Contratto statali: insieme al rinnovo nasce una nuova area professionale

Antonio Cosenza

27/03/2021

Rinnovo del contratto degli statali: l’atto di indirizzo è pronto, manca solo la firma del MEF. Nella direttiva Brunetta spunta una nuova area professionale che premia chi ricopre posizioni apicali.

Contratto statali: insieme al rinnovo nasce una nuova area professionale

L’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto degli statali è pronto: il testo è stato firmato dal Ministro della Pubblica Amministrazione e al momento è sul tavolo del Ministro dell’Economia, Daniele Franco, che ne sta verificando gli stanziamenti. Una volta che ci sarà il via libera si lavorerà di concerto con i sindacati per arrivare ad un accordo condiviso.

La trattativa per il rinnovo del contratto della Pubblica Amministrazione è pronta ad entrare nel vivo, con l’arrivo al Ministero della Funzione pubblica di Renato Brunetta che ha dato un’accelerata importante (anche perché c’è tempo fino al 31 dicembre per poter arrivare alla firma dell’accordo).

Confermate molte delle novità annunciate dal Ministro, come ad esempio un’ulteriore valorizzazione professionale per chi ricopre funzioni altamente specializzate e di responsabilità. Nell’atto di indirizzo, con il quale vengono confermate le risorse già stanziate dai precedenti Governi, viene infatti prevista una nuova area professionale.

Atto di indirizzo, rinnovo del contratto del pubblico impiego: nuova area professionale

Nell’atto di indirizzo firmato dal Ministro della Pubblica Amministrazione si legge che in fase di concertazione si discuterà dell’inserimento di una nuova area professionale della quale faranno parte i profili altamente qualificati.

In quest’area dovrebbe essere collocato il personale apicale incaricato dell’esercizio di funzioni organizzative e gestionali, in possesso della laurea nonché di elevate capacità “professionali, tecniche e organizzative.

Una descrizione che sembra ripresa da quella dei quadri” del settore privato, ma - come specificato da fonti interne al Ministero - in questo caso l’area resterebbe all’interno del comparto. Per queste figure è previsto un aumento di stipendio: nella direttiva, infatti, si legge che per questi potrà essere prevista “una struttura retributiva coerente con le funzioni e le responsabilità affidate”.

Stipendi più alti, quindi, per chi ricopre una posizione organizzativa ad elevata responsabilità (si pensi, ad esempio, alle posizioni apicali nell’Agenzia delle Entrate), ma questo rischia di ripercuotersi sui gradi inferiori.

Tagli sullo stipendio a causa di questa nuova area professionale?

L’atto di indirizzo conferma allo stesso tempo le risorse a disposizione per il rinnovo del contratto. In totale, se si considera il comparto centrale, le amministrazioni locali e la Sanità, ci sono a disposizione 6,8 miliardi di euro, cifra già stanziata dalle precedenti amministrazioni.

Con queste risorse si potrà procedere con un aumento medio del 4,07%, circa 107 euro lordi e medi. Ma come si legge nella stessa direttiva firmata da Brunetta, si tratta di una cifra dalla quale togliere altre voci: negli oltre 6 miliardi del rinnovo del contratto, infatti, è compresa anche la conferma dell’elemento perequativo, come pure il finanziamento dell’indennità di vacanza contrattuale fino ad oggi erogata.

E se si aggiungono anche altre voci, come appunto il finanziamento di questa nuova area professionale, ne seguirà inevitabilmente un’ulteriore riduzione delle risorse a disposizione per l’aumento della parte tabellare dello stipendio (che secondo le stime della Confsal-Unsa sarà di appena 90 euro lordi).

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