Come pagare poche tasse sulla pensione senza spostarsi dall’Italia

Alessandro Nuzzo

23 Marzo 2024 - 14:59

Portogallo, Spagna, Malta, Tunisia, sono diverse le mete ambite dai pensionati per intendono pagare poche tasse. Ma ora c’è un nuovo paradiso fiscale a pochi chilometri da noi. Ecco quale.

Come pagare poche tasse sulla pensione senza spostarsi dall’Italia

In Italia c’è una pressione fiscale importante sulle pensioni e questo non è un mistero. La tassazione per un pensionato è al 23% per redditi fino a 15mila euro che sale al 43% per quelli oltre i 50mila euro. Percentuali elevatissime di tasse da pagare che stanno spingendo sempre più pensionati a trasferirsi all’estero, in paradisi fiscali dove la vita costa poco, il clima è ottimo e la tassazione agevolata. Pensiamo a paesi come Portogallo, Spagna, Malta e Tunisia che ogni anno attirano centinaia di pensionati italiani, desiderosi di spostare la propria residenza all’estero per pagare meno tasse sulla pensione.

Adesso però c’è una valida alternativa per i pensionati e la buona notizia è che si trova a pochi chilometri dall’Italia, è facilmente raggiungibile in auto e sopratutto si parla italiano. Stiamo parlando della Repubblica di San Marino che si appresta a diventare il nuovo paradiso fiscale per i pensionati italiani grazie ad una tassazione agevolata per chi sposta la residenza nel paese e chiaramente porta ricchezza nel piccolo Stato ubicato a pochi chilometri da Rimini. Vediamo come funziona.

San Marino nuovo paradiso fiscale per i pensionati italiani

Sono già alcuni anni che la Repubblica di San Marino ha introdotto una tassazione agevolata per chi sposta la residenza lì. Si tratta di una tassazione al 6% per un periodo di 10 anni per coloro che prendono per la prima volta residenza in paese e che godono di redditi superiori a 50mila euro o un patrimonio personale superiore a 300mila euro. Altro requisito indispensabile per ottenere questo vantaggio fiscale è che un terzo di questo patrimonio dev’essere custodito in una banca del Paese e investito in titoli di Stato o in altri prodotti finanziari.

Sembrerebbe insomma una valida alternativa a paesi lontani come il Portogallo ad esempio, tra l’altro a pochi passi dall’Italia. A dire il vero al momento i numeri non sono elevati, forse i pensionati preferiscono trasferirsi in ambienti più caldi e cambiare totalmente vita. Nel 2021 sono state 17 le residenze nuove che hanno sfruttato l’agevolazione, 29 nel 2022 e 58 nel 2023. Sono numeri comunque in crescita e che fanno ben sperare gli amministratori del piccolo Stato.

L’obiettivo è sicuramente quello di attrarre pensionati stranieri che spostino i propri redditi e risparmi nel paese, offrendo loro condizioni agevolate. Con l’addio del Portogallo alle agevolazioni fiscali, San Marino potrebbe diventare meta ambita.

Da quest’anno infatti il paese portoghese ha detto addio al regime agevolato per i residenti non abituali. Restano altri paesi attrattivi dal punto di vista fiscale come Malta. Qui il Governo ha previsto una tassazione agevolata con un’aliquota fissa del 15% sui redditi provenienti dall’estero.

C’è poi la Croazia dove le percentuali per le pensioni sono al 12% e al 18% in due scaglioni in base al reddito. O la Tunisia che ha previsto un regime fiscale molto vantaggioso sopratutto per i pensionati italiani. È possibile infatti attivare l’esenzione dell’80% delle tasse sulle pensioni estere. Insomma tutti regimi favorevoli da sfruttare.

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