Quali competenze servono per vendere in Ticino? Intervista ad Alberto Stival

24 Aprile 2023 - 18:21

Alberto Stival è tra i fondatori di Alma Impact Academy, specializzata nella formazione dei board member. L’8 maggio a Monza incontrerà gli imprenditori italiani per parlare di internazionalizzazione.

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Alberto Stival, co-fondatore e presidente di Alma Impact AG, società svizzera di consulenza e formazione, attiva anche in Italia, è tra i relatori che interverranno all’evento in programma per l’8 maggio a Monza nella sede di Confcommercio, dal titolo «Come vendere in Ticino», organizzato da Money.it.

Esperto di finanza, ha lavorato in vari istituti bancari elvetici. Oggi insegna alla Scuola universitaria della Svizzera italiana (Supsi) e al Centro Studi Bancari Villa Negroni. È anche Auditor ISO 9001, nonché membro di CdA certificato. Nel 2020 ha contribuito alla nascita di Alma Impact AG.

Vendere in Ticino: quali requisiti?

Quando un imprenditore decide di espandere la propria attività in Ticino deve considerare le competenze necessarie su cui fare affidamento per misurarsi con il mercato svizzero.

Per compiere questo passo, Alberto Stival indica alcuni aspetti su cui formarsi e dei quali parlerà all’evento «Come vendere in Ticino».

Tra i primi, figura la normativa e la rendicontazione contabile svizzera, differente da quella europea. L’imprenditore deve essere consapevole delle responsabilità a cui va incontro, oltre alla necessità indispensabile di farsi conoscere sul territorio, tramite il networking.

«In generale - spiega Alberto Stival - il contesto regolamentare svizzero è molto vantaggioso per gli imprenditori. La burocrazia è decisamente più snella rispetto all’Italia. Il Ticino è quindi un territorio molto interessante» in cui investire. Per espandere la propria ttività nella Svizzera italiana, dunque, è indispensabile formarsi, anche se i corsi a disposizione non sono frequenti.

Alberto Stival e le competenze indispensabili

Da tre anni a questa parte, Alberto Stival si occupa di Alma Impact Academy, realtà che propone corsi certificati per consiglieri di amministrazione di piccole e medie imprese.

Il “Certified Board Member” è uno strumento valido anche per imprenditori italiani, liberi professionisti e manager che intendono ampliare il proprio business in Svizzera.
Questa attività si svolge a Lugano, in collaborazione con la Supsi, e «permette di conseguire una certificazione riconosciuta dalla Swiss Association for Quality», ente storico e di valore nell’ambito della certificazione professionale in Svizzera.

In questo modo, «certifichiamo dei professionisti manager, dando un attestato di qualità svizzera alla persona nella sua funzione di Board Member. Interessante da sapere, è che in maniera analoga la maggior parte dei consulenti bancari in Svizzera, per poter svolgere questa attività, sono certificati SAQ», spiega Stival.
La certificazione «Certified Board Member» è riconosciuta anche al di fuori della Svizzera italiana e quindi «rappresenta una porta d’entrata per tutta la Svizzera».

Imprenditori internazionali e qualificati

Il format di Alma Impact è stato esportato anche a Milano, adattandolo alle necessità e normative italiane. La prima edizione del corso «Certified Board Member Italy» ha preso il via lo scorso 23 febbraio, nelle aule al Politecnico, in collaborazione con Cineas, consorzio che si occupa di contribuire a diffondere la cultura del rischio attraverso master e corsi e le lezioni.

«Questa esperienza pone l’accento sulla necessità di ottenere la certificazione - continua Stival - è sugli obblighi e responsabilità che gravano su ciascun membro di CdA. Sono competenze trasversali, utilissime anche agli amministratori italiani che intendono lavorare in entrambi i Paesi. Un ciclo di studi che permette di definire vari aspetti come il ruolo strategico, la gestione e supervisione finanziaria, la gestione dei rischi e degli stakeholder».

L’attestato può essere riconosciuto in Svizzera con delle lezioni aggiuntive (e viceversa).