I fondi per la transizione ecologica più quelli per ridurre le disuguaglianze nei vari Sud dell’UE vengono usati nella guerra tra Russia e Ucraina.
Gabriel Kolko nel suo monumentale lavoro sulla guerra ha sostenuto che a dare inizio alle guerre è sempre un “manipolo di uomini” affetti da una “cecità socialmente autorizzata”. I leader politici operano all’interno di una élite del consenso, che esclude il dissenso, e questo favorisce la trasmissione di false informazioni e illusioni fuorvianti circa le conseguenze di una guerra nel tempo delle armi nucleari e della guerra dallo spazio.
Di certo rappresenta un’ulteriore escalation l’invio in Ucraina di sistemi missilistici a lunga gittata tipo Himars (High Mobility Artillery Rocket System), cioè lanciarazzi multipli montati su veicoli blindati leggeri e guidati dal GPS (Global Positioning System). Questo sistema missilistico alza il livello dello scontro, considerato che il suo raggio di azione varia tra gli 80 e i 300 km. Posizionati a 80 km possono colpire l’artiglieria pesante russa, ma non possono essere da questa distrutti essendo fuori dal raggio di azione delle armi russe.
Sembra che Biden, per evitare una esacerbazione dello scontro dagli esiti prevedibili causata dagli USA, forniranno solo missili con gittata a 80 km. Se fornissero anche quelli che coprono l’intervallo superiore a 80 km e inferiore a 300 km potrebbero colpire zone molto antropizzate della Russia. Gli USA hanno anche gli Himars classificati M142, che possono raggiungere i 500 Km.
Gli USA invieranno anche missili anticarro portatile Javelin del costo unitario di 260 mila dollari.
Gli ucraini vorrebbero anche il sistema MLRS (Multiple Launch Rocket System), in grado di sparare in brevissimo tempo 12 razzi e in tempi brevi ricaricare. La gittata varia tra i 30 e i 70 km. Anche la Gran Bretagna ha annunciato l’invio in Ucraina di missili da crociera MBDA Storm Shadow. Questi missili consentiranno all’Ucraina di colpire in profondità e con precisione bersagli anche in territorio russo grazie ad una gittata tenuta segreta, ma considerata intorno ai 500/550 km nella versione lanciata da aerei da combattimento.
La Russia ha già annunciato che fornirà risposte adeguate. I russi hanno un nuovo missile guidato aria-terra, LMUR (tradotto vuol dire «Missile guidato multiuso leggero»), utilizzato da elicotteri da combattimento.
La Commissione europea ha varato un pacchetto di provvedimenti, che possiamo classificare da “economia di guerra” e con l’obiettivo di produrre armi e munizioni per Kiev, ma anche per i magazzini dei Paesi membri le cui scorte a seguito dell’aiuto all’Ucraina si sono azzerate.
Significativo è l’acronimo della proposta di legge ASAP (Act in Support of Ammunition Production) che alla buona vuol dire “il più presto possibile” e che ha come obiettivo per il 2024 una capacità produttiva di un milione di munizioni per obici d’artiglieria l’anno, missili anticarro e antiaerei.
Lo stanziamento è di un miliardo di euro più un altro miliardo prelevato dal Fondo Europeo per la Pace, l’EPF (European Peace Facility). Sono già stati prelevati da EPF e già assegnati all’Ucraina 4,6 miliardi di euro in assistenza per gli acquisti comuni di munizioni.
Quali le modalità di finanziamento, in dettaglio? Il 40% dall’Ue e il restante 60% dagli Stati membri o dalle imprese.
Sembra assurdo che gli Stati membri potranno ridestinare anche una parte dei finanziamenti dal Fondo di Coesione, che ha come fine “lo scopo di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale dell’Unione europea per promuovere lo sviluppo sostenibile” o dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Strumenti che non hanno nulla a che fare con la guerra.
Il Regolamento agevolerà l’accesso ai finanziamenti delle aziende europee che producono armamenti. Il “Ramp up Fund” sarà lo strumento che consentirà di accelerare gli investimenti per produrre armi. Il Regolamento è stato concordato a marzo nel Consiglio UE per dotare l’Ucraina di munizioni e missili.
Semplificando brutalmente, i fondi per la transizione ecologica più quelli per ridurre le disuguaglianze nei vari Sud dell’UE vengono usati in una guerra dove nessuna trattativa sarà possibile finché Putin e Zelensky riterranno di poter vincere sul campo.
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