Commercialisti: agevolazioni e sconti sui contributi per gli iscritti alla CNPADC

Anna Maria D’Andrea

3 Aprile 2017 - 17:20

Le agevolazioni per i commercialisti, soprattutto i più giovani, iscritti alla Cassa dei Dottori Commercialisti CNPADC, consentono di beneficiare della riduzione dei contributi e di importanti misure di welfare. Ecco di seguito le misure più importanti.

Commercialisti: agevolazioni e sconti sui contributi per gli iscritti alla CNPADC

La Cassa dei Dottori Commercialisti cerca agevolare i suoi iscritti, soprattutto i giovani professionisti.

Che il mondo delle professioni stia vivendo un momento di crisi sono i numeri a dirlo, con un calo notevole delle iscrizioni negli ultimi anni; proprio per far fronte al problema dalla CNPADC arrivano importanti agevolazioni previdenziali e assistenziali, con importanti misure di welfare rivolte ai suoi iscritti.

Non si tratta dell’unica Cassa di previdenza professionale che ha introdotto agevolazione in favore dei propri iscritti: welfare e sconti sui contributi anche per gli iscritti alla Cassa Forense e per il mondo delle professioni in genere, dai geologi agli architetti, così come è stato messo in evidenza dal Sole24Ore in un approfondimento sulle Casse previdenziali dei commercialisti.

Per quanto riguarda i commercialisti, di età inferiore ai 35 anni e anche per gli iscritti di età maggiore, tra le principali misure di welfare è da menzionare soprattutto il contributo di maternità: ogni anno la CNPADC impiega 1,5 milioni di euro per il contributo di maternità.

Per chi si avvia alla professione di commercialista è inoltre previsto uno sconto sui contributi da versare alla CNPADC per i primi tre anni d’iscrizione, di modo da non gravare eccessivamente sul reddito di chi è ai primi passi nella propria carriera.

Commercialisti, agevolazioni e sconti sui contributi per i giovani iscritti alla CNPADC

Nei confronti dei giovani di età inferiore ai 35 anni iscritti alla CNPADC, la Cassa dei Dottori Commercialisti, è previsto l’esonero dal versamento dei contributi minimi nei primi tre anni d’iscrizione. Agevolazioni anche per quanto riguarda la quota d’iscrizione all’Ordine, dimezzata per i commercialisti di età inferiore ai 36 anni.

Nel dettaglio, i dottori commercialisti iscritti alla Cassa per la prima volta prima del compimento dei 35 anni d’età e per i primi tre anni d’iscrizione sono tenuti a pagare i seguenti contributi annuali:

  • il contributo di maternità;
  • il contributo soggettivo calcolato applicando la percentuale scelta (dal 12% al 100%), sul reddito netto professionale. Se la percentuale del 100% applicata al reddito comunicato determina un importo inferiore al contributo minimo soggettivo che versano gli iscritti (ad es. nel 2016 € 2.610,00), può essere versato tale importo;
  • il contributo integrativo pari al 4% del volume di affari al netto nel contributo stesso (entro il 15/12).

In sostanza, per i neo iscritti alla Cassa dei Dottori Commercialisti, nel caso in cui il 100% del reddito professionale risulti inferiore al contributo minimo soggettivo dell’anno è prevista la facoltà di versare tale contributo. Qualora si scelga di non versare l’importo, è richiesto di pagare i contributi applicando la percentuale a scelta tra quelle previste (minimo 12% e massimo 100%) sul reddito prodotto.

Non si applica dunque il minimo contributivo di 2.610 euro per contributo soggettivo e di 783 euro per quello integrativo per i primi 3 anni d’iscrizione.

Commercialisti: tra le misure di welfare della CNPDAC spiccano maternità e famiglia

Oltre alle riduzioni sui contributi minimi da versare alla CNPADC, le agevolazioni più importanti per i commercialisti riguardano le misure di welfare e assistenza, tra cui spicca la maternità, con un investimento annuo della Cassa dei Dottori Commercialisti di 1,5 milioni di euro all’anno.

Le Commercialiste possono beneficiare di un mese in più di maternità rispetto a quanto previsto dal decreto legislativo n. 151/2001, e l’importo medio dell’assegno erogato dalla CNPADC va dai 1.715 euro ad un massimo di 4 mila euro.

L’importo del contributo di maternità è pari ad 1/12 dell’80% del reddito netto professionale dichiarato ai fini fiscali nell’anno precedente a quello dell’evento, con un importo minimo garantito pari a euro 1.715.

In favore delle commercialiste iscritte alla CNPADC è prevista l’erogazione di un contributo anche in caso di interruzione della gravidanza avvenuta prima del terzo mese di gestazione. In questo caso il contributo è pari ad 1/5 dell’indennità di maternità minima.

Commercialisti: tutte le prestazioni di previdenza, assistenza e welfare della CNPADC

Oltre a quelle che abbiamo elencato, sono molte le prestazioni erogate dalla Cassa dei Dottori Commercialisti ai propri iscritti; misure a sostegno della famiglia e della salute, contributi per l’assistenza di familiari portatori di handicap e borse di studio.

Il regolamento completo della CNPADC è aggiornato al 1 gennaio 2017 e di seguito è possibile prenderne visione.

CNPADC - Regolamento Cassa commercialisti 2017
Ecco il regolamento della Cassa commercialisti in vigore dal 1° gennaio 2017 con l’elenco delle prestazioni previdenziali e assistenziali

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