Come diventare consulenti del lavoro? Il concorso scade a giugno 2017: il bando prevede requisiti di partecipazione e un modulo di iscrizione specifico. Ecco tutte le informazioni e come scaricare il modulo.
Indetto nel 2017 il concorso per diventare consulenti del lavoro: il bando e i requisiti sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 31 gennaio scorso. Superando il concorso si conseguirà l’abilitazione per esercitare il lavoro di consulente.
Il bando prevede che il concorso si svolga nei locali dell’Ispettorato del Lavoro, nelle sedi di Milano, Roma, Napoli e nelle altre sedi interregionali previste (art. 1); per cui, occorrerà organizzarsi per tempo, una volta conosciute le date delle prove.
Il concorso, per chi rispetterà determinati requisiti, prevede la possibilità di abilitarsi alla professione di consulente del lavoro, superando le prove di esame. Vediamo in cosa consistono le prove, le materie in esame, i requisiti e le competenze necessarie.
Concorso consulenti del lavoro 2017: bando e requisiti
Il concorso per diventare consulenti del lavoro nel 2017 stabilisce nel bando determinati requisiti: al di là dei requisiti anagrafici, si dovranno superare tre prove, di cui due scritte e un colloquio orale; comune a tutti concorsi pubblici.
Il bando informa che le materie ad esame saranno di ambito tecnico della professione, nonché sulle competenze che il consulente del lavoro dovrà possedere. Quindi:
- diritto del lavoro;
- legislazione sociale;
- diritto tributario;
- elementi di diritto privato, diritto penale e diritto pubblico;
- diritto del lavoro;
- nozioni generali con riferimento specifico al costo del lavoro ed alla formazione del bilancio.
Il concorso per consulenti del lavoro prevede che lo svolgimento di ogni singola prova sia di 7 ore, con la possibilità di consultare i testi di legge; consentiti dalla commissione esaminatrice a patto che essi non siano commentati.
Concorso per consulenti del lavoro 2017: i requisiti
Il bando per diventare consulenti del lavoro prevede, per partecipare al concorso, la compilazione di un modulo che aggiungiamo in allegato, e che vi sia apposta una marca da bollo da 16 euro. Il mezzo sarà esclusivamente la raccomandata, non vi è accenno ad invio tramite PEC.
L’iscrizione al concorso dovrà avvenire esclusivamente tramite il suddetto modulo, inviato ad una delle sedi dell’Ispettorato del Lavoro competenti del proprio territorio. L’esame dovrà essere svolto obbligatoriamente nella regione di residenza anagrafica, pena l’annullamento.
Tra requisiti è previsto che potranno partecipare al concorso anche coloro che hanno conseguito lauree di vecchio ordinamento in Giurisprudenza, Scienze Economiche e Scienze Politiche. Rispetto a quelle di nuovo ordinamento si riportano laurea triennali o magistrali negli stessi ambiti. Ecco l’elenco presente nel bando:
- Laurea di Classe L-14, quindi Scienze dei servizi giuridici;
- Laurea di Classe L-16, quindi Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione;
- Laurea di Classe L-18, quindi Scienze dell’economia e della gestione aziendale;
- Laurea di Classe L-33, quindi Scienze economiche;
- Laurea di Classe L-36, quindi Scienze politiche e delle relazioni internazionali.
Inoltre sono previste, ma non in via esclusiva, le Lauree magistrali appartenenti alle Classi:
- Classe LM-56: Scienze dell’economia;
- Classe LM-62: Scienze della politica;
- Classe LM-63: Scienze delle pubbliche amministrazioni;
- Classe LM-77: Scienze economico-aziendali;
- Classe LMG-01 delle lauree magistrali in Giurisprudenza.
Il concorso sembra offrire una grande opportunità per i nuovi consulenti del lavoro 2017: i requisiti per partecipare al concorso sono accessibili a molti giovani laureati. Tuttavia, non bisogna sottovalutare le prove: il mondo del lavoro e la sua normativa possono essere insidiosi.
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