La Commissione europea vuole allentare le regole in tema di conti pubblici. A dirlo è il Financial Times.
Secondo le indiscrezioni riportate dal Financial Times, la Commissione europea starebbe studiando un piano per allentare i target di bilancio cui sono sottoposti i Paesi europei.
La misura, che secondo quanto riportato dall’autorevole testata sarebbe stata ribattezzata “SGP 2.1”, è parte di un processo di revisione del Patto di stabilità e crescita e avrebbe l’obiettivo di “riportare la fiducia tra i Paesi membri nell’esecutivo europeo”.
SGP 2.1: Bruxelles vuole riscrivere le regole
La ricetta su cui sarebbe incentrata la riforma dovrebbe seguire, riporta il quotidiano della City, due direttrici: semplificare le regole, per l’interpretazione dell’attuale versione dell’SGP (Stability and Growth Pact) è stata realizzata una guida di 108 pagine, ed allentare i vincoli sul debito pubblico.
In un momento in cui l’incertezza regna incontrastata, un processo di semplificazione e di allentamento delle regole è ritenuto essere l’arma migliore per iniziare il mandato di Ursula von der Leyen e contrastare l’onda populista.
SGP 2.1: Italia tra i maggiori beneficiari
Tra i Paesi che maggiormente finirebbero per beneficiare del SGP 2.1 c’è l’Italia, visto che per i Paesi maggiormente indebitati è previsto un processo di riduzione “ragionevole e sostenibile”.
Attualmente, è richiesta una diminuzione dell’eccedenza di debito (rispetto al target del 60% del Pil) al ritmo di un ventesimo all’anno in media negli ultimi tre anni. In particolar modo in un contesto caratterizzato da un basso livello di inflazione, la misura è valutata da più parti come insostenibile.
Secondo le indiscrezioni, la revisione del Patto di stabilità e crescita dovrebbe avvenire nel corso dei primi 12 mesi dall’insediamento del nuovo esecutivo, previsto per il prossimo mese di novembre.
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