Come annullare un bonifico? La guida per revocarlo subito

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25 Ottobre 2024 - 18:19

Hai notato di aver commesso un errore nel compilare un bonifico solo dopo l’invio? Ecco come bloccare e annullare un bonifico appena inviato e non perdere soldi

Come annullare un bonifico? La guida per revocarlo subito

Effettuare un bonifico è una delle operazioni bancarie più comuni, ma a volte può capitare di commettere un errore o di cambiare idea dopo averlo inviato. In questi casi, sorge spontanea la domanda: come annullare un bonifico?

Chi si chiede come fare per bloccare un bonifico già inviato, però, deve sapere che non c’è una risposta uguale per tutti. Molto, infatti, dipende da dove è stato effettuato il bonifico, nonché dalla banca alla quale ci si è rivolti.

Così come per i tempi di pagamento del bonifico, infatti, anche le modalità di annullamento possono variare a seconda di quando è stato effettuato il bonifico, dalla tipologia e dalle caratteristiche stesse dell’istituto di credito.

Cerchiamo di capire, quindi, quando è possibile revocare una transazione, come farlo online o allo sportello bancario, e cosa fare se non è più possibile bloccare il bonifico.

Quando è possibile annullare un bonifico

La possibilità di annullare un bonifico dipende da diversi fattori, tra cui il tempo trascorso dall’invio e il tipo di transazione effettuata.

In generale, è possibile revocare un bonifico a condizione che l’importo non sia già stato accreditato sul conto del beneficiario.

Tuttavia, ci sono alcune considerazioni importanti da tenere a mente.

Limiti temporali

Il tempo a disposizione per annullare un bonifico varia in base al tipo di operazione e alla banca. Per i bonifici standard e SEPA, esiste solitamente una finestra temporale tra il momento in cui si effettua la transazione e quello in cui viene elaborata dalla banca. Questo periodo offre la possibilità di richiedere un annullamento.

In molti casi, si ha a disposizione fino a 24 ore per revocare un bonifico. Alcune banche concedono tempi più lunghi, mentre altre hanno limiti più ristretti. È fondamentale agire rapidamente se ci si rende conto di aver commesso un errore.

Per i bonifici effettuati online, la procedura di annullamento è generalmente più snella. Spesso è sufficiente accedere alla propria area di home banking, navigare nella sezione «ultimi bonifici» o «bonifici effettuati» (oppure «archivio bonifici/pagamenti») e cliccare sul pulsante «annulla» o «cancella» accanto alla transazione desiderata. Questa opzione è disponibile solo se il bonifico non è ancora stato elaborato.

Tipologie di bonifici revocabili

Non tutti i tipi di bonifico possono essere annullati con la stessa facilità. I bonifici standard e SEPA offrono maggiori possibilità di revoca rispetto ad altre forme di trasferimento di denaro.

I bonifici istantanei, ad esempio, sono progettati per essere eseguiti immediatamente, con il trasferimento dei fondi completato in pochi secondi. A causa di questa caratteristica, non esiste praticamente alcuna possibilità di annullamento una volta confermata l’operazione.

Per i bonifici standard, il processo di accredito richiede generalmente da 1 a 2 giorni lavorativi se il beneficiario ha un conto presso la stessa banca del mittente. Se il beneficiario ha un conto presso una banca diversa, possono essere necessari fino a 3 giorni lavorativi. Questo lasso di tempo più lungo offre maggiori opportunità per intervenire e richiedere l’annullamento del bonifico.

È importante notare che, una volta che il bonifico è stato elaborato e il denaro è stato trasferito al destinatario, annullarlo diventa estremamente difficile, se non impossibile senza aiuti esterni. In questi casi, l’unica soluzione è contattare direttamente il beneficiario e richiedere un rimborso, ma ciò richiede la sua collaborazione. O, in alternativa, rivolgersi agli istituti di credito coinvolti.

Come procedere alla revoca online

La procedura per annullare un bonifico online è relativamente semplice, ma richiede tempestività. La maggior parte delle banche offre questa opzione attraverso i loro servizi di home banking. Ecco come procedere passo dopo passo.

  1. Il primo passo per revocare un bonifico online è accedere al proprio conto bancario tramite il servizio di home banking. Questo può essere fatto sia attraverso il sito web della banca che tramite l’app mobile, se disponibile. Per accedere, è necessario utilizzare le credenziali fornite dalla banca al momento dell’apertura del conto.
  2. Una volta effettuato l’accesso, il passo successivo è individuare il bonifico che si desidera annullare. Solitamente, come detto, questa operazione può essere eseguita nella sezione «Ultimi bonifici» o «Archivio pagamenti» dell’area personale. Alcune banche hanno una sezione specifica chiamata «Operazioni in lavorazione» o «Bonifici in sospeso». È importante notare che la possibilità di annullare un bonifico è disponibile solo per un periodo limitato dopo l’invio, che varia a seconda dell’istituto bancario.
  3. Una volta individuato il bonifico da annullare, solitamente è presente un pulsante «Revoca» o «Annulla» accanto all’operazione. Cliccando su questo pulsante, si avvia il processo di revoca. La banca potrebbe richiedere una conferma aggiuntiva per procedere con l’annullamento, come l’inserimento di un codice di sicurezza o l’utilizzo di un’autenticazione a due fattori. Dopo aver confermato la richiesta di revoca, il sistema procederà all’annullamento del bonifico.

È importante sottolineare nuovamente che l’annullamento di un bonifico online è possibile solo se l’operazione non è stata ancora elaborata dalla banca. Se il bonifico risulta già eseguito o l’importo è stato accreditato sul conto del beneficiario, non sarà più possibile procedere con la revoca online. In questi casi, potrebbe essere necessario contattare direttamente il servizio clienti della banca o recarsi in filiale per valutare eventuali alternative.

Alcune banche offrono la possibilità di visualizzare una lista delle operazioni revocabili, con indicazione della data e dell’ora entro cui è possibile effettuare la revoca. Questa funzione può essere particolarmente utile per tenere sotto controllo i tempi disponibili per l’annullamento.

Così come le tempistiche, anche le modalità per rimediare a un bonifico sbagliato variano comunque da banca a banca.

Come annullare un bonifico recandosi in filiale

Per chi non ha dimestichezza con smartphone, tablet e Pc, il modo più veloce per annullare un bonifico già fatto è quello di recarsi presso l’ufficio bancario, o postale, in cui è stata eseguita l’operazione.

Solitamente per l’annullamento del bonifico vi verrà chiesta la ricevuta rilasciata al momento in cui avete effettuato l’operazione, come pure il documento d’identità. Se la revoca è possibile, dovrete compilare un modulo specifico indicando il motivo dell’annullamento.

È importante, però, che vi rechiate in filiale il prima possibile, in quanto le tempistiche per annullare il bonifico sono le stesse di quelle previste per chi effettua il blocco direttamente online. Per i bonifici istantanei, che vengono eseguiti in pochi secondi, la revoca allo sportello non è un’opzione praticabile a causa della rapidità della transazione.

Un’altra alternativa - probabilmente la più rapida - può essere quella di chiamare immediatamente il contact center al numero della banca (o di Poste italiane nel caso di bonifico postale) con cui avete effettuato l’operazione e chiedere di bloccare il bonifico appena effettuato.

Cosa fare se non è più possibile annullare il bonifico?
Quando non è più possibile annullare un bonifico, ci sono ancora alcune opzioni da considerare per cercare di recuperare i fondi. Tuttavia, è importante notare che tali soluzioni non garantiscono sempre il successo e possono richiedere tempo e pazienza.

Contatto con il beneficiario

La prima azione da intraprendere quando non è più possibile revocare un bonifico è contattare direttamente il beneficiario. Questo approccio è particolarmente importante se il bonifico è stato inviato per errore o se l’importo trasferito non era corretto. Ecco alcuni passi da seguire.

  • Raccogliere tutte le informazioni relative al bonifico errato, inclusi data, importo e dettagli del beneficiario.
  • Preparare una comunicazione formale da inviare al beneficiario. È consigliabile utilizzare una PEC (Posta Elettronica Certificata) o una raccomandata con ricevuta di ritorno per avere una prova dell’invio.
  • Nella comunicazione, spiegare chiaramente l’errore commesso e richiedere gentilmente la restituzione della somma versata per sbaglio.
  • Fornire i propri dettagli bancari per facilitare il rimborso.

Questa è senz’altro la via più formale, utile soprattutto nei rapporti lavorativi e istituzionali (oltre che ufficiali). Se c’è già una certa conoscenza tra beneficiario e mittente, il consiglio è quello di stabilire un contatto telefonico per discutere la situazione in modo più diretto.

È importante ricordare che il successo di questa procedura dipende interamente dalla volontà del beneficiario di restituire il denaro. Non esiste, nella maggior parte dei casi, un obbligo legale immediato per il destinatario di rimborsare la somma, ma molte persone sono disposte a cooperare in caso di errori genuini.

Richiesta di riaccredito alla banca

Se il contatto diretto con il beneficiario non produce risultati, è possibile rivolgersi alla propria banca per richiedere assistenza. Come fare?

  • Contattare immediatamente il servizio clienti della banca o recarsi in filiale.
  • Spiegare la situazione in dettaglio, fornendo tutte le informazioni sul bonifico errato.
  • Richiedere l’avvio di una procedura di «richiamo del bonifico» (recall).
  • La banca invierà una richiesta formale alla banca del beneficiario per tentare di recuperare i fondi.

Solitamente, se viene accertato l’errore, questa procedura ha maggiori probabilità di successo se il bonifico non è ancora stato accreditato sul conto del beneficiario. Se i fondi sono già stati trasferiti, la banca del destinatario dovrà ottenere il consenso del proprio cliente per procedere con la restituzione.

In alcuni casi, specialmente se si sospetta una frode, potrebbe essere necessario presentare una denuncia alle autorità competenti. La banca potrebbe richiedere una copia di questa denuncia per avviare un’indagine interna.

Se tutti questi tentativi falliscono e il beneficiario si rifiuta di restituire la somma, l’ultima risorsa potrebbe essere intraprendere un’azione legale. In questo caso, è consigliabile consultare un avvocato per valutare la fattibilità di un’azione giudiziaria basata sull’articolo 2033 del Codice Civile, che regola l’indebito oggettivo.

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