Dall’Ilva all’Alitalia, da Telecom a casi come Gkn sono molti gli episodi industriali in cui in questo Paese la voce della rappresentanza imprenditoriale è stata la grande assente in stimolo del dibattito pubblico.
Antonio Gozzi sarà la sorpresa nella corsa a Confindustria? L’imprenditore e manager dell’acciaio originario di Chiavari, presidente del gruppo Duferco, della squadra di calcio della Virtus Entella e, soprattutto, di Federacciai con la sua candidatura esplorativa per la successione a Carlo Bonomi a Viale dell’Astronomia ha già prodotto un risultato non scontato.
E cioè il fatto che nella partita per Confindustria si dovrà parlare...di industria! Risultato non scontato per quello che a Roma è considerato da tempo un potere in declino, in perenne inseguimento della politica e delle sue logiche.
Dall’appiattimento di Confindustria sulla riforma costituzionale di Matteo Renzi all’ostentata celebrazione della guida di Mario Draghi come salvifica, dalle battaglie di retroguardia su salario minimo e reddito di cittadinanza condotte più in nome della deflazione salariale che di una reale visione del Paese, Confindustria vive una lunga fase di appannamento. Che visione ha Confindustria come polo di rappresentanza delle imprese? [...]
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