Annullato il concorso scuola Pnrr 1 in cinque regioni di Italia con una sentenza del Tar delle Marche. Assunzioni a rischio per 20mila docenti? Facciamo chiarezza.
Il concorso scuola è stato annullato per alcuni docenti con decisione del Tar delle Marche che si è pronunciato su un ricorso e che coinvolge ben cinque regioni.
Le prime notizie allarmistiche parlavano addirittura di 20mila docenti per i quali il concorso scuola sarebbe stato annullato con una sentenza, ma approfondimenti successivi e una nota ministeriale hanno cercato di fare chiarezza.
Sono moltissimi gli insegnanti che hanno temuto, leggendo le notizie sul web, un annullamento del concorso scuola durato un anno intero, e ora un altro sta per partire, tra prova scritta, pratica (per alcuni) e orale. Ma cosa succede ora? Quanti insegnanti sono coinvolti dalla sentenza? Le assunzioni sono a rischio? Facciamo chiarezza.
Concorso scuola 2024 annullato: la sentenza
Il concorso scuola 2024 è stato annullato con una sentenza del Tar delle Marche in seguito al ricorso di alcuni candidati. L’annullamento coinvolge i docenti della classe di concorso B022 (Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali), 20mila in tutta Italia, ma solo per le cinque regioni coinvolte dalla violazione riscontrata dal tribunale vale a dire Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria. Ma cosa è accaduto?
Al centro dell’annullamento, e quindi della sentenza del tribunale, vi è la prova pratica per la classe di concorso B022 e in particolare la violazione dell’anonimato. Il concorso scuola su scala nazionale per la classe di concorso interessata dall’annullamento è stato bandito per 20mila docenti e a livello interregionale è stato gestito dall’Usr della regione Marche che ha nominato anche la commissione di valutazione.
Per alcune classi di concorso, infatti, si è proceduto a un’aggregazione e in questo caso ha riguardato le cinque regioni sopraccitate. Ai docenti al centro della sentenza del Tar è stato chiesto di indicare il proprio nome e cognome sui fogli di risposta della prova pratica violando il principio di anonimato.
Secondo il tribunale non vi sarebbero stati motivi validi per far conoscere alla commissione i nomi degli autori delle prove. Con la violazione dell’anonimato nel concorso scuola non sono stati preservati i principi di trasparenza e imparzialità della valutazione.
Scrive il Tar che trattandosi di una prova pratica consistente in “un mero elaborato scritto e avendo i concorrenti apposto il proprio nominativo direttamente sui fogli contenenti l’elaborato medesimo, ciò ha costituito aperta violazione della regola dell’anonimato, essendo stata possibile l’immediata identificazione dell’autore dello scritto in fase di valutazione della prova da parte della Commissione”.
Cosa succede ora? Per i candidati oggetto dell’annullamento il ministero dell’Istruzione e del Merito dovrà organizzare nuovamente la prova pratica come è accaduto in passato, per esempio, in Lombardia.
Concorso scuola 2024 annullato: la nota del Mim
Il Mim, dinanzi alle prime notizie allarmistiche sull’annullamento del concorso scuola, ha diffuso una nota per fare chiarezza. Ha precisato il ministero che la sentenza riguarda 60 posti complessivi per la classe di concorso B022 nelle cinque regioni di cui si è detto e così distribuiti:
- 2 posti per l’Abruzzo;
- 27 posti per l’Emilia-Romagna;
- 8 posti per le Marche;
- 14 posti per la Puglia;
- 9 posti per l’Umbria.
Si legge nel comunicato del ministero:
Il Tar ha stabilito che dovrà essere ripetuta la prova pratica in quanto sarebbe stata violata la regola dell’anonimato.
Il Mim ha così specificato che la prova pratica e la prova orale dovranno essere ripetute ma solo dai 174 candidati che hanno superato la prova scritta per le cinque regioni interessate e che la decisione non andrà a influire sulle immissioni in ruolo già effettuate e sul complesso delle assunzioni del concorso scuola Pnrr1.
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