In Gazzetta Ufficiale il bando per il corso-concorso per diventare dirigenti in varie amministrazioni. Vediamo come partecipare e i requisiti.
Nell’ultima Gazzetta Ufficiale dell’anno, la numero 103, è stato pubblicato un bando di concorso molto interessante per l’ammissione al corso-concorso selettivo di formazione organizzato dalla Scuola nazionale dell’amministrazione. Gli ammessi al corso saranno 352 mentre i dirigenti reclutati 294 che si divideranno tra le varie amministrazioni. Ecco i posti:
- 28 Presidenza del Consiglio dei ministri;
- 3 Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
- 30 Ministero dell’economia e delle finanze;
- 9 Ministero dell’interno;
- 29 Ministero dell’istruzione;
- 12 Ministero della cultura;
- 10 Ministero della difesa;
- 2 Ministero della giustizia - archivi notarili;
- 2 Ministero della giustizia - Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria;
- 70 Ministero della giustizia - Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi;
- 16 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
- 8 Ministero delle imprese e del made in Italy;
- 49 Inps;
- 6 Inail;
- 4 Agenzia per la coesione territoriale;
- 5 Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità’ organizzata (ANBSC);
- 1 Agenzia nazionale per i giovani;
- 10 Ispettorato nazionale del lavoro (INL).
Concorso per diventare dirigenti pubblici: requisiti e come partecipare
Per partecipare al concorso è necessario avere dei requisiti specifici, quali:
- laurea specialistica o magistrale nonché dottorato di ricerca, o master di secondo livello, o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione;
- cittadinanza italiana, idoneità fisica, godimento diritti civili e politici.
La domanda andrà presentata in modalità esclusivamente telematica compilando il form presente nella sezione del concorso accessibile sul sito www.inpa.gov.it. La scadenza è fissata al 29 gennaio 2023.
Fasi del concorso
La selezione si articolerà su 4 prove d’esame: tre scritte e una orale. Nel caso il numero di domande pervenute sia superiore a tre volte i posti messi a concorso, si procederà con una prova preselettiva. Essa consisterà in un test composto da 60 domande a risposta multipla. Sono ammessi alle prove scritte i candidati classificati in graduatoria entro il 1.056° posto o pari punteggio del 1056°.
Le prove verteranno sull’accertamento della conoscenza delle seguenti materie: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto dell’Unione europea, economia politica, politica economica, economia delle amministrazioni pubbliche, management pubblico e innovazione digitale, analisi delle politiche pubbliche, lingua inglese.
La prima prova scritta consisterà nel risolvere in 5 ore 4 quesiti in materie giuridiche, economiche, management e politiche pubbliche. La seconda prova scritta dalla durata di 2 ore si articolerà attraverso la simulazione di situazioni di lavoro che richiedono l’esercizio del ruolo dirigenziale. La terza prova scritta dalla durata di 2 ore e mezza verterà sul presentare una relazione in lingua inglese relativa ad una tematica attinente la Pubblica Amministrazione. Chi riporterà un punteggio di almeno 70/100 nelle prove scritte sarà ammesso alla prova orale che consisterà in un colloquio sulle stesse materie oggetto delle prove scritte. Supereranno la prova orale i candidati che raggiungeranno una votazione di almeno 70/100.
Sommando i voti riportati in ciascuna prova scritta e orale si arriverà a stilare la graduatoria finale. I candidati posizionati nelle prime 352 posizioni saranno ammessi a frequentare il corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale.
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