3 italiani su 10 non sanno neanche cos’è un conto corrente, e le nozioni finanziarie elementari sono minime
Il 30% degli italiani non sa spiegare cosa sia un conto corrente, e in media più di 2 italiani su 10 non hanno praticamente nessuna nozione finanziaria, neanche elementare.
È questo il quadro - desolante - che emerge dal più recente report targato Consob, che analizza le scelte di investimento delle famiglie del Belpaese nel 2019. I sondaggi effettuati dalla Commissione nazionale per le società e la Borsa hanno infatti evidenziato un 21% di persone prive di conoscenze finanziarie di base.
Sono dati che vanno solo a ricalcare una situazione più volte emersa da studi e rilevazioni simili, chiarendo in maniera ancora più esplicita una cultura finanziaria degli italiani molto modesta.
Consob, il 30% degli italiani è privo di nozioni finanziarie
Il dato che fa più effetto - quello non a caso sottolineato dalla maggior parte dei media - è l’impossibilità per il 30% degli interpellati di spiegare cosa si intenda per conto corrente.
Ma l’indagine ha contorni molto più dettagliati, chiarendo come una percentuale molto alta del campione chiamato in causa non abbia nessuna conoscenza del significato di concetti del calibro di fondi comuni o azioni:
“Oltre il 30% del campione non sa cosa sia un conto corrente e altri strumenti come azioni, obbligazioni, fondi comuni e Bitcoin”,
precisa la Consob.
Il rapporto del 2019 sulle scelte di investimento delle famiglie italiane ha chiamato in causa un totale di 3.056 persone, rappresentanti delle più svariete classi socieli ed economiche.
Oltre 2 italiani su 10 - si rileva - non hanno praticamente nessuna conoscenza di nozioni finanziarie:
“Il 21% degli intervistati non conosce nessuna delle nozioni di base, come inflazione, relazione rischio-rendimento, diversificazione, caratteristiche dei mutui o interesse composto, né di quelle avanzate, riferite ai titoli obbligazionari”.
Riguardo gli investimenti, il report ha confermato una tendenza generale a mettere da parte risparmi, seppure con una lieve flessione: il 31% degli intervistati lo fa in maniera regolare, contro un 33% dello scorso anno.
Solo il 26% degli italiani interpellati - evidenzia infine la Consob - non risparmia nulla, in particolare perché entrate e uscite segnano praticamente una quota identica.
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