Infantile e surreale è pensare che la tirannia o il fascismo si presenti alla nostra porta con la camicia nera e somministrandoci l’olio di ricino.
Il paradosso di questo 25 aprile (questo più di altri, a parere di chi scrive) è sentire e osservare gli intellettuali o pretendenti tali rifuggire il fascismo con la netta (anche se non sempre espressamente dichiarata) convinzione che esso possa provenire solo dal pensiero della destra o delle destre, a seconda di come si concepiscano le posizioni politiche.
Inverosimile è poi il negazionismo -e per una volta la parola viene usata non a sproposito- di coloro che negano che fascismo possa e anzi debba essere definito tutto ciò che è accaduto nel mondo dal primo “lock down” ad oggi.
Infantile e surreale è pensare che la tirannia o il fascismo si presenti alla nostra porta con la camicia nera e somministrandoci l’olio di ricino. Il fascismo degli ultimi anni è già stato molto efficacemente definito “democratura”. Una dittatura che si insinua tra le maglie della democrazia per simulare accondiscendenza e imporre il proprio potere in modo impercettibile. Perché è così che ormai da anni si stanno restringendo le zone di libertà faticosamente guadagnate e rivendicate in Italia ogni 25 aprile. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA