Una cometa denominata cometa di Neanderthal sorvolerà i nostri cieli dopo 50 mila anni. Si tratta di un evento unico e imperdibile. Ecco quando e come vederla.
Una cometa di 50 mila anni fa torna a solcare i nostri cieli. Uno spettacolo celeste che ha dell’irripetibile e che sicuramente gli amanti dello spazio non potranno perdere. Il cielo del 2023 continua a stupire, con numerosi asteroidi ed eventi unici come quello della cometa di Neanderthal.
La cometa, nome scientifico C/2022 E3 (ZTF), si sta avvicinando alla Terra dopo ben 50 mila anni, gli ultimi ad aver ammirato la scia luminosa di questo corpo celeste sono stati gli uomini di Neanderthal - se hanno avuto la prontezza di alzare lo sguardo e la possibilità di vederla senza strumenti - e secondo gli esperti potrebbe essere visibile anche a occhio nudo, ovviamente tutto dipende dal meteo delle prossime settimane.
Come spiegato dall’Uai (Unione Astrofili Italiani),la C/2022 E3 (ZTF) è una cometa di lungo periodo, infatti stando al calcolo di questo parametro sappiamo che l’ultima volta che la cometa ha attraversato i nostri cieli la Terra era abitata dai Neanderthal. La cometa è stata scoperta dalla Zwicky Transient Facility (ZTF), un’indagine astronomica osservativa del cielo ad ampio campo che utilizza una fotocamera avanzata collegata al telescopio Samuel Oschin, situato presso l’osservatorio di Monte Palomar in California, il 2 marzo 2022.
Come spiegato dagli appassionati, al momento della scoperta, la cometa aveva una magnitudine apparente di 17,3 e si trovava a circa 4,3 UA (640 milioni di km) dal Sole, eppure non è stato subito chiaro cosa fosse. Inizialmente si era ipotizzato fosse un asteroide. Solo in seguito a osservazioni più approfondite, gli scienziati hanno rivelato che l’oggetto celeste aveva una chioma molto condensata e quindi si trattava di una cometa.
Dal 17 gennaio la cometa è entrata nei nostri cieli, ma non è questo il giorno migliore per osservare la lunga coda della cometa. Per tale ragione sarà sicuramente utile conoscere quando e come osservarla. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Cometa di Neanderthal: quando vederla
Stando a quanto spiegato dall’associazione Uai (Unione Astrofili Italiani), la cometa di 50 mila anni fa raggiungerà il perielio, ovvero il punto dell’orbita più vicino al Sole, il 12 gennaio a una distanza di 1,11 ua (unità astronomica pari a 166 milioni di km), ma il massimo avvicinamento alla Terra l’1° febbraio a 0,28 UA (42 milioni di km).
Come spiegato dall’associazione, dal 17 gennaio al 5 febbraio la “declinazione” sarà talmente elevata che la cometa diventerà circumpolare, pertanto sarà visibile in cielo durante tutta la notte
Gli esperti precisano che a partire dal 24 gennaio l’oggetto potrebbe essere visibile a occhio nudo, tempo permettendo, dato che i fenomeni atmosferici possono ostacolare la visione della cometa.
Cometa di Neanderthal: come e dove vederla
Come anticipato, la cometa potrebbe essere visibile il 24 gennaio anche a occhio nudo, con le comete il condizionale è d’obbligo, ma gli esperti non hanno dubbi: con un buon binocolo lo sarà di certo, per gli italiani dovrebbe essere visibile nel cielo alle 5.30.
Un buon binocolo potrebbe essere utile per avvistare la cometa anche nei giorni precedenti. Gli esperti hanno spiegato inoltre che non sarà visibile la cometa stessa, sarà invece visibile la lunga scia di polveri verdastre che la cometa rilascia e trascina dietro di sé. Il vento solare ha spezzato la coda della cometa (fenomeno di disconnessione) e quindi la cometa appare più corta e meno luminosa.
Per questo motivo è importante scegliere un luogo il più lontano possibile dall’inquinamento luminoso, il vero “nemico” per osservare i fenomeni astronomici di notte, oltre che prova dello spreco energetico. Magari una gita al mare o in montagna potrebbe essere un’ottima occasione per osservare la cometa in tutto il suo splendore.
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