Potenziamento scuola primaria: in arrivo il bando di concorso per l’assunzione di docenti titolati all’insegnamento delle Scienze Motorie.
Sono attese diverse novità nel mondo della scuola, soprattutto sul fronte dei concorsi pubblici in arrivo che permetteranno l’assunzione di migliaia di insegnanti, DSGA e personale ATA colmando in buona parte l’attuale fabbisogno di personale. Tra i bandi più attesi in uscita nel 2023 c’è quello che aprirà le porte della scuola primaria a docenti forniti d’idoneo titolo di studio per l’insegnamento curricolare dell’educazione motoria.
La novità riguarderà in particolare le classi quarte e quinte e si tratterà di un’introduzione innovativa, frutto della legge di bilancio del 2022 n° 234 e della missione 4 del PNRR, dedicata proprio all’ambito dell’istruzione. L’obiettivo di questo potenziamento dell’offerta didattica nazionale è infatti la promozione nei giovani di comportamenti e stili di vita funzionali alla crescita armoniosa, alla salute, al benessere psico-fisico e al pieno sviluppo della persona.
Nonostante non sia ancora stato presentato il documento ufficiale che dà il via al processo di selezione e che specifica i termini e le modalità di presentazione delle domande, sono già note alcune informazioni utili agli interessati per capire come si svolgeranno le prove selettive e, soprattutto, quali saranno i requisiti valutati per l’ammissione.
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Requisiti richiesti per accedere al concorso
Come specificato, l’assunzione di personale sarà strettamente legata alla validazione dei titoli di studio nel settore delle Scienze motorie e sportive. Potranno quindi partecipare all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria i soggetti in possesso di uno dei seguenti titoli:
- laurea magistrale conseguita nella classe LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate»;
- laurea magistrale conseguita nella classe LM-68 «Scienze e tecniche dello sport» o nella classe LM-47 «Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie»;
- titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali ai sensi del decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca del 9 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2009.
Il titolo di laurea tuttavia non sarà sufficiente, si ricorda infatti che per accedere all’insegnamento della disciplina nelle scuole è richiesto il possesso di 24 crediti formativi universitari o accademici CFU/ CFA. Questi possono essere acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare e sono attinenti a discipline antropo-psico-pedagogiche e alle metodologie e tecnologie didattiche.
Ulteriori informazioni sulla validazione dei titoli e delle qualifiche professionali saranno disciplinati dal prossimo decreto del Ministro dell’Istruzione.
Le prove selettive da superare
Non essendo ancora stato pubblicato il bando definitivo si può fare un ipotesi sulle prove concorsuali sulla base delle norme genericamente adottate per reclutamento di personale non dirigenziale in ambito scolastico.
La consuetudine vuole che in questi casi la selezione riguardi una sola prova scritta e una prova orale, così articolate:
- Prova scritta
Test computer based della durata di 100 minuti, salvo modifiche del Ministro dell’Istruzione, comprensivo di 50 quesiti a risposta multipla con quattro risposte di cui solo una corretta sugli argomenti previsti dalla disciplina specifica oltre che sulla conoscenza della lingua inglese e sulle competenze informatiche.
- Prova orale
Prova orale, della durata di 30 minuti, secondo i criteri previsti nei concorsi della scuola secondaria di primo e secondo grado. L’esame dovrebbe prevedere la presentazione di una lezione su un argomento sorteggiato dal candidato 24 ore prima al fine di accertare la capacità professionale del docente di progettazione di una didattica efficace e la conoscenza della disciplina in oggetto.
Come funzioneranno le graduatorie di merito
In linea con le pratiche attualmente in vigore, i candidati che superano sia la prova scritta sia la prova orale con un punteggio minimo di 70/100 saranno graduati in relazione al punteggio complessivo frutto di entrambe le prove sostenuto e nei titoli posseduti entro la data di scadenza prevista dal bando. La graduatoria a livello regionale avrà poi validità fino all’approvazione della graduatoria di un eventuale concorso successivo.
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