Come andare gratis alle terme

Patrizia Del Pidio

18 Settembre 2024 - 15:01

Si possono effettuare cure termali in modo completamente gratuito, senza pagare lo stabilimento e l’albergo in cui si soggiorna. Ecco come fare.

Come andare gratis alle terme

Le cure termali sono un rimedio che serve ad alleviare malattie respiratorie, ossee o di altro genere visto che le terme, in generale, aiutano l’individuo a rimanere sano. Come si possono fare le cure termali gratis? Essendo una terapia che interessa moltissimi lavoratori sia del comparto pubblico che del settore privato, vediamo come evitare di pagare gli alti costi che gli stabilimenti termali prevedono e accedere a queste cure in modo gratuito.

Quello che va sottolineato è che il territorio italiano è ricco di centri termali e molti di questi sono accreditati al Servizio Sanitario Nazionale: in questi è possibile effettuare cure termali senza pagarne direttamente il costo che è sostenuto dall’Inps e dal SSN.

La normativa in Italia prevede anche assistenza nelle cure termali e in base ai livelli essenziali di assistenza, se si possono trarre benefici da questa tipologia di cure, in presenza di determinate patologie, le stesse sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale, ma a richiederle deve essere il medico curante.

Come fare gratis le cure termali

Per fare le cure termali gratis in primo luogo è necessaria la prescrizione del medico (sia di famiglia che di uno specialista va bene). Nella prescrizione andrà indicata la patologia e le cure di cui si necessita. Le cure termali a carico del SSN non spettano indistintamente a tutti i cittadini, ma sono destinate a chi è affetto da specifici disturbi.

La domanda per poter fruire delle cure termali, poi, va presentata all’Inps nell’arco temporale che va dal 1° gennaio al 30 settembre dell’anno in cui si fruisce delle stesse.

Per quali malattie si ha diritto alle cure termali gratis?

Le cure a carico del SSN o dell’Inps possono essere di un ciclo l’anno. Solo gli invalidi hanno la possibilità di beneficiare di più di un ciclo (fino a cinque ogni anno) se le stesse servono a mitigare un disturbo collegato alla patologia invalidante.

Esiste un elenco di patologie e malattie che possono migliorare se si effettuano cure termali e sono contenute nell’allegato al Dpcm del 12 gennaio 2017. Tra le malattie contenute, a scopo esemplificativo, rientrano le bronchiti croniche, le sinusiti ma anche osteoartrosi e reumatismi.

Chi ha diritto alle cure termali gratis?

Per avere diritto alle cure termali a carico dell’INPS è necessario rientrare in una delle seguenti categorie:

  • lavoratori dipendenti iscritti all’assicurazione generale obbligatoria;
  • lavoratori autonomi che versano i contributi IVS;
  • lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
  • titolari di assegno di invalidità;
  • lavoratori socialmente utili.

Per poter fruire delle cure termali gratis occorre aver versato almeno 5 anni di contributi totali 3 dei quali nei 5 anni che precedono la presentazione della domanda.

Quali spese delle cure termali sono coperte?

Mentre il Sistema Sanitario Nazionale copre interamente le cure termali presso l’istituto che le eroga, non è coperto il costo del soggiorno. Si tratta di un costo importante visto che questo tipo di cure è erogato in specifiche località e che nella maggior parte dei casi il ciclo dura 10 giorni e bisogna rimanere in loco per maggiore comodità.

Se il lavoratore, però, rientra nei requisiti per essere sostenuto dall’Inps, l’istituto copre il costo del soggiorno nella località termale a patto che si scelga un albergo in convenzione.

Le uniche spese che rimarrebbero a carico del cittadino sono quelle del viaggio che lo conduce alla località termale e il ticket per le cure: se chi riceve le cure termali è esente dal pagamento del ticket il costo da sostenere è la quota fissa per la prescrizione (3,10 euro), se invece non è esente il ticket è pari a 55 euro.

Le spese delle cure termali, quindi, è quasi interamente a carico del Sistema Sanitario Nazionale e dell’Inps, ma il datore di lavoro del settore privato ha il dovere di concedere i permessi per le cure termali: l’assenza per questa tipologia di terapia, infatti, è equiparata alla malattia e al lavoratore spetta non solo la retribuzione nel periodo di assenza dal lavoro, ma anche la relativa contribuzione figurativa.

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