Concordato preventivo biennale, cambiano i termini per l’adesione

Nadia Pascale

11 Febbraio 2025 - 15:11

Nel decreto Milleproroghe nuove scadenze per il concordato preventivo biennale. Ecco i nuovi termini di adesione per i titolari di partita Iva.

Concordato preventivo biennale, cambiano i termini per l’adesione

Cambia ancora il decreto Milleproroghe, presentati emendamenti per far slittare il termine di adesione al concordato preventivo biennale. Ecco le possibili novità che interessano le partite Iva nelle prossime settimane.

Il concordato preventivo biennale è una misura che proprio non riesce a decollare e dopo le varie modifiche alla disciplina che hanno caratterizzato tutto il 2024, anche il 2025 si appresta ad essere un anno difficile.
Cambiano i termini per l’adesione e si parla nuovamente di flat tax incrementale. Ecco le novità nel decreto Milleproroghe.

Adesione al concordato preventivo biennale 2025, c’è tempo fino al 30 settembre

In sede di conversione del decreto Milleproroghe è stato presentato un nuovo emendamento per la proroga dei termini di adesione al concordato preventivo biennale. Nel 2025, se l’emendamento viene approvato definitivamente, i contribuenti titolari di partita Iva che non hanno aderito nel 2024 al concordato preventivo biennale, possono farlo entro il 30 settembre. La scadenza ordinaria dovrebbe, invece, essere il 31 luglio.

La modifica è in forse perché in realtà ci sono mal di pancia e malumori, infatti, visto l’insuccesso dell’anno scorso, la Lega ripropone la flat tax incrementale, cioè la tassa piatta sugli aumenti di reddito tra anni di imposta.

Il termine di adesione non è l’unica novità, infatti slittano anche i termini per la messa a disposizione dei programmi per la compilazione degli Isa: Indici sintetici di affidabilità fiscale che sono alla base del calcolo dell’imponibile del concordato preventivo biennale.

Dichiarazione dei redditi, slittano i termini per la presentazione

Nel decreto Milleproroghe, infine, cambia la data nella quale saranno messi a disposizione i modelli definitivi per la dichiarazione dei redditi. In realtà si è già notato che vi sono dei ritardi nella pubblicazione, infatti sono state pubblicate con notevole ritardo rispetto agli anni precedenti le bozze dei modelli di dichiarazione.

Questo ha portato in tanti a sospettare ritardi conseguenti nella pubblicazione dei modelli definitivi. In base a quanto emerge il termine è stato rinviato dal 28 febbraio al 17 marzo 2025, una modifica che a cascata differisce anche la data a partire dalla quale sarà possibile presentare la dichiarazione, spostando il termine del 15 aprile al 30 aprile. Non dovrebbe, invece, subire ulteriori modifiche il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

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