri di contributi alla Cassa Colf, la cui somma non deve essere inferiore ad 8 euro. I bonus riguardano:
- Indennità Giornaliera in caso di Ricovero;
- Indennità Giornaliera in caso di Convalescenza;
- Indennità per figli a carico;
- Rimborso per materiale sanitario riabilitativo;
- Rimborso per visite domiciliari.
Partiamo per l’indennità prevista per i figli a carico: si tratta di un bonus di 40 euro, riconosciuto ai lavoratori domestici con almeno un figlio minorenne convivente risultante sullo stato di famiglia. Tale bonus viene erogato dalla cassa per un periodo non superiore a 14 giorni.
La Cassa Colf eroga anche un’indennità una tantum fino a un massimo di 200 euro per rimborsare:
- le spese sostenute per motivi di istruzione, scuola o per servizi di baby sitting, per figli a carico o conviventi, fino al compimento del quinto anno di età, iscritti all’asilo o alla scuola dell’infanzia, o ospitati da centri diurni a carattere assistenziale;
- le spese sostenute per l’assistenza domiciliare ai figli a carico o conviventi, che siano in condizione di non autosufficienza, fino al compimento del diciottesimo anno di età;
- bonus spesa, cioè un rimborso dei costi per la fornitura di prodotti alimentari o per alimentare i figli fino al compimento del diciottesimo anno di età a carico o conviventi.
Le tre prestazioni sono cumulabili, ma non possono superare i 200 euro massimi previsti di rimborso.
Per fare richiesta delle prestazioni, il lavoratore deve inviare a Cassa Colf:
- la dichiarazione sostitutiva dello stato di famiglia (Allegato A);
- il modulo di richiesta delle prestazioni Covid-19 (Allegato B), da compilare solo nei campi per i quali si chiede l’indennità.
Colf e badanti, aiuti dalla Cassa: indennità di ricovero e convalescenza
Fanno parte degli aiuti erogati dalla Cassa Colf anche le indennità di ricovero e convalescenza.
Si tratta di due indennità che vengono erogate in collaborazione con UniSalute, e nello specifico consistono in:
- indennità di 40 euro a notte in caso di ricovero per un massimo per un periodo fino a 50 giorni all’anno;
- indennità di 40 euro al giorno qualora fosse necessario un periodo di isolamento domiciliare, per un periodo massimo di 14 giorni annui. Il bonus per isolamento viene erogato anche se l’iscritto alla Cassa non è stato ricoverato.
La Cassa Colf ha anche previsto un rimborso spese una tantum di massimo 200 euro per i costi sostenuti durante il periodo di cura domiciliare (farmaci, bombole di ossigeno e saturimetro), a seguito di presentazione di apposita documentazione comprovante l’acquisto del materiale e la prescrizione del medico curante.
In caso di visite domiciliari o extradomiciliari da parte di personale medico o infermieristico per interventi necessari per contrastare l’epidemia, la Cassa riconosce al lavoratore un rimborso entro il limite complessivo di 100 euro annui.
Per poter richiedere tali indennità servono i seguenti documenti:
- il referto del tampone che attesti la positività al virus COVID-19, rilasciato dalle Autorità competenti su conferma del Ministero della Salute e/o dell’Istituto Superiore di Sanità;
- la dichiarazione sostitutiva dello stato di famiglia (Allegato A di cui sopra) solo per la prestazione Art.1.3;
- il modulo richiesta prestazioni covid-19 (Allegato B di cui sopra) compilato nei campi per i quali si intende richiedere la prestazione.
Inoltre, se la colf deve fare un periodo di quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare, la Cassa riconosce un’indennità di 40 euro al giorno per un massimo di 14 giorni.
In questo caso, il lavoratore dovrà fare richiesta alla Cassa inviando gli estremi del certificato medico che ordina la quarantena e l’Allegato B compilato nel giusto campo.
Colf e badanti, un bonus per le sedute dallo psicologo
È previsto dalla Cassa anche un bonus per le sedute dallo psicologo e dallo psicoterapeuta, che siano regolarmente iscritti all’albo.
Si tratta di un contributo di 400 euro all’anno, che gli interessati opssono richiedere presentando alla Cassa:
- le fatture comprovanti le sedure di terapia effettuate;
- il modulo richiesta prestazioni covid-19 (Allegato B);
- la dichiarazione attestante il rapporto di lavoro in regime di convivenza (Allegato C, che si trova alla fine del pdf dell’Allegato B).
Bonus colf e badanti, informazioni sulla richiesta delle prestazioni
Come anticipato, per accedere alle prestazioni bisogna aver versato almeno due trimestri di contributi alla Cassa per una somma di almeno 8 euro.
Per effettuare le richieste dei bonus sopraindicati, i lavoratori domestici dovranno inviare le domande all’indirizzo email pratichecovid@cassacolf.it.
Le richieste vanno effettuate entro 12 mesi dalla conclusione dell’evento: passato un anno si decade dalla possibilità di chiedere l’agevolazione.
Il pagamento delle indennità avviene solo tramite bonifico su conto corrente bancario, postale o su carta ricaricabile intestata al richiedente.
Per ulteriori informazioni si può contattare il numero verde 800 1000 26.
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